E' giusto precisare che il mercato inglese è chiuso solo in entrata, ma va bene.
Non vedere le alternative significa fossilizzarsi su di un nome, ma vorrei capire i motivi per cui proprio Correa. Nessuno dei suoi sponsor/tifosi principali è ancora riuscito a dirmi per quale motivo stravede per lui; numero di gol, o di assist, in un campionato dai numeri offensivi gonfiati (lo si è sempre detto), in una squadra d’elite e con un minutaggio importante, seppur in un ruolo più defilato rispetto al proprio, non riescono a convincermi; né le sue mediocri qualità fisiche/atletiche; ha tecnica e rapidità sullo stretto, una discreta visione delle linee di passaggio, ma non ha mai dato l'impressione di poter essere trascinante o far la differenza, non con continuità. Sedersi ad un tavolo di trattativa e conoscere una base d’asta di 55 milioni doveva far decapitare la trattativa dal principio.
Depay del Lione (che nasce esterno) fra i nomi più noti, è un attaccante ben più completo ed efficace di quanto non lo potrà mai essere Correa. Ho letto ieri la dichiarazione per cui, secondo il giornalista di turno, avrebbe detto di no al Milan, a me son parse dichiarazioni più di forma che di sostanza, tipiche di chi giura fedeltà al club che lo stipendia.
In questo spazio ho letto che Dani Olmo è un esterno o un trequartista, ma può tranquillamente giocare da seconda punta, tanto che pur partendo defilato batte le zolle d’area di rigore nel suo attuale club con risultati molto soddisfacenti; d’altronde ne ha le doti atletiche e l’istinto offensivo. E poi, se Giampaolo è riuscito a “convertire” in quel ruolo e quindi avvicinare alla porta Caprari, che è sempre stato considerato esso stesso prevalentemente un’ala e giocava molto fuori dall’area, non vedo perché non contemplare un’evoluzione simile per lo spagnolo. La seconda punta cuce il gioco d’attacco e poi si infila dentro, ricordiamoci che le più forti in circolazione (anche quelle del passato) sono quasi tutte nate come esterni e mezzepunte dal dribbling facile: se vedono la porta e hanno una struttura fisica o atletica confacente, possono diventare attaccanti letali.
Un altro dei primi nomi che mi vengono in mente è quello di Everton, attaccante esterno/seconda punta del Gremio, accostatoci ancora a gennaio e trattato a lungo da Leonardo.
Ci sono giocatori più o meno mediatici, ma che non hanno niente da invidiare al Correa, per un motivo o per un altro. Ante Rebic, 25enne croato, struttura fisica e corsa potente.
Bergwijn del PSV, esso stesso impiegato spesso, a partita in corso, anche da punta, ha buonissimi numeri sia in fase realizzativa che di rifinitura.
Lo stesso Correa della Lazio oggi è un giocatore decisamente più talentuoso e una scommessa decisamente più intrigante. Aggiungo Deulofeu, che nell’ultima stagione ha letteralmente trascinato il Watford proprio come seconda punta-falso nove