Senza essere astatomaldinoh, sarebbe sufficiente fare mente locale per capire che cederlo, dopo l'anno catastrofico fatto con noi, era scelta pressoché obbligata, o quantomeno logica. Non so se ricordi il nulla cosmico, la sensazione di smarrimento e desolazione che trasmetteva ogni sua prestazione. Non si parlava di flop, era uno psicodramma. Non avremo mai la controprova, ovviamente, ma è assai probabile che continuando da noi avrebbe proseguito su quella china. Averlo piazzato in una delle poche squadre in grado di rivitalizzarlo è cosa buona secondo me, almeno hanno recuperato l'investimento. L'auspicio è che il ricavato venga speso bene, ma questa è un'altra storia. Detto questo, io l'anno scorso ho seguito costantemente l'Atalanta proprio per vederlo, e sinceramente di fenomenale non ho visto nulla. Ma qui siamo sul piano della soggettività. In ogni caso, gli auguro una buona carriera.