Infatti, oggi nel calcio moderno devi avere tutto monitorato a prescindere persino se non sei un grande club, che non vuol dire più andare alla Braida col cappotto in Norvegia a vedere di persona i giocatori, ma con le disponibilità mediatiche avere almeno tutto sotto controllo anche non muovendosi da Milano. E poi si approfondisce.
Galliani e la sua "struttura"

rolleyes

invece mi hanno sempre dato la sensazione che non avessero nemmeno una rete solida di scouting, anzi proprio dalle sue parole spesso emergeva come il modus operandi fosse davvero l'improvvisazione sul grande evento (sfida diretta contro il Milan o competizione per nazionali di turno, si pensi a Vergara e Dominic Adiyiah) o sulla solita proposta di procuratori amici.
Non ho dubbi che ora funzioni tutto diversamente, ma non è che siamo bravi adesso; eravamo semplicemente ridicoli prima.
Non so come spiegarlo bene, ma mi è sempre sembrato un mondo lontano, forse perché nel calcio siamo un po' tutti osservatori e talent scout e tanto più venendo da altri sport (nasco baskettaro) non vedo proprio come si possa entrarvi.
Pensa che da qualche parte dovrei pure avere un attestato di un corso da osservatore fatto almeno 15 anni fa (era uno dei primi online con videolezioni preconfezionate e banalità assortite per 210 euro

), anche se in quegli anni seguivo il basket NCAA e collaboravo con la Pallacanestro Biella (mi chiedevano di un giocatore del college e mandavo un report, in cambio mi facevano avere in pratica abbonamenti e posti nel parterre, io da Varese mai andato

).
Poi non si sa mai, ma va bene anche sparare due fesserie in un forum cercando di condividere coi fratelli rossoneri le impressioni su un possibile nuovo acquisto