Mirabelli: "Giocatore che fa cadere lo stadio? Falso, mai detto"

Djici

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Sono discorsi che solo il,tempo potrá aiutare a capire e comunque manca la controprova.

Secondo te la soluzione migliore per riportare in alto la Juve era un DG ex ds della Samp e un Ds neodiplomato (abilitazione conseguita nel 2009) ex capo osservatori della Samp (Paratici)?
Beh il primo anno direbbe di no, dato che la campagna acquisti fu piú che mediocre e risultati in campo scarsi anche a causa dell’allenatore sbagliato.
Ma il tempo ha detto che quella era la scelta giusta.
Chissá cosa sará dei nostri, la scelta, come dimostrato dalla juve, non é sbagliata a prescindere.

E stato scritto da [MENTION=1166]mandraghe[/MENTION]
lo riporto qui
Per giustificare la clamorosa debacle di Mirabelli molti citano il fallimento di Paratici nel primo mercato che fece alla Juve, asserendo che un solo anno non basta per giudicare il lavoro di un DS. Tuttavia il progetto della Juve si è sviluppato in condizioni che nel Milan mancano del tutto.

La Juve aveva/ha:

Una proprietà definita, forte e soprattutto presente.

Nel 2012 la Juve iniziò a giocare allo Stadium che si rivelò un fattore non secondario per la crescita della squadra sia in termini economici che tecnici.

Nella Rosa erano presenti calciatori come Buffon, Chiellini, Del Piero, Toni e Pirlo che avevano già vinto e che guidarono quel gruppo.

Non aveva la mannaia della UEFA col suo SA.

I capitali per il mercato non erano presi in prestito.

Tranne il Milan, la concorrenza era davvero scarsa: tanto è vero che l'Udinese (!) arrivò terza in classifica con appena 64 punti. Il che facilitò il raggiungimento degli obiettivi.




Vediamo il Milan attuale:


Proprietà opaca, distante e per certi versi perfino sconosciuta.

Escluso Bonucci e il rottame Abate (per quello che vale) nessun giocatore ha mai vinto scudetti in Italia.

Come dimostra la partita col Benevento, un esempio tra i tanti, San Siro ha smesso di essere un fattore.

La UEFA ci sta col fiato sul collo.

Il mercato, checché ne dica Fassone, probailmente sarà fatto grazie alle cessioni illustri e sarà basato sui parametri zero. Ipotesi che può sicuramente essere rivista ma che ad oggi sembra la più probabile.

Concorrenza agguerrita che allora non c'era. Inoltre la qualificazione alla prossima e più ricca Champions di due tra Inter, Roma e Lazio, oltre al Napoli ed alla Juve, potrebbe drammaticamente scavare un solco tra noi e queste squadre.

Per cui piantiamola di citare Paratici ed il suo primo mercato per giustificare l'incompetenza di Mirabelli, quella Juve operava in condizioni ottimali che resero molto semplice implementare le idee preventivate per sviluppare la Juve.

La nostra situazione è molto, molto più complessa, inoltre Paratici nel primo anno non sprecò il più grande budget che un dirigente italiano abbia mai avuto a sua disposizione come ha fatto Mirabelli. Non fece teatrini per vantarsi del mercato. Non fece promesse roboanti ed illusorie. E soprattutto intelligentemente, nel secondo anno, partirono in sordina senza l'assillo di doversi per forza qualificare in Champions. Obiettivo che invece per noi il prossimo è vitale.

Se Paratici non si fosse ritrovato in quel momento in quelle condizioni non avrebbe vinto.

Le nostre condizioni attuali non sono per niente uguali.

Vorrei un parrere :
Tu sei YL.
Vuoi tornare al piu presto al top (cosi dice).
Devi scegliere un DS.

Vai a prendere Mirabelli senza esperienza per tornare al piu presto sul tetto del mondo ?
Ma veramente ?

E se mi permetti la storia del "manca la controprova" e ridicola.
Non abbiamo nemmeno la controprova che Neymar avrebbe fatto meglio da noi che Calhanoglu... ma esiste veramente qualcuno che ne dubbita ?
 

Chrissonero

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Mirabelli meglio pensi a lavorare per completare questo Milan e non ripetere gli stessi errori..
 

Djici

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Che poi bisogna vederlo...magari ha detto una roba del genere chissa dove e quando o ora ovviamente si toglie pressione date le voci uscite

Non dico che quello che hai scritto sia vero al 100% perche solo chi era presente puo dirlo con certezza, ma per me e andata veramente come dici tu. Ma non essendo nulla di sicuro al 100% non vado a criticarlo per queste "presunte" frasi.
 

Pitermilanista

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Eppure basta leggere il thread appena chiuso per capire che molti questa stagione se la sono legata al dito e non aspettano altro per dargli contro, con i fucili spianati <_<

Lavorare in queste condizioni non è il massimo, soprattutto da parte di chi invocava soldi e un progetto duraturo.
Tuttavia una volta che si è compreso davvero che il progetto richiede tempo, sacrifici e sconfitte... ecco che molti han fatto una piroetta invocando l'ennesima rivoluzione :)

Pazienza, questa sconosciuta... siamo stati davvero abituati troppo bene negli ultimi 30 anni.

Abituati troppo bene per 30 anni? Scherzi, vero?

Non si vince un trofeo IMPORTANTE (la supercoppetta non lo è, tra l'altro entrando dalla porta di servizio) da sette anni. Non si entra tra le prime 4 di un campionato ridicolo come la serie A da quattro.

Ricordo che L'AC Milan è l'espressione calcistica di una delle città economicamente più importanti d'Europa.
Che porta dai 40.000 ai 50.000 spettatori di media alla stadio nonostante presenti imbarazzanti combriccole di pippe sul prato verde.
L'albo d'oro nemmeno lo cito.
L'AC Milan è Pietro Pirelli, è Andrea Rizzoli, è il primo Silvio Berlusconi. Principi assoluti dell'imprenditoria italiana.
È stato anche Duina, Morazzoni, Farina ed ora Yonghong Li, ma sono state dolorose parentesi. Per te, invece dovrebbero rappresentare la regola? Perché se citi anni di scudetti e coppe campioni come ragione dell'essersi abituati bene...

L'AC Milan è Real Madrid, Barcellona, Manchester United, Liverpool e Bayern Monaco, caro amico. La vittoria deve rappresentare un'abitudine, e mai dovrebbe essere "troppa".
Giudico Yonghong Li, Fassone e Mirabelli una dolorosa parentesi, alla stregua dei filibustieri citati sopra, e non ci sarà verso per te e gli altri paladini del minimalismo cinese di convincermi che questo debba essere L'AC Milan. Questo NON È L'AC MILAN, non lo può essere,non lo sarà mai, e giudico sacrilego il tentativo di convincerci del contrario.
 

Zenos

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Quindi,alla fine dei conti,Mirabelli non comprerà un giocatore che farà cadere lo stadio...:fuma:
 

Il Re dell'Est

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Abituati troppo bene per 30 anni? Scherzi, vero?

Non si vince un trofeo IMPORTANTE (la supercoppetta non lo è, tra l'altro entrando dalla porta di servizio) da sette anni. Non si entra tra le prime 4 di un campionato ridicolo come la serie A da quattro.

Ricordo che L'AC Milan è l'espressione calcistica di una delle città economicamente più importanti d'Europa.
Che porta dai 40.000 ai 50.000 spettatori di media alla stadio nonostante presenti imbarazzanti combriccole di pippe sul prato verde.
L'albo d'oro nemmeno lo cito.
L'AC Milan è Pietro Pirelli, è Andrea Rizzoli, è il primo Silvio Berlusconi. Principi assoluti dell'imprenditoria italiana.
È stato anche Duina, Morazzoni, Farina ed ora Yonghong Li, ma sono state dolorose parentesi. Per te, invece dovrebbero rappresentare la regola? Perché se citi anni di scudetti e coppe campioni come ragione dell'essersi abituati bene...

L'AC Milan è Real Madrid, Barcellona, Manchester United, Liverpool e Bayern Monaco, caro amico. La vittoria deve rappresentare un'abitudine, e mai dovrebbe essere "troppa".
Giudico Yonghong Li, Fassone e Mirabelli una dolorosa parentesi, alla stregua dei filibustieri citati sopra, e non ci sarà verso per te e gli altri paladini del minimalismo cinese di convincermi che questo debba essere L'AC Milan. Questo NON È L'AC MILAN, non lo può essere,non lo sarà mai, e giudico sacrilego il tentativo di convincerci del contrario.

Giudicare una "parentesi" l'avventura di una proprietà insediatasi da una sola stagione si commenta da sé :)
Per il resto occhio con gli attacchi ad personam, e te non lo ripeto più. Se vuoi ne continuiamo a discutere qui in privato.
 

MaschioAlfa

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Abituati troppo bene per 30 anni? Scherzi, vero?

Non si vince un trofeo IMPORTANTE (la supercoppetta non lo è, tra l'altro entrando dalla porta di servizio) da sette anni. Non si entra tra le prime 4 di un campionato ridicolo come la serie A da quattro.

Ricordo che L'AC Milan è l'espressione calcistica di una delle città economicamente più importanti d'Europa.
Che porta dai 40.000 ai 50.000 spettatori di media alla stadio nonostante presenti imbarazzanti combriccole di pippe sul prato verde.
L'albo d'oro nemmeno lo cito.
L'AC Milan è Pietro Pirelli, è Andrea Rizzoli, è il primo Silvio Berlusconi. Principi assoluti dell'imprenditoria italiana.
È stato anche Duina, Morazzoni, Farina ed ora Yonghong Li, ma sono state dolorose parentesi. Per te, invece dovrebbero rappresentare la regola? Perché se citi anni di scudetti e coppe campioni come ragione dell'essersi abituati bene...

L'AC Milan è Real Madrid, Barcellona, Manchester United, Liverpool e Bayern Monaco, caro amico. La vittoria deve rappresentare un'abitudine, e mai dovrebbe essere "troppa".
Giudico Yonghong Li, Fassone e Mirabelli una dolorosa parentesi, alla stregua dei filibustieri citati sopra, e non ci sarà verso per te e gli altri paladini del minimalismo cinese di convincermi che questo debba essere L'AC Milan. Questo NON È L'AC MILAN, non lo può essere,non lo sarà mai, e giudico sacrilego il tentativo di convincerci del contrario.

Ci puoi raccontare il primo anno sportivo di Berlusconi? E dopo quali peripezie riuscì ad acquistare l AC MILAN?
 

Lineker10

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Abituati troppo bene per 30 anni? Scherzi, vero?

Non si vince un trofeo IMPORTANTE (la supercoppetta non lo è, tra l'altro entrando dalla porta di servizio) da sette anni. Non si entra tra le prime 4 di un campionato ridicolo come la serie A da quattro.

Ricordo che L'AC Milan è l'espressione calcistica di una delle città economicamente più importanti d'Europa.
Che porta dai 40.000 ai 50.000 spettatori di media alla stadio nonostante presenti imbarazzanti combriccole di pippe sul prato verde.
L'albo d'oro nemmeno lo cito.
L'AC Milan è Pietro Pirelli, è Andrea Rizzoli, è il primo Silvio Berlusconi. Principi assoluti dell'imprenditoria italiana.
È stato anche Duina, Morazzoni, Farina ed ora Yonghong Li, ma sono state dolorose parentesi. Per te, invece dovrebbero rappresentare la regola? Perché se citi anni di scudetti e coppe campioni come ragione dell'essersi abituati bene...

L'AC Milan è Real Madrid, Barcellona, Manchester United, Liverpool e Bayern Monaco, caro amico. La vittoria deve rappresentare un'abitudine, e mai dovrebbe essere "troppa".
Giudico Yonghong Li, Fassone e Mirabelli una dolorosa parentesi, alla stregua dei filibustieri citati sopra, e non ci sarà verso per te e gli altri paladini del minimalismo cinese di convincermi che questo debba essere L'AC Milan. Questo NON È L'AC MILAN, non lo può essere,non lo sarà mai, e giudico sacrilego il tentativo di convincerci del contrario.

Ragionamento troppo radicale. Le società che hanno vinto sempre, senza conoscere grandi periodi negativi, sono poche e praticamente tutte hanno in comune il fatto di non aver cambiato proprietà:
Bayern Real e Barça hanno proprietà diffuse
La Juventus è sempre stata degli Agnelli

Tutte le altre, inclusi United Arsenal e Liverpool hanno avuto alti e bassi nella loro storia, legati a presenza o meno di grandi personaggi che li hanno resi di volta in volta grandi.

In sostanza, il calcio procede a cicli e anche il Milan non fa eccezione. Dopo Berlusconi, che ha concluso un epopea leggendaria con un patetico crepuscolo, siamo passati in mano ad una proprietà cinese che ha investito un'enormità e che è in sella da appena un anno.

Vedremo in che ciclo entreremo adesso, è presto per giudicare ancora, ma pensare che solo perchè siamo il Milan allora competere ai vertici deve essere naturale lo trovo un po' presuntuoso e infantile (parlo di un modo di ragionare eh, non è un giudizio personale! :)), che giustifico solo in parte per la naturale voglia di ogni tifoso di vincere.
 
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