A livello tattico, sarebbe esattamente al posto giusto nel contesto giusto, perché ritroverebbe spaziature, posizioni e moduli degli anni in cui francamente imperversava, sia al Tottenham che con la Danimarca.
Io mi faccio odiare dagli estimatori di Calhanoglu, a cui riconosco ovviamente la crescita in questi mesi, ma ribadisco che il potenziale in quel ruolo con tutti quei soggetti intorno e soprattutto alle spalle di Ibra è enorme.
Con questo non voglio dire che sia facile o sia per tutti giocare trequartista centrale nel nostro 4231, ma di sicuro gli spazi e le opportunità che si creano anche solo ad un giocatore decoroso come Hakan esalterebbero ulteriormente un giocatore più nei pressi del fuoriclasse.
A margine, zero gol e zero assist in un'orchestra che gioca in quel modo propositivo e vince segnando così tanto è inaccettabile in 6 partite per un giocatore in quel ruolo in qualsiasi periodo dell'anno.
E quindi la perdita del turco è l'ultima, ma proprio l'ultima preoccupazione che ho in funzione del nostro mantenimento competitivo. Anzi, arrivo quasi a dire che possa essere un'opportunità, per rilanciare appunto su qualcosa di più continuo e di più forte. Che poi sia Draxler, Eriksen o qualche altro giovane, magari con Diaz confermato, poco importa.
