Eppure basta leggere il thread appena chiuso per capire che molti questa stagione se la sono legata al dito e non aspettano altro per dargli contro, con i fucili spianati
Lavorare in queste condizioni non è il massimo, soprattutto da parte di chi invocava soldi e un progetto duraturo.
Tuttavia una volta che si è compreso davvero che il progetto richiede tempo, sacrifici e sconfitte... ecco che molti han fatto una piroetta invocando l'ennesima rivoluzione
Pazienza, questa sconosciuta... siamo stati davvero abituati troppo bene negli ultimi 30 anni.
Abituati troppo bene per 30 anni? Scherzi, vero?
Non si vince un trofeo IMPORTANTE (la supercoppetta non lo è, tra l'altro entrando dalla porta di servizio) da sette anni. Non si entra tra le prime 4 di un campionato ridicolo come la serie A da quattro.
Ricordo che L'AC Milan è l'espressione calcistica di una delle città economicamente più importanti d'Europa.
Che porta dai 40.000 ai 50.000 spettatori di media alla stadio nonostante presenti imbarazzanti combriccole di pippe sul prato verde.
L'albo d'oro nemmeno lo cito.
L'AC Milan è Pietro Pirelli, è Andrea Rizzoli, è il primo Silvio Berlusconi. Principi assoluti dell'imprenditoria italiana.
È stato anche Duina, Morazzoni, Farina ed ora Yonghong Li, ma sono state dolorose parentesi. Per te, invece dovrebbero rappresentare la regola? Perché se citi anni di scudetti e coppe campioni come ragione dell'essersi abituati bene...
L'AC Milan è Real Madrid, Barcellona, Manchester United, Liverpool e Bayern Monaco, caro amico. La vittoria deve rappresentare un'abitudine, e mai dovrebbe essere "troppa".
Giudico Yonghong Li, Fassone e Mirabelli una dolorosa parentesi, alla stregua dei filibustieri citati sopra, e non ci sarà verso per te e gli altri paladini del minimalismo cinese di convincermi che questo debba essere L'AC Milan. Questo NON È L'AC MILAN, non lo può essere,non lo sarà mai, e giudico sacrilego il tentativo di convincerci del contrario.