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Certamente io commento le notizie a partire alla situazione reale e attuale. Ci comprasse il principe saudita (che invece ha preferito comprare il Newcastle, anche questo ci dovrebbe far capire cosa sia il Milan davvero oggi) saremmo forse tutti più contenti (ma non è detto, fidati, le critiche ci sarebbero lo stesso).
Quello che contesto del tuo discorso è una visione troppo radicale. Prendere uno come Rangnick non significa trasformare il Milan nel Lipsia, ci sono molte sfumature. Noi non siamo e non saremo mai il Lipsia.
Significa al contrario portare al Milan alcuni concetti e principi di gestione diversi da quelli recenti. Migliori o peggiori dei recenti (ma peggiori è difficile) lo dirà (direbbe) il campo, ma questi principi non è che li segue solo il Lipsia.
Prima di tutto perchè il progetto del Lipsia è molto recente e in evoluzione. Basti vedere che ora rispetto al passato andare a prendere i loro giocatori è molto più complicato. Prima si poteva dire che il loro progetto fosse solo crescere i giocatori per poi rivenderli, ora come vediamo per i vari Upamecano Werner anche loro sono diventati ben più ambiziosi, danno stipendi da top player e se vuoi prenderne i giocatori devi pagare clausole da capogiro. Non a caso questa stagione si stavano contendendo la Bundes con Beyern e Dortmund e nel mercato di gennaio invece di cedere hanno comprato Dani Olmo, vincendo la concorrenza di tanti top club europei.
Comunque tra il Bayern e il Lipsia ci sono tante vie di mezzo. I tanto citati Atletico e Dortmund sono gestiti coi medesimi principi di base del Lipsia, ma essendo progetti più vecchi e solidi hanno risultati (per ora) migliori, in ogni caso certamente non inferiori all'Inter di Suning. Questi club poi si concedono anche giocatori esperti e costosi, come Hummels per esempio, e acquistano giovani top player sbaragliando la concorrenza di tutti, come Felix o Haaland, e non possiamo escludere che in un futuro nemmeno troppo remoto non lo farà pure il Lipsia, visto come sta crescendo il loro fatturato.
Opinione mia, per giudicare il Milan bisogna capire la situazione attuale, dove siamo oggi, e che per arrivare dove vorremmo tutti ci sarà per forza da fare un percorso, che passa da tanti stadi intermedi e diversi. Il primo, secondo me, è quello di impostare le cose in modo serio, competente, lungimirante, coerente, con scelte solide e convinte, pure coraggiose e controverse se servono, fregandosene se l'ambiente non capisce o non appoggia in toto (pensiamo a quello che ha passato Lotito alla Lazio... oggi lo trattano come un genio... grazie, facile ora... qualche anno fa l'avrebbero crocifisso all'Olimpico). A questo primo passo ne seguiranno altri in una crescita che dovrà essere progressiva, accettandone poi per forza pure alti e bassi.
E il Milan in ogni caso sarà il Milan, non il Lipsia nè il Dortmund nè il Bayern nè l'Inter. Spero bene in ogni caso migliore del Milan attuale, penso su questo siamo tutti d'accordo.
Io in Lotito non nutro grande stima.
Ha preso la Lazio sul lastrico spalmando debiti non so nemmeno io su quanti secoli e quante vite e ha imbastito una programmazione pluriennale(ormai è presidente della Lazio da ben 16 anni) gestendola sicuramente in modo oculato e parsimonioso ma relegandola , di fatto, a una squadra di medio classifica.
Non nego che dopo una prima fase molto complicata il progetto calcistico negli anni è via via migliorato ed è stato centrato anche qualche piccolo traguardo sportivo ma parliamo sempre di obiettivi marginali dentro una gestione appena sufficiente.
Lotito si è regalato sicuramente lustro e visibilità prendendo la lazio ma la lazio era ed è una squadra che merita tutto questo?
Io credo di no, credo meritasse e meriti di più.
La lazio non è la juve, l’inter e nemmeno il milan ma poteva ambire a un presidente e una proprietà più importanti.
Sarei curioso di sapere quanto ha investito Lotito nella Lazio, senza magari stare a sindacare se addirittura ci ha guadagnato e ci fa i soldi.
Il calcio ai tempi del fpf ci sta facendo perdere di vista la dimensione dei club e l’importanza della proprietà, pare che oggi non serva essere danarosi e disponibili ad investire per possedere un club ma basti avere doti di ragioniere, di gestione d’impresa, di capacità imprenditoriale.
Non è cosi, non può essere cosi.
Non ci meravigliamo poi se il mondo del calcio è pieno di Lotito e Adl e stiamo qua a discutere e a spaccarci tra di noi sul loro operato perché c’è chi lo reputa buono e chi meno.
Io resto del parere che il milan sia una ferrari e non sia per tutti e se qualcuno vuole prendere la ferrari per tenerla come il pandino è fuori strada.
Da noi il fatto anomalo è successo al momento della cessione : Berlusconi ha valutato il milan come una ferrari e l’ha venduto come tale a un signore che ,pagandolo uno sproposito, si dava per scontato che fosse in grado di mantenerlo.
Non fosse che qualcosa si è inceppato in questa cessione (ognuno si faccia la sua idea) e siamo finiti nelle mani del fondo che è stato parte attiva in questa cessione.
Di fatto questa cessione ci ha rovinato non una ma due volte perché siamo nelle mani di chi non ci voleva se siamo ottimisti, di chi ha fatto speculazione a nostre spese e sul nostro marchio se vogliamo vederla in modo pessimistico.
La valutazione di un club indica la dimensione, altrimenti ci potrebbe comprare pure un ADl qualsiasi e gestirci come fa col suo napoli.
La nostra valutazione è stata stuprata.