Nagelsman con Rangnick per un Milan alla tedesca.

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Lineker10

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Ma perchè ti piace fuorviare la discussione?
Quando ti parlo dell'inter io mi riferisco a come hanno lavorato per riportare la squadra in alto.
Innanzitutto hanno preso un DS con esperienza e che conosce la realtà italiana, poi hanno preso il miglior allenatore su piazza a cui potevano ambire. Niente professori , niente scommesse, niente bandiere, niente mediocri.
La proprietà ? Ne vogliamo parlare? Pur in mezzo alle difficoltà e le morse del fpf se c'era qualcosa che era possibile fare uning lo ha fatto.
C'era la possibilità di immettere dei soldini con sponsorizzazioni ? Lo ha fatto. Non tantissimo ma è pur sempre un aiuto.

Parliamo poi della costruzione della rosa.
L'inter ha preso parametri zero, ha preso dei giovani, ha preso delle certezze ma ha preso anche prestiti con la formula del 'pagherò' sotto forma di diritto di riscatto che ha mai esercitato.
I rafinha e i cancelo forse non sono stati brillanti operazioni in ottica futura perchè risulta umiliante valutare un giocatore per poi perderlo ma sono serviti maledettamente per bruciare le tappe della rinascita e arrivare dove si voleva arrivare : in champions.

Perchè gli integralismi non vanno mai bene, non si deve mai parlare solo di giovani o solo di vecchi o solo di campioni , il dovere di una società è fare tutto il possibile e usare tutte le scorciatoie possibile per arrivare su prima possibile.

Perchè da noi invece si sbandierano progetti folli del tipo solo under , solo giovani e bla bla bla??
Che mi frega a me se prendi giovani , vecchi o prestiti. A me importa solo se il milan torna su.

Dovremmo piantarla di dare tutti questi alibi alla proprietà.
Il modello inter è l'unico che prendo a modello.
Noi viviamo di spot, di stereotipi, di realtà parallele.
E dire che ibra dovrebbe averci dimotrato che pure a 40 anni se uno è forte è forte, altro che leao che forse esploderà tra 4 anni.
E nel frattempo che facciamo?? Aspettiamo che leao cresca??

Non capisco. Non sto fuorviando il discorso.

L'Inter ha fatto la sua strada, è un modello che sta sicuramente crescendo anno dopo anno ma non è l'unico possibile. Suning ha preso l'Inter nel 2016 e stagione dopo stagione ha ricostruito tutto (e quando dico tutto intendo veramente tutto, inclusa la Pinetina), passando anche per tanti errori e difficoltà, decisioni giuste e pure fortuna.

Noi dobbiamo prendere la nostra strada, che non significa copiare l'Inter, scusa. Io la vedo così. Anche perchè di Marotta e Conte non ce ne sono più.

L'importante è avere le idee chiare e impostare le cose in modo serio e coerente. Questo è basilare. Poi si può arrivare ai medesimi risultati seguendo strade ben diverse.

La proprietà è criticabile sempre, come il governo, ma se in questa situazione intende intervenire in modo radicale perchè lo devi vedere in modo negativo? Per me se è una scelta convinta che intendono portare avanti contro tutto e tutti, la preferisco di gran lunga alle solite scelte confuse, dettate per lo più dal momento, che hanno fatto in questi due anni.

Riguardo alle scelte precise, finora è solo bla bla, non si sa nulla di quali siano le reali intenzioni della dirigenza sui giocatori specifici, per cui io me ne farò un'idea nel momento in cui ci sarà qualcosa da commentare.
 

Lineker10

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Sulla gestione societaria e l'organizzazione di un club sono d'accordo, in italia rispetto all'estero sembriamo dinosauri.
Al milan poi sembriamo dilettati.

Dalle parole di Rangnick, quelle che hanno fatto infuriare Maldini, si capisce bene perchè nel caso abbiano scelto lui, proprio perchè vuole intervenire in tutti gli aspetti tecnici, non solo se giocare con una o due punte.

E' di questo che parliamo secondo me. E' una scelta rischiosa, certo, ma è anche forse la più ambiziosa nella storia recentissima del Milan.

Deve essere chiaro però che se scelgono Rangnick, gli fanno rivoluzionare tutto, e poi lo cacciano dopo pochi mesi allora sono **********. Se si va per quella strada bisogna avere la forza e il coraggio di andare fino in fondo, se si ha paura delle reazioni dell'ambiente allora meglio evitare.
 

Rivera10

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Come riportato dalla GDS in edicola oggi, 15 maggio, Rangnick, futuro DT, potrebbe portare con sè Nagelsman (in panchina) al Milan. O subito o dal secondo anno. C'è chi sostiene che per i primi 12 mesi Rangnick voglia fare tutto da solo.

Gli obiettivi del nuovo Milan alla tedesca? Autofinanziamento, ingaggi contenuti, rosa rivoluzionata con tante cessioni, molti giovani. In più, un unico stile di gioco dalle giovanili alla prima squadra.

E' fantastico che la parola ridimensionamento, se pronunciata in italiano, provochi insulti e rivolte mentre se pronunciata in tedesco susciti interesse e approvazione. Misteri della semantica...
In tutto questo io ci vedo solo la realizzazione del famoso progetto giovani che non porta a nulla, come abbiamo visto. Eliott vuole un Milan stile Lipsia che diventi autosufficiente senza metterci un soldo? Poteva prendersi l' originale. Molti credono che con un dirigente crucco che da dirigente ha ottenuto qualche successo in una provinciale tedesca si possa replicare la rivoluzione sacchiana. Pensare questo significa non aver capito che alla base di quel modello c' era una società ambiziosa sportivamente parlando, una rosa di giocatori unica nella storia del calcio con le giuste caratteristiche( una parte della quale ce l' avevamo in casa) e poi alla fine un allenatore " eretico" . Voi vedete qualcosa di tutto questo attualmente?
Il Milan ridotto a provinciale di Crucconia se lo guardassero loro. Mai più un euro con Eliott al comando.
 
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Non capisco. Non sto fuorviando il discorso.

L'Inter ha fatto la sua strada, è un modello che sta sicuramente crescendo anno dopo anno ma non è l'unico possibile. Suning ha preso l'Inter nel 2016 e stagione dopo stagione ha ricostruito tutto (e quando dico tutto intendo veramente tutto, inclusa la Pinetina), passando anche per tanti errori e difficoltà, decisioni giuste e pure fortuna.

Noi dobbiamo prendere la nostra strada, che non significa copiare l'Inter, scusa. Io la vedo così. Anche perchè di Marotta e Conte non ce ne sono più.

L'importante è avere le idee chiare e impostare le cose in modo serio e coerente. Questo è basilare. Poi si può arrivare ai medesimi risultati seguendo strade ben diverse.

La proprietà è criticabile sempre, come il governo, ma se in questa situazione intende intervenire in modo radicale perchè lo devi vedere in modo negativo? Per me se è una scelta convinta che intendono portare avanti contro tutto e tutti, la preferisco di gran lunga alle solite scelte confuse, dettate per lo più dal momento, che hanno fatto in questi due anni.

Riguardo alle scelte precise, finora è solo bla bla, non si sa nulla di quali siano le reali intenzioni della dirigenza sui giocatori specifici, per cui io me ne farò un'idea nel momento in cui ci sarà qualcosa da commentare.

Vediamo se sono solo sensazioni.
Io credo che si stia lavorando al modello Lipsia a tutti gli effetti.
Per me quel tipo di modello è vincente e lo reputo un'eccellenza fino alla primavera, non per la prima squadra.

Una grande proprietà, una da milan insomma, deve avere l'ambizione e la missione di riportarci in alto in breve tempo e usando tutte le armi a sua disposizione(sponsor, investimenti possibili, rosa costruita con ambizione).
Ogni altro programma invece a lunghissima scadenza e integralista nella filosofia e nei principi ( tipo lavorare solo coi giovani, generare plus valenze , età non superiore a e bla bla) non sono progetti da milan ma da provincia.

Perchè il gioco e la programmazione non a caso nascono nella provincia, nascono dove bisogna sopperire con idee alla mancanza di risorse.
Il lipsia fa il lipsia perchè non può fare il bayern monaco ma al bayern non gli passa nemmeno per l'anticamera del cervello di fare il lipsia.
Ora ovviamente noi siamo a tutti gli effetti una nobile decaduta ma c'è modo e modo di ricostruire e di rinascere e i progetti a scadenza decennale , virtuosi e moderni in ottica fpf, non fanno per noi.
Perchè è sottile il confine tra programmazione virtuosa e speculazione finanziaria ad alti livelli.
 

Goro

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Come riportato dalla GDS in edicola oggi, 15 maggio, Rangnick, futuro DT, potrebbe portare con sè Nagelsman (in panchina) al Milan. O subito o dal secondo anno. C'è chi sostiene che per i primi 12 mesi Rangnick voglia fare tutto da solo.

Gli obiettivi del nuovo Milan alla tedesca? Autofinanziamento, ingaggi contenuti, rosa rivoluzionata con tante cessioni, molti giovani. In più, un unico stile di gioco dalle giovanili alla prima squadra.

Col bacino di tifosi del Milan, trattarlo così è uno stupro, solo speculazione
 

Lineker10

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Vediamo se sono solo sensazioni.
Io credo che si stia lavorando al modello Lipsia a tutti gli effetti.
Per me quel tipo di modello è vincente e lo reputo un'eccellenza fino alla primavera, non per la prima squadra.

Una grande proprietà, una da milan insomma, deve avere l'ambizione e la missione di riportarci in alto in breve tempo e usando tutte le armi a sua disposizione(sponsor, investimenti possibili, rosa costruita con ambizione).
Ogni altro programma invece a lunghissima scadenza e integralista nella filosofia e nei principi ( tipo lavorare solo coi giovani, generare plus valenze , età non superiore a e bla bla) non sono progetti da milan ma da provincia.

Perchè il gioco e la programmazione non a caso nascono nella provincia, nascono dove bisogna sopperire con idee alla mancanza di risorse.
Il lipsia fa il lipsia perchè non può fare il bayern monaco ma al bayern non gli passa nemmeno per l'anticamera del cervello di fare il lipsia.
Ora ovviamente noi siamo a tutti gli effetti una nobile decaduta ma c'è modo e modo di ricostruire e di rinascere e i progetti a scadenza decennale , virtuosi e moderni in ottica fpf, non fanno per noi.
Perchè è sottile il confine tra programmazione virtuosa e speculazione finanziaria ad alti livelli.

Certamente io commento le notizie a partire alla situazione reale e attuale. Ci comprasse il principe saudita (che invece ha preferito comprare il Newcastle, anche questo ci dovrebbe far capire cosa sia il Milan davvero oggi) saremmo forse tutti più contenti (ma non è detto, fidati, le critiche ci sarebbero lo stesso).

Quello che contesto del tuo discorso è una visione troppo radicale. Prendere uno come Rangnick non significa trasformare il Milan nel Lipsia, ci sono molte sfumature. Noi non siamo e non saremo mai il Lipsia.

Significa al contrario portare al Milan alcuni concetti e principi di gestione diversi da quelli recenti. Migliori o peggiori dei recenti (ma peggiori è difficile) lo dirà (direbbe) il campo, ma questi principi non è che li segue solo il Lipsia.

Prima di tutto perchè il progetto del Lipsia è molto recente e in evoluzione. Basti vedere che ora rispetto al passato andare a prendere i loro giocatori è molto più complicato. Prima si poteva dire che il loro progetto fosse solo crescere i giocatori per poi rivenderli, ora come vediamo per i vari Upamecano Werner anche loro sono diventati ben più ambiziosi, danno stipendi da top player e se vuoi prenderne i giocatori devi pagare clausole da capogiro. Non a caso questa stagione si stavano contendendo la Bundes con Beyern e Dortmund e nel mercato di gennaio invece di cedere hanno comprato Dani Olmo, vincendo la concorrenza di tanti top club europei.

Comunque tra il Bayern e il Lipsia ci sono tante vie di mezzo. I tanto citati Atletico e Dortmund sono gestiti coi medesimi principi di base del Lipsia, ma essendo progetti più vecchi e solidi hanno risultati (per ora) migliori, in ogni caso certamente non inferiori all'Inter di Suning. Questi club poi si concedono anche giocatori esperti e costosi, come Hummels per esempio, e acquistano giovani top player sbaragliando la concorrenza di tutti, come Felix o Haaland, e non possiamo escludere che in un futuro nemmeno troppo remoto non lo farà pure il Lipsia, visto come sta crescendo il loro fatturato.

Opinione mia, per giudicare il Milan bisogna capire la situazione attuale, dove siamo oggi, e che per arrivare dove vorremmo tutti ci sarà per forza da fare un percorso, che passa da tanti stadi intermedi e diversi. Il primo, secondo me, è quello di impostare le cose in modo serio, competente, lungimirante, coerente, con scelte solide e convinte, pure coraggiose e controverse se servono, fregandosene se l'ambiente non capisce o non appoggia in toto (pensiamo a quello che ha passato Lotito alla Lazio... oggi lo trattano come un genio... grazie, facile ora... qualche anno fa l'avrebbero crocifisso all'Olimpico). A questo primo passo ne seguiranno altri in una crescita che dovrà essere progressiva, accettandone poi per forza pure alti e bassi.

E il Milan in ogni caso sarà il Milan, non il Lipsia nè il Dortmund nè il Bayern nè l'Inter. Spero bene in ogni caso migliore del Milan attuale, penso su questo siamo tutti d'accordo.
 

Ruuddil23

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Io sono molto scettico perchè il nostro paese è molto schizofrenico nel vivere il calcio, solitamente si da tempo a nessuno e la critica è feroce.
San siro non è il mapei stadium e il milan non è il sassuolo.
Vi immaginate una squadra di ragazzini che pareggia due partite di file in casa quale critiche dovrebbe subire?
Quale giornalista o opinionista potrebbe lodare o anche solo intravedere una crescita senza risultati?
In italia il calcio è sempre stata la materia più importante tra quelle meno importanti , non credo si possa fare programmazione in allegria e con serenità.
Continuo a pensare che la nostra maglia e il nostro stadio non siano per tutti, tutto ciò è un privilegio e una maledizione al tempo stesso.
Io continuo a credere il nostro modello debba essere l'inter perchè apparteniamo a quel tipo di dimensione calcistica.
Io non compro una ferrari se non posso mantenerla , Elliott non dovrebbe ambire al milan se non vuole tenerlo al suo livello.
E' come se il milan oggi fosse in mano a un ADL e non va bene.

E che dirti, come al solito hai centrato l'argomento. In Italia, ma anche in Spagna, avere i media dalla propria parte è fondamentale. Purtroppo siamo un po' trogloditi e chi è fuori dagli schemi viene massacrato al primo errore, chi ha un buon rapporto con i giornalisti gode di immunità perpetua anche con scarse capacità. E concordo anche sul modello Inter, non bisogna aver paura di dire che i nostri grandi nemici devono essere l'esempio da seguire (sempre con le dovute differenze) e c'era pure uno Spalletti libero da giugno, uno che non solo ha sempre centrato l'obiettivo Champions ma si mangia anche i giornalisti a colazione.
Ma tanto abbiamo capito che aria tira con Elliott e Gazidis, il Milan verrà sacrificato al Dio Plusvalenza. Ma almeno lo si facesse con raziocinio, senza provare a replicare modelli inapplicabili al Milan o fare una squadra di soli giovani. E mettendo Rangnick nel ruolo in cui riesce meglio, perché lui come allenatore ha già dato (e non molto sinceramente), Nagelsmann invece è in rampa di lancio, ha portato il piccolo Hoffenheim in zona Champions, ha un caratterino niente male ed è attentissimo alla fase difensiva (fondamentale in Italia). Certo, è giovanissimo e non conosce il nostro calcio e la nostra lingua, infatti è un rischio che non mi prenderei. Ma arrivati a questo punto, sarebbe la soluzione più auspicabile (che proprio per questo dubito verrà scelta).
 
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