Mirabelli: "Giocatore che fa cadere lo stadio? Falso, mai detto"

Registrato
24 Marzo 2014
Messaggi
21,308
Reaction score
2,436
E stato scritto da [MENTION=1166]mandraghe[/MENTION]
lo riporto qui


Se Paratici non si fosse ritrovato in quel momento in quelle condizioni non avrebbe vinto.

Le nostre condizioni attuali non sono per niente uguali.

Vorrei un parrere :
Tu sei YL.
Vuoi tornare al piu presto al top (cosi dice).
Devi scegliere un DS.

Vai a prendere Mirabelli senza esperienza per tornare al piu presto sul tetto del mondo ?
Ma veramente ?

E se mi permetti la storia del "manca la controprova" e ridicola.
Non abbiamo nemmeno la controprova che Neymar avrebbe fatto meglio da noi che Calhanoglu... ma esiste veramente qualcuno che ne dubbita ?

Per me é findamentale che abbia un approccio da scout e non da “maneggione” in questo senso Mirabelli, come lo era Paratici e come prima lo era Sabatini, mi va benissimo.

Mi piace il suo approccio e il suo metodo. Le scelte sono anche una decisione colleggiale, decisa con scout e allenatori.

Si, nin vedo ds che preferirei a Mirabelli. Ne vedo altri che mi andrebbero bene comunque. Ma sono contrario, contrarissimo a chi vuole cambiare ogni 6 mesi e comunque non va mai bene nulla.

La mia posizione é da tempo chiara, diamo 3 anni a Mirabelli e fassone e vediamo dove ci portano, poi giudicheró.
 

Il Re dell'Est

New member
Registrato
14 Giugno 2013
Messaggi
15,745
Reaction score
160
Per me é findamentale che abbia un approccio da scout e non da “maneggione” in questo senso Mirabelli, come lo era Paratici e come prima lo era Sabatini, mi va benissimo.

Mi piace il suo approccio e il suo metodo. Le scelte sono anche una decisione colleggiale, decisa con scout e allenatori.

Si, nin vedo ds che preferirei a Mirabelli. Ne vedo altri che mi andrebbero bene comunque. Ma sono contrario, contrarissimo a chi vuole cambiare ogni 6 mesi e comunque non va mai bene nulla.

La mia posizione é da tempo chiara, diamo 3 anni a Mirabelli e fassone e vediamo dove ci portano, poi giudicheró.

Ed è la posizione che condivido anche io :) e che credo qualunque società debba avere.
 

Davidoff

Member
Registrato
25 Gennaio 2018
Messaggi
4,822
Reaction score
2,554
Per me é findamentale che abbia un approccio da scout e non da “maneggione” in questo senso Mirabelli, come lo era Paratici e come prima lo era Sabatini, mi va benissimo.

Mi piace il suo approccio e il suo metodo. Le scelte sono anche una decisione colleggiale, decisa con scout e allenatori.

Si, nin vedo ds che preferirei a Mirabelli. Ne vedo altri che mi andrebbero bene comunque. Ma sono contrario, contrarissimo a chi vuole cambiare ogni 6 mesi e comunque non va mai bene nulla.

La mia posizione é da tempo chiara, diamo 3 anni a Mirabelli e fassone e vediamo dove ci portano, poi giudicheró.

Se non avessimo il SA potrei anche darti ragione, il problema è che nella situazione attuale non possiamo permetterci errori. Gli altri corrono veloce e il rischio di perdere di vista anche Roma e Napoli è alto, il gap tecnico è ancora enorme e se non torniamo presto in Champions rischia di diventarlo anche quello economico.
 

Lineker10

Senior Member
Registrato
20 Giugno 2017
Messaggi
32,724
Reaction score
20,256
Se non avessimo il SA potrei anche darti ragione, il problema è che nella situazione attuale non possiamo permetterci errori. Gli altri corrono veloce e il rischio di perdere di vista anche Roma e Napoli è alto, il gap tecnico è ancora enorme e se non torniamo presto in Champions rischia di diventarlo anche quello economico.

Non possiamo permetterci errori fa un po' sorridere :)
Nessuno può permettersi errori e soprattutto nessuno può garantire di non farli...

Se cerchiamo l'infallibilità allora cambieremo DS ogni anno.

Inoltre il DS è uno dei soggetti, nemmeno il più importante, tra quelli in gioco. Non dipende tutto da Mirabelli.
 

Aron

Senior Member
Registrato
28 Aprile 2014
Messaggi
18,283
Reaction score
563
Cambiano le tempistiche, soprattutto, dato che Galliani ha chiacchierato per anni di quel falso progetto.
E cambiano le modalità con cui si attua quel progetto, dato che qui son stati investiti 200M e ne saranno investiti altri senza dover cedere nessuno.

Paragone francamente campato per aria il tuo ;)


Un conto è ottenere risultati nell'immediato (tra cui la qualificazione Champions come traguardo minimo) e appuntare un progetto per vincere il campionato al più presto e tornare a trionfare in Champions entro quattro/cinque anni.
Cosa che con un cambio di proprietà si auspicava chiunque.

Un altro un progetto alla Thohir che prevedeva la qualificazione in Champions entro un triennio (obiettivo tra l'altro fallito) e un Inter autofinanziata.
Il Milan di oggi è questo: un progetto alla Thohir, e per quanto mi riguarda un progetto debole, incerto e inadeguato.

A causa del settlement agreement tutto il nostro mercato sarà autofinanziato. Non potremo schierare giocatori in Europa League (sempre se ci qualifichiamo) senza soldi ottenuti dalle cessioni.
E non sono solo io a dirlo, l'ha detto persino un noto avvocato vicino alla società che ha pure aggiunto che la situazione del Milan diventerà drammatica senza qualificazione Champions l'anno prossimo.
 
Registrato
26 Marzo 2017
Messaggi
5,398
Reaction score
574
Non possiamo permetterci errori fa un po' sorridere :)
Nessuno può permettersi errori e soprattutto nessuno può garantire di non farli...

Se cerchiamo l'infallibilità allora cambieremo DS ogni anno.

Inoltre il DS è uno dei soggetti, nemmeno il più importante, tra quelli in gioco. Non dipende tutto da Mirabelli.

Più che i tifosi è Li che non può permettersi un altro anno a vuoto, imho senza Champions il prossimo anno, ad oggi una certezza, cadrà tutta la struttura per cui si, il futuro di Li passa tutto per Mirabelli decidendo lui il mercato e l'allenatore
 

Davidoff

Member
Registrato
25 Gennaio 2018
Messaggi
4,822
Reaction score
2,554
Un conto è ottenere risultati nell'immediato (tra cui la qualificazione Champions come traguardo minimo) e appuntare un progetto per vincere il campionato al più presto e tornare a trionfare in Champions entro quattro/cinque anni.
Cosa che con un cambio di proprietà si auspicava chiunque.

Un altro un progetto alla Thohir che prevedeva la qualificazione in Champions entro un triennio (obiettivo tra l'altro fallito) e un Inter autofinanziata.
Il Milan di oggi è questo: un progetto alla Thohir, e per quanto mi riguarda un progetto debole, incerto e inadeguato.

A causa del settlement agreement tutto il nostro mercato sarà autofinanziato. Non potremo schierare giocatori in Europa League (sempre se ci qualifichiamo) senza soldi ottenuti dalle cessioni.
E non sono solo io a dirlo, l'ha detto persino un noto avvocato vicino alla società che ha pure aggiunto che la situazione del Milan diventerà drammatica senza qualificazione Champions l'anno prossimo.

Il progetto purtroppo poggia su basi traballanti, con incognite come il rifinanziamento e l'effettiva potenza economica di Li. Se veramente non ci fossero problemi di liquidità sarebbe da partire immediatamente con lo stadio, visto che (se non sbaglio) il fair play permette di spendere soldi in infrastrutture. Questo tanto per avere una luce all'orizzonte tra 4-5 anni.
Nel frattempo faremo le nozze con i fichi secchi, saremo abili con la girandola di plusvalenze e sostituzioni? Non ho molta fiducia nella dirigenza al momento e, mi duole dirlo, anche Gattuso è ancora un'incognita.
 
Registrato
26 Marzo 2017
Messaggi
5,398
Reaction score
574
A me sfugge perché cambiare DS significherebbe ripartire da zero, il DS non è l'allenatore, non si passa da Zeman a Mazzarri, non si deve cambiare la rosa. Non è che un DS vende i giocatori presi dal precedente per metterci i suoi, cede chi vuol andar via o chi bisogna vendere e acquista i giocatori adatti al gioco dell'allenatore.

Mirabelli per l'ennesima volta non ha commesso errori singolarmente, ha sbagliato l'intera campagna acquisti nell'assemblare la rosa, peggio di così un DS non può fare, non è un incidente di percorso, è partito in retromarcia alla partenza, dato che il prossimo anno è cruciale in primis per la società e un ulteriore giro a vuoto oltre a riportare un clima d'incertezza comporterebbe molti più anni per raddrizzare la barra e tornare competitivi, se per i precedenti trent'anni i tifosi hanno sviluppato poca pazienza per i prossimi trenta avranno modo di rifarsi diventando monaci zen
 

luigi61

Senior Member
Registrato
20 Giugno 2015
Messaggi
7,567
Reaction score
1,083
Abituati troppo bene per 30 anni? Scherzi, vero?

Non si vince un trofeo IMPORTANTE (la supercoppetta non lo è, tra l'altro entrando dalla porta di servizio) da sette anni. Non si entra tra le prime 4 di un campionato ridicolo come la serie A da quattro.

Ricordo che L'AC Milan è l'espressione calcistica di una delle città economicamente più importanti d'Europa.
Che porta dai 40.000 ai 50.000 spettatori di media alla stadio nonostante presenti imbarazzanti combriccole di pippe sul prato verde.
L'albo d'oro nemmeno lo cito.
L'AC Milan è Pietro Pirelli, è Andrea Rizzoli, è il primo Silvio Berlusconi. Principi assoluti dell'imprenditoria italiana.
È stato anche Duina, Morazzoni, Farina ed ora Yonghong Li, ma sono state dolorose parentesi. Per te, invece dovrebbero rappresentare la regola? Perché se citi anni di scudetti e coppe campioni come ragione dell'essersi abituati bene...

L'AC Milan è Real Madrid, Barcellona, Manchester United, Liverpool e Bayern Monaco, caro amico. La vittoria deve rappresentare un'abitudine, e mai dovrebbe essere "troppa".
Giudico Yonghong Li, Fassone e Mirabelli una dolorosa parentesi, alla stregua dei filibustieri citati sopra, e non ci sarà verso per te e gli altri paladini del minimalismo cinese di convincermi che questo debba essere L'AC Milan. Questo NON È L'AC MILAN, non lo può essere,non lo sarà mai, e giudico sacrilego il tentativo di convincerci del contrario.
Da incorniciare e leggere ogni mattina
TUTTI IN PIEDI!!! 2 ore di applausi a scena aperta
 

Lineker10

Senior Member
Registrato
20 Giugno 2017
Messaggi
32,724
Reaction score
20,256
Più che i tifosi è Li che non può permettersi un altro anno a vuoto, imho senza Champions il prossimo anno, ad oggi una certezza, cadrà tutta la struttura per cui si, il futuro di Li passa tutto per Mirabelli decidendo lui il mercato e l'allenatore

Per carità può darsi, ma non si ragiona così nello sport. Se il destino di Li e del Milan cinese è legato alla qualificazione alla prossima CL, senza la quale tutto andrebbe gambe all'aria, allora il problema è all'origine e non c'è soluzione.

Il calcio alla fine è un pallone che rotola. I discorsi di "una base per costruire una squadra che duri a lungo" sarebbero senza senso.
 
Alto