Milan, nuovo socio per Li pronto a rilevare il 49%

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7vinte

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Forse non tutti sanno che il principe Mohammad Bin Salman, conosciuto tra le altre cose per aver acquistato all’asta un’opera di Leonardo per la modica cifra di 450 MLN di dollari, e per essersi candidato alle ultime presidenziali UEFA poi vinte da Infantino, ha acquistato il 25% dei terreni a Sesto San Giovanni nell’ex area Falck, dove potrebbe sorgere il nuovo stadio del Milan. Magari non è una prova, ma un indizio...

Magari,lui o Al Falasi. Speriamo
 

goleador 70

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Ma che patrimonio ha Al Falasi? È ricco?

Non lo so sinceramente il patrimonio..
Comunque è proprietario del fondo International Triangle ed è attivo in Real Estate, brokeraggio e commercio..
È di famiglia nobile degli Emirati da quello che ho capito
 

7vinte

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Non lo so sinceramente il patrimonio..
Comunque è proprietario del fondo International Triangle ed è attivo in Real Estate, brokeraggio e commercio..
È di famiglia nobile degli Emirati da quello che ho capito

È parente di Al Maktoum. Quindi ricco?
 
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Esatto ma in effetti se fosse qualcuno interessato a fare un vero affare (comprare il Milan a 400 milioni dopo tutti gli aumenti di capitale, debiti estinti e parco giocatori incrementato è un vero affare), se ne fregherebbe dei 20 milioni della Europa League o dei tifosi. Anzi, si mostrerebbe ad Ottobre come il salvatore della patria, professandosi colui che eliminerà i problemi con la UEFA e farà in modo che una cosa del genere ad un club glorioso come il Milan non accada mai più.

Sarebbe un WIN WIN per chiunque esso sia. Invece in questo caso l'acquisto è fuori senso logico o del business. Aspettiamo di vedere le cifre, magari Li si è dovuto adattare e pur di non perdere tutto venderà il 49% ad una cifra più bassa, ma se le cifre si confermassero quelle di cui si parla l'ipotesi uomo che tira i fili diventerebbe estremamente concreta. Anche perchè in quel caso starebbe semplicemente ricomprando il Milan con i soldi che egli stesso ha messo .

Dai per scontato che l'esclusione sia di un anno, se sarà di tre e il Tas non ribalta il verdetto a ottobre ci sarà giusto Squinzi o Iacopino all'asta.

Quale sarà il verdetto finale i partecipanti non lo sanno, il crocevia rischia di essere giugno, ottobre potrebbe essere troppo tardi per tutti
 

Splendidi Incisivi

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Corriere dello Sport: l'idea di Li era vendere quote per 50 milioni di euro in modo da effettuare, con quei soldi, il prossimo aumento di capitale. Ma avanza l'ipotesi di una cessione del 49% delle quote. A chi? Al momento c'è il massimo riserbo sul nome. Si dice che l'identikit corrisponda ad un italiano di area berlusconiana. Ma ci sarebbero altri due profili interessati: il primo vorrebbe subito la maggioranza del Milan mentre il secondo, inizialmente, si accontenterebbe anche del 49% per poi prendere la maggioranza più avanti.

Un nuovo socio servirebbe anche a completare il rifinanziamento del debito contratto con Elliott.


La Gazzetta dello Sport conferma: Yonghong Li vuole vendere una quota di minoranza. Ed avrebbe già individuato il nuovo socio che potrebbe prendere una quota vicina al 40%. L'operazione dovrà essere finalizzata entro la fine di giugno, in modo che da versare l'aumento di capitale. Il nuovo socio servirebbe anche per saldare il debito contratto con Elliott e per fare bella figura davanti alla Uefa che potrebbe essere più clemente nella sanzione.

Ma non si può escludere che Li alla fine decida di rifinanziare il debito con un altro istituto di credito o fondo.


Il Giornale: tutto vero. Per evitare la morsa di Elliott, Yonghong Li sta esaminando alcune proposte che solo alcuni mesi fa non aveva mai considerato. Ci sono gruppi italiani interessati ma soprattutto stranieri, quest'ultimi più accreditati per forza economica e solidità. Riserbo assoluto sul nome perché una fuga di notizie potrebbe compromettere il negoziato che in queste ore è finito sul tavolo di banche d'affari e studi legali specializzati in diritto societario.
Le dimensioni dell'operazione ovviamente NON sono di 50M, perché si tratta di garantire anche il futuro del Milan e della sua gestione. L'ipotesi sul tavolo è quella di un ingresso di un socio al 20/30% che sia in grado, successivamente, di salire in maggioranza.
Mr Li ha fatto questo ragionamento: piuttosto che rischiare di perdere tutto nelle mani di Elliott, meglio far accomodare un socio in casa. Secondo le voci che si rincorrono la chiusura dell'operazione dovrebbe avvenire entro fine mese e non necessariamente prima del verdetto di Nyon.
Leggendo queste notizie mi viene da pensare ad un'altra testa di legno per calmare la UEFA; naturalmente anche i soldi di quest'altro fantoccio arriverebbero dalle Isole Vergini o dalle Cayman.
Penso che il progetto resti quello di far finire il Milan nelle mani di Elliot, per permettergli di rivenderlo; tuttavia, il contrattempo con la UEFA sta costringendo Elliot e il misterioso abitante dell'oceano Pacifico a questa operazione per ottenere il SA, perché, altrimenti, un Milan senza Europa perderebbe valore ed Elliot non potrebbe rivendere il club ai preventivati 400 milioni di euro.
Credo che l'obiettivo, dunque, sia ottenere il SA e poi mollare il Milan in autunno a qualcuno.
 
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