Sarebbe oro un pareggio. Lo dico da subito. Se poi facciamo una super partita e vinciamo chapeau
Con un pareggio (lasciamo perdere una sconfitta, non voglio manco pensarci) avremmo un enorme pressione con la Fiorentina, e probabilmente ci arriveremmo con la lingua di fuori perché Pioli metterà i titolari col Lille.
È brutto da dire ma è davvero un crocevia, nel senso che tanto vincendo saremmo lanciati verso lo scudetto (e no, non è un’esagerazione) tanto perdendo rischieremmo di mettere in discussione tutto, ma proprio tutto, e forse trovarci anche delle sgradite sorprese in ottica piazzamento finale.
Perché questo è un Milan che può vincere il campionato ma può pure arrivare quinto, se le cose si mettono male (anche perché Pioli non mollerebbe l’EL, purtroppo).
Queste sono partite che decidono non solo le stagioni ma pure parte della storia dei club, negli ultimi dieci anni ogni sliding door ci è andata male, ora vedremo se col Rio Ave il Dio del calcio ci ha semplicemente presi per il **** o se quella vittoria rocambolesca come poche altre nella storia dal calcio, e con la lotteria dei rigori probabilmente più rocambolesca della storia di questo sport, era davvero il segnale che la traversata nel deserto era finita.
Questa partita è la più importante dal derby scudetto del 2010/2011, senza dubbio.
No niente pari, dobbiamo fare la nostra partita senza fare la provinciale di turno che spera nel pari.
Questo Milan non è una squadra da pareggio se fa la sua onesta partita, negli scontri diretti per ora ci è andata bene, una vittoria e un pari con la Roma (rubato), quindi in queste partite dobbiamo mettere qualcosa in più, rabbia e cattiveria, per portarla a casa.
Tu non hai idea di quanto io sia stanco dell’umiliazione di ritenere oro un pareggio, o meglio di leggere miei fratelli nella fede che ritengono oro un pareggio, contro squadre come il Nabbule, che contro di noi dovrebbero scendere in campo solo per le statistiche sperando di fare una buona figura, e basta.
Non ne hai un’idea.
Bisogna andare in campo per vincere, punto e stop, non c’è altro da dire.