Come riportato da Tuttosport in edicola oggi, 19 giugno, Ralf Rangnick, che sarà allenatore e manager, ha scelto i magnifici sei dai quali far ripartire il nuovo corso del Milan: si tratta di Donnarumma, Romagnoli, Theo, Bennacer, Calhanoglu e Rebic.
Donnarumma potrebbe prolungare fino al 2023 con ingaggio superiore ai 6 mln, tra parte fissa e bonus. Anche per il rinnovo di Romagnoli ci saranno eccezioni sullo stipendio.
6 confermati in tutta la rosa, dunque hanno in mente una vera epurazione.
Calhanoglu è discutibile, evoca giudizi molto divisivi, allo stesso tempo per i costi che ha è un giocatore economico che ha qualità che costano. In quel ruolo ogni giocatore decente costa 50 milioni, quindi non trovo sbagliato confermarlo. Sarebbe sbagliato farne una colonna della squadra, abbiamo visto bene che non è all'altezza. In rosa, almeno all'inizio, ci può stare.
Discorso simile vale per Rebic. Entrambi hanno problemi di continuità evidenti. Rebic ha più personalità, ma siamo lì. La grande differenza è che per confermarlo la prossima stagione non ci sono problemi, essendo in prestito biennale, poi andrebbe riscattato e a quel punto valuterei con attenzione se rispedirlo o meno a Francoforte.
Donnarumma Romagnoli Bennacer e Theo mi sembrano conferme logiche, sono gli unici giocatori veri della rosa. Per questi penso valga la condizione generale: se arrivano offerte monstre si valutano, altrimenti stanno dove sono.
Alla lista aggiungerei Leao e Kjaer. Il primo va valutato meglio in un contesto diverso, aspetterei a sbolognarlo, a meno che non abbia comportamenti fuori dal campo che non conosco. Kjaer per i costi che ha è uno da confermare in rosa, per il momento, in attesa di prendere un difensore serio decente. Ha dimostrato di integrarsi bene con Romagnoli e Donnarumma, all'inizio ci sta di ripartire da loro.
Del resto della rosa più di qualcuno alla fine rimarrà, molti non sono per niente facili da piazzare, ma in linea di massima nessuno merita di restare.