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Concordo al 100%. Lo scenario a cui andremmo incontro con Rosso è proprio questo. Dichiarazioni del tipo: "Io non mento mai. Avevo detto che avrei venduto ad un italiano e così è stato. I cinesi sono inaffidabili. E poi Renzo condivide le mie stesse idee di giuoco. Ad esempio Brocchi...". Uno spot elettorale per "il presidente più vincente di ogni galassia" che dice no al "made in China che tanto ha fatto soffrire le aziende italiane" e punta sul "Made in Italy di Diesel, marchio di qualità ed eccellenza italiana nel mondo".Si va verso la soluzione che ritenevo più catastrofica, ancora peggio del fallimento con Manenti.
Berlusconi e Galliani ancora al comando con cordata di amici italiani.
Si parla solo di Rosso, perchè quello è il nome più appetibile agli occhi di tutti. Ma rabbrividisco al pensiero dei nomi che potrebbero saltare fuori con il tempo. Ex-politici, ballerine e veline, ex-giocatori nell'ombra che aspirano a una poltrona nel partito, imprenditori falliti. Questo da parte Berlusconi.
Da parte Galliani, invece, nemmeno perdo tempo a ripetere i nomi.
Tutto questo con l'avvicinarsi delle elezioni politiche e del "rilancio" di Berlusconi sulla scena politica.
Se qualcuno è veramente interessato a seguire una potenziale squadra di calcio con questa roba, io alzo le mani. Ma sicuramente io me ne chiamo fuori. Enjoy.
Detto questo, dubito fortemente che Rosso si voglia accollare l'acquisto del Milan. Al massimo potrebbe entrare come socio di minoranza ma solo in uno scenario di un Milan scorporato Fininvest. Ipotesi agghiacciante, condivisa da molti, ma i cui meccanismi mi sembrano troppo rischiosi per un uomo che sta tentando il rilancio politico e già deve scontare una sentenza di terzo grado proprio per evasione fiscale...