Curioso il fatto che l'ipotesi di Rangnick sia accolta con scetticismo, perchè in Italia gli allenatori stranieri di solito eccetera... invece se si porta dietro Nagelsmann allora è una prospettiva affascinante.
Comunque riguardo a questa cosa, mi ricorda la Premier fine anni 90, quando i giornali accoglievano sempre con scetticismo, spesso con vero ostracismo, allenatori stranieri. La guerra di trincea tra pro Ferguson e pro Wenger, fino al culmine di Eriksson allenatore della nazionale... per i giornalisti e opinionisti inglesi un affronto, arroccati a difendere la filosofia del loro calcio palla lunga e pedalare.
Oggi la situazione in Premier è praticamente ribaltata. I migliori allenatori sono tutti stranieri, da tantissimi anni ormai, sono i più bravi, ambiziosi e vincenti, per cui tifosi e giornalisti al contrario ostacolano gli allenatori inglesi, come abbiamo visto bene quest'anno con Bruce a Newcastle, perchè sono ritenuti arretrati e difensivisti.
E' così, il tempo fa il suo corso e le cose cambiano. L'Italia sotto questo aspetto è molto indietro rispetto al resto del calcio europeo. Nonostante siano tantissimi anni ormai che non vinciamo più nulla a livello internazionale e manco abbiamo giocato l'ultimo mondiale, restiamo sempre ancorati a certe convinzioni ingiustificate e assurde, continuamente smentite dai fatti.
Per quanto mi riguarda, mi basta vedere un progetto serio, portato avanti con coerenza e convinzione da persone competenti. Se siano queste tedesche italiane o del burundi non me ne frega nulla.