Milan: mercato bocciato. 50 mln a vuoto. Chi resta e chi va.

Goro

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Tutto condivisibile, Adli e Dest fuori ed il resto confermato per motivi differenti
 

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Come riportato dalla GDS in edicola, i rinforzi in casa Milan non funzionano. Il mercto estivo può considerarsi bocciato. L’errore di Vranckx di domenica riapre i dubbi sul mercato Sei innesti da 48 milioni che stanno aiutando poco Pioli.


Charles De Ketelaere è inevitabilmente l’acquisto più deludente di questa stagione milanista: era partito bene (manca solo il gol, si diceva) ma giornata dopo giornata è entrato in un tunnel psicologico da cui pareva uscito con i due tiri in porta di Salerno. Niente, Milan-Roma ha riportato i problemi sul tavolo. Su tutti, il linguaggio del corpo: CDK è soft, è tutto tranne che un agonista e in diverse partite è sembrato cercare poco la palla. Pioli gli ha dato molta fiducia all’inizio, poi lo ha usato da alternativa: l’ultima partita da titolare in A è del primo ottobre, contro l’Empoli. Charles ha giocato (male) dall’inizio a Zagabria e avrà certamente una nuova chance domani sera, in Coppa contro il Torino. Da capire in quale ruolo, se da attaccante centrale - Giroud non può giocare sempre - oppure da 10. È solo all’inizio della sua storia milanista ma il Milan si aspettava decisamente di più. Possibilità di restare a luglio: 90%

Jacine Adli a oggi è un giocatore ai margini del progetto di Pioli. Una riserva: una sola partita da titolare, in trasferta contro il Verona il 16 ottobre, che resta l’ultima sua presenza in Serie A. Pioli evidentemente non lo considera pronto e l’ultima uscita contro il Psv, a Eindhoven nell’amichevole del 30 dicembre, conferma: Adli, schierato a sinistra, è stato tra i peggiori. Il francese, piccolo cult estivo dei tifosi, ha fatto vedere qualcosa di buono nel ritiro invernale di Dubai ma è poco intenso e fisicamente va in difficoltà contro tutti. Ha cominciato da candidato trequartista ma in quella posizione gioca Diaz, entra De Ketelaere, si ritaglia minuti Pobega. Lui, nulla. Giocherà domani col Toro, in mezzo o a sinistra, e la partita vale per lui più che per altri: se vuole garantirsi un futuro al Milan, deve mostrare qualcosa. Possibilità di restare a luglio: 20%

Divock Origi ieri si è allenato ancora a parte e il suo rientro, che slitterà probabilmente a Lecce, è tra i più attesi. Il belga è fondamentale per dare un cambio in attacco a Olivier Giroud, che a 36 anni va gestito. Origi è arrivato da svincolato in estate ma ha un contratto da circa 4 milioni a stagione, da calciatore forte quale è stato e quale i compagni dicono di vedere in allenamento: ha fisico, conoscenza del gioco e un tiro da attaccante livello Champions. In stagione però gli infortunilohanno condizionato: gli hanno tolto qualche partita - le presenze in A sono comunque 10 - ma soprattutto hanno rallentato crescita e condizione. Il suo fisico, inevitabilmente, lo obbliga a tempi più lunghi e, per questo o per alcune prestazioni negative, Origi finora ha deluso spesso e segnato solo una volta, a San Siro contro il Monza. E adesso? La differenza tra potenziale e resa è la più alta dei nuovi arrivi e Pioli gli darà di nuovi minuti, per convinzione o necessità, appena sarà possibile. Possibilità di restare a luglio: 75%

Sergiño Dest è arrivato al Milan in prestito gratuito con diritto di riscatto a 20 milioni. Per questo, è uno dei nuoviarrivi con meno possibilità di restare per la prossima stagione: per tenerlo, a meno di accordi rinegoziato, servirebbe un investimento importante. Dest in stagione ha avuto alti e bassi - male a Stamford Bridge, ad esempio - e in campionato ha giocato dall’inizio soltanto contro il Monza. Su di lui, il giudizio è sospeso più che per altri: è un esterno che attacca meglio di come difende, e questo si sapeva, ed è stato utilizzato sia a destra sia a sinistra. Significativo però che Pioli, con Calabria e Saelemaekers a lungo infortunati, abbia giocato quasi sempre con Kalulu terzino e un esterno offensivo differente (Messias, finché è stato disponibile). Per Sergiño, solo 191 minuti, quasi tutti da sostituto. Difficile che l’americano trovi spazio ora, con i titolari che sono tornati o stanno tornando a disposizione. Per lui, l’avvocato difensore è il Mondiale: con gli Stati Uniti, in Qatar, ha fatto bene. Possibilità di restare a luglio: 20%


Aster Vranckx è l’accusato del weekend: contro la Roma è entrato nel finale ed è entrato male. In un momento in cui il Milan doveva soprattutto evitare di concedere punizioni alla Roma, ha offerto a Dybala il fallo che voleva. Il2-2ènatolì.Perlui,èun testacoda: nell’ultima partita prima del Mondiale, contro la Fiorentina a San Siro, aveva giocato nel finale aiutando il Milan a vincere nel recupero. Contro la Roma, stesso spazio ma esito opposto. In prospettiva, però, la sua stagione ha un senso: sta giocando di più, ha fisicità, può giocare davanti alla difesa o da falso trequartista. Il Milan lo può riscattare per 12 milioni e l’investimento, comunque non banale, pare sensato. Vranckx ha vent’anni, è fuori dalla lista Champions ma in Champions ha già giocato, con il Wolfsburg. Domani sera, poco ma sicuro, lo rivedremo contro il Torino. Possibilità di restare a luglio 50%

Malick Thiaw ha preso i titoli dei giornali dopo Verona-Milan, un finale di partita che ha premiato il Milan. Thiaw, entrato per difendere il risultato, salvò due volte sulla linea. Quasi tre mesi dopo, la sua crescita resta lenta, graduale: quattro partite in A, nessuna in Champions perché è fuori lista. Pioli due sere fa ha fatto entrare Gabbia, non lui, per difendere a tre e, considerato il fisico di Malick, forse può avere un rimpianto. Thiaw è parte del Milan perché è stato acquistato a titolo definitivo (5 milioni + 2 di bonus + 10% sul margine della rivendita) e può permettersi di imparare da Kalulu, Tomori, Kjaer e Gabbia. Senza la squalifica domani sera avrebbe giocato e Pioli ha già dimostrato di non avere paura a lanciare giovani difensori centrali. Guardate dov’era Pierre Kalulu, un anno fa. Possiblità di restare a luglio: 80%

CorSera: Milan col fiato corto. La verità è che diverse cose non stanno funzionando. A partire dal mercato estivo, che non sta portando nulla, anzi. De Ketelaere, Origi, Adli, Vranckx: il contributo dei nuovi è stato fin qui nullo. Minutaggi minimi e gol col contagocce: il risultato è che il Milan è di fatto lo stesso dell’anno scorso. Un problema serio, che alla lunga rischia di fare la differenza.
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Sam

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Come riportato dalla GDS in edicola, i rinforzi in casa Milan non funzionano. Il mercto estivo può considerarsi bocciato. L’errore di Vranckx di domenica riapre i dubbi sul mercato Sei innesti da 48 milioni che stanno aiutando poco Pioli.


Charles De Ketelaere è inevitabilmente l’acquisto più deludente di questa stagione milanista: era partito bene (manca solo il gol, si diceva) ma giornata dopo giornata è entrato in un tunnel psicologico da cui pareva uscito con i due tiri in porta di Salerno. Niente, Milan-Roma ha riportato i problemi sul tavolo. Su tutti, il linguaggio del corpo: CDK è soft, è tutto tranne che un agonista e in diverse partite è sembrato cercare poco la palla. Pioli gli ha dato molta fiducia all’inizio, poi lo ha usato da alternativa: l’ultima partita da titolare in A è del primo ottobre, contro l’Empoli. Charles ha giocato (male) dall’inizio a Zagabria e avrà certamente una nuova chance domani sera, in Coppa contro il Torino. Da capire in quale ruolo, se da attaccante centrale - Giroud non può giocare sempre - oppure da 10. È solo all’inizio della sua storia milanista ma il Milan si aspettava decisamente di più. Possibilità di restare a luglio: 90%

Jacine Adli a oggi è un giocatore ai margini del progetto di Pioli. Una riserva: una sola partita da titolare, in trasferta contro il Verona il 16 ottobre, che resta l’ultima sua presenza in Serie A. Pioli evidentemente non lo considera pronto e l’ultima uscita contro il Psv, a Eindhoven nell’amichevole del 30 dicembre, conferma: Adli, schierato a sinistra, è stato tra i peggiori. Il francese, piccolo cult estivo dei tifosi, ha fatto vedere qualcosa di buono nel ritiro invernale di Dubai ma è poco intenso e fisicamente va in difficoltà contro tutti. Ha cominciato da candidato trequartista ma in quella posizione gioca Diaz, entra De Ketelaere, si ritaglia minuti Pobega. Lui, nulla. Giocherà domani col Toro, in mezzo o a sinistra, e la partita vale per lui più che per altri: se vuole garantirsi un futuro al Milan, deve mostrare qualcosa. Possibilità di restare a luglio: 20%

Divock Origi ieri si è allenato ancora a parte e il suo rientro, che slitterà probabilmente a Lecce, è tra i più attesi. Il belga è fondamentale per dare un cambio in attacco a Olivier Giroud, che a 36 anni va gestito. Origi è arrivato da svincolato in estate ma ha un contratto da circa 4 milioni a stagione, da calciatore forte quale è stato e quale i compagni dicono di vedere in allenamento: ha fisico, conoscenza del gioco e un tiro da attaccante livello Champions. In stagione però gli infortunilohanno condizionato: gli hanno tolto qualche partita - le presenze in A sono comunque 10 - ma soprattutto hanno rallentato crescita e condizione. Il suo fisico, inevitabilmente, lo obbliga a tempi più lunghi e, per questo o per alcune prestazioni negative, Origi finora ha deluso spesso e segnato solo una volta, a San Siro contro il Monza. E adesso? La differenza tra potenziale e resa è la più alta dei nuovi arrivi e Pioli gli darà di nuovi minuti, per convinzione o necessità, appena sarà possibile. Possibilità di restare a luglio: 75%

Sergiño Dest è arrivato al Milan in prestito gratuito con diritto di riscatto a 20 milioni. Per questo, è uno dei nuoviarrivi con meno possibilità di restare per la prossima stagione: per tenerlo, a meno di accordi rinegoziato, servirebbe un investimento importante. Dest in stagione ha avuto alti e bassi - male a Stamford Bridge, ad esempio - e in campionato ha giocato dall’inizio soltanto contro il Monza. Su di lui, il giudizio è sospeso più che per altri: è un esterno che attacca meglio di come difende, e questo si sapeva, ed è stato utilizzato sia a destra sia a sinistra. Significativo però che Pioli, con Calabria e Saelemaekers a lungo infortunati, abbia giocato quasi sempre con Kalulu terzino e un esterno offensivo differente (Messias, finché è stato disponibile). Per Sergiño, solo 191 minuti, quasi tutti da sostituto. Difficile che l’americano trovi spazio ora, con i titolari che sono tornati o stanno tornando a disposizione. Per lui, l’avvocato difensore è il Mondiale: con gli Stati Uniti, in Qatar, ha fatto bene. Possibilità di restare a luglio: 20%


Aster Vranckx è l’accusato del weekend: contro la Roma è entrato nel finale ed è entrato male. In un momento in cui il Milan doveva soprattutto evitare di concedere punizioni alla Roma, ha offerto a Dybala il fallo che voleva. Il2-2ènatolì.Perlui,èun testacoda: nell’ultima partita prima del Mondiale, contro la Fiorentina a San Siro, aveva giocato nel finale aiutando il Milan a vincere nel recupero. Contro la Roma, stesso spazio ma esito opposto. In prospettiva, però, la sua stagione ha un senso: sta giocando di più, ha fisicità, può giocare davanti alla difesa o da falso trequartista. Il Milan lo può riscattare per 12 milioni e l’investimento, comunque non banale, pare sensato. Vranckx ha vent’anni, è fuori dalla lista Champions ma in Champions ha già giocato, con il Wolfsburg. Domani sera, poco ma sicuro, lo rivedremo contro il Torino. Possibilità di restare a luglio 50%

Malick Thiaw ha preso i titoli dei giornali dopo Verona-Milan, un finale di partita che ha premiato il Milan. Thiaw, entrato per difendere il risultato, salvò due volte sulla linea. Quasi tre mesi dopo, la sua crescita resta lenta, graduale: quattro partite in A, nessuna in Champions perché è fuori lista. Pioli due sere fa ha fatto entrare Gabbia, non lui, per difendere a tre e, considerato il fisico di Malick, forse può avere un rimpianto. Thiaw è parte del Milan perché è stato acquistato a titolo definitivo (5 milioni + 2 di bonus + 10% sul margine della rivendita) e può permettersi di imparare da Kalulu, Tomori, Kjaer e Gabbia. Senza la squalifica domani sera avrebbe giocato e Pioli ha già dimostrato di non avere paura a lanciare giovani difensori centrali. Guardate dov’era Pierre Kalulu, un anno fa. Possiblità di restare a luglio: 80%

CorSera: Milan col fiato corto. La verità è che diverse cose non stanno funzionando. A partire dal mercato estivo, che non sta portando nulla, anzi. De Ketelaere, Origi, Adli, Vranckx: il contributo dei nuovi è stato fin qui nullo. Minutaggi minimi e gol col contagocce: il risultato è che il Milan è di fatto lo stesso dell’anno scorso. Un problema serio, che alla lunga rischia di fare la differenza.
Ma quale mercato sbagliato.
La dirigenza non sbaglia. Ha sempre ragione.
Poi c’è il Garante, vuoi mettere?

I giudizi si danno alla fine.
Ma non del campionato, perché quelli sono parziali.
Si daranno alla fine del contratto. Con calma.

Intanto, siamo a posto così. Competitivi.
 

luigi61

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CorSera: Milan col fiato corto. La verità è che diverse cose non stanno funzionando. A partire dal mercato estivo, che non sta portando nulla, anzi. De Ketelaere, Origi, Adli, Vranckx: il contributo dei nuovi è stato fin qui nullo. Minutaggi minimi e gol col contagocce: il risultato è che il Milan è di fatto lo stesso dell’anno scorso. Un problema serio, che alla lunga rischia di fare la differenza.
Chiamiamo le cose per nome.......è stato un contributo nullo perché sono giocatori mediamente/gravemente scarsi che si vanno ad aggiungere alla mancata sostituzione dei partenti di rilievo vedi Kessie; questa somma di fattori sta portando a risultati molto deludenti di cui proprietà e dirigenza dovrebbero farsene carico mentre molti tifosi a mio avviso erroneamente se la prendono con Pioli che certamente qualche responsabilità ce l'ha ma molto minimale rispetto agli altri 2 componenti che sono i veri responsabili in percentuale uguali.....
 

Daniele87

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Provando ad entrare nella testa dei nostri penso che l'imprevisto più grande in questa stagione sia stato, oltre ai soliti infortuni, il rendimento del Napoli... ci hanno messo una pressione che non siamo stati pronti a gestire e ci ha tolto la serenità di poter dare con più leggerezza un pò di minutaggio ai nuovi.

In prospettiva è stato cmq un mercato intelligente, poi oggettivamente al momento l'apporto è pressochè nullo, diciamo che han pensato un pò poco a rivincere quest'anno e un pò troppo ad avere una rosa giovane e sostenibile per il futuro, è anche vero che questo modo di fare mercato è l'unico che ci può permettere ad oggi di pescare jolly come Theo, Tonali o Leao.

Adesso l'ambiente si è parecchio innervosito e questo non aiuta nessuno... però ragazzi non sbrachiamo che è ancora tutto in gioco.

È stato un mercato in cui abbiamo concentrato tutti gli sforzi su un singolo giocatore, pensando con la presunzione che la squadra fosse già a posto, ed in parte è anche vero: se l'11 titolare offre delle buone garanzie e sembra che i giocatori sappiano a memoria cosa vuole Pioli, il problema principale sta nelle riserve. Entriamo in difficoltà ogniqualvolta si infortuna uno dei titolari perché non ci sono riserve all'altezza oppure quando debbono dare il cambio a partita in corso. I giocatori presi in estate non son pronti anche perché il minutaggio concessogli da Pioli è stato irrisorio (CDK a parte ma anche a lui ad ogni partita gli vien tolto minutaggio, e giustamente!). Fino a domenica pomeriggio tutti noi volevamo vedere con maggiore insistenza i Vrancks, i Thiaw ecc. adesso sembra che siano degli asini perché Vrancks ha fatto fallo su Dybala (non considerando che ha dato il là all'azione del 2-0). Se dovessi vestirmi nei panni di un insegnante scolastico ad oggi nessuno dei giocatori acquistati supererebbe l'anno ma rimanderei al prossimo il giudizio su Vranks e Thiaw che mi sembrano avere dei buoni margini ma vanno aspettati mentre noi avevamo gente pronta sin da subito (e qui è l'errore della dirigenza). Origi onestamente fatico pure a capire che genere di giocatore sia, troppi pochi minuti, un solo gol ma ha fatto vedere buon passo quando ha giocato. Adli... Un UFO al confronto è un oggetto meno misterioso. Il minutaggio è davvero troppo esiguo per non pensar male, chi lo vede tutti i giorni probabilmente ha capito che è un giocatore anarchico, buona tecnica ma che non sa stare in campo, non si spiega diversamente. Infine Dest, che dire.... Giocatore fatto sbarcare a Milano sul gong con un'opzione altissima ed uno stipendio fuori dalle nostre logiche, dettato solo dal contemporaneo infortunio di Calabria e Florenzi, verrà rispedito al mittente senza rimpianti.
 
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È stato un mercato in cui abbiamo concentrato tutti gli sforzi su un singolo giocatore, pensando con la presunzione che la squadra fosse già a posto, ed in parte è anche vero: se l'11 titolare offre delle buone garanzie e sembra che i giocatori sappiano a memoria cosa vuole Pioli, il problema principale sta nelle riserve. Entriamo in difficoltà ogniqualvolta si infortuna uno dei titolari perché non ci sono riserve all'altezza oppure quando debbono dare il cambio a partita in corso. I giocatori presi in estate non son pronti anche perché il minutaggio concessogli da Pioli è stato irrisorio (CDK a parte ma anche a lui ad ogni partita gli vien tolto minutaggio, e giustamente!). Fino a domenica pomeriggio tutti noi volevamo vedere con maggiore insistenza i Vrancks, i Thiaw ecc. adesso sembra che siano degli asini perché Vrancks ha fatto fallo su Dybala (non considerando che ha dato il là all'azione del 2-0). Se dovessi vestirmi nei panni di un insegnante scolastico ad oggi nessuno dei giocatori acquistati supererebbe l'anno ma rimanderei al prossimo il giudizio su Vranks e Thiaw che mi sembrano avere dei buoni margini ma vanno aspettati mentre noi avevamo gente pronta sin da subito (e qui è l'errore della dirigenza). Origi onestamente fatico pure a capire che genere di giocatore sia, troppi pochi minuti, un solo gol ma ha fatto vedere buon passo quando ha giocato. Adli... Un UFO al confronto è un oggetto meno misterioso. Il minutaggio è davvero troppo esiguo per non pensar male, chi lo vede tutti i giorni probabilmente ha capito che è un giocatore anarchico, buona tecnica ma che non sa stare in campo, non si spiega diversamente. Infine Dest, che dire.... Giocatore fatto sbarcare a Milano sul gong con un'opzione altissima ed uno stipendio fuori dalle nostre logiche, dettato solo dal contemporaneo infortunio di Calabria e Florenzi, verrà rispedito al mittente senza rimpianti.
Sai cos'è amico ?
Che il nostro gioco non protegge ma espone.

Noi non giochiamo con la linea e di reparto come fa allegri, per dirne una, ma chiediamo ai nostri di essere responsabili e coraggiosi nella fase di possesso e di fare altrettanto nella fase di non possesso.
Duelli selvaggi e individuali a tutto campo.

E infatti, come ben vedi ,siamo perfettamente in grado di notare chi ha sbagliato un passaggipo, chi si è nascosto, chi si è fatto saltare dall'uomo.
E' un tipo di gioco difficile che espone, responsabilizza ma palesa anche.

Io credo le difficoltà dei nostri nuovi arrivati siano fisiche, il più avanti oggi è vranckx.
Non è difficile fare una giocata tecnica ma è difficile farla dopo una corsa o dopo un contrasto.
Adli e cdk oggi sono quelli più indietro.
Ci rivedremo quando il quadricipite sarà forte e la gamba frizzantina.
 

Daniele87

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Sai cos'è amico ?
Che il nostro gioco non protegge ma espone.

Noi non giochiamo con la linea e di reparto come fa allegri, per dirne una, ma chiediamo ai nostri di essere responsabili e coraggiosi nella fase di possesso e di fare altrettanto nella fase di non possesso.
Duelli selvaggi e individuali a tutto campo.

E infatti, come ben vedi ,siamo perfettamente in grado di notare chi ha sbagliato un passaggipo, chi si è nascosto, chi si è fatto saltare dall'uomo.
E' un tipo di gioco difficile che espone, responsabilizza ma palesa anche.

Io credo le difficoltà dei nostri nuovi arrivati siano fisiche, il più avanti oggi è vranckx.
Non è difficile fare una giocata tecnica ma è difficile farla dopo una corsa o dopo un contrasto.
Adli e cdk oggi sono quelli più indietro.
Ci rivedremo quando il quadricipite sarà forte e la gamba frizzantina.

A me ha colpito parecchio Thiaw in quegli sprazzi concessi... Tutti ricordano il doppio salvataggio sulla linea contro il Verona ma a me ha incantato soprattutto l'atletismo, che ricorda molto quello dei due centrali titolari, oltre, e soprattutto, ad avere molta abilità nel gioco aereo, complice la sua stazza, che a noi manca. Certamente scansare uno tra Tomori e Kalulu adesso sarebbe inopportuno ma se dovessi scommettere la mia fiche su uno degli acquisti fatti la scorsa estate la metterei su di lui.
Su Vrancks credo che abbia ottime qualità di palleggio, anche negli spazi stretti, ma anche capacità di rincorrere l'uomo dando fastidio al portatore, una sorta di mix tra Bennacer e Krunic allo stato grezzo, secondo me può far parte della squadra anche negli anni a venire.
Certamente, e qui mi aggancio a te, Pioli scommette molto sulle qualità dei singoli lanciandoli spesso e volentieri in 1vs1 e questo fa capire la fiducia che ripone nei suoi giocatore, i quali anche incoraggiati da questo atteggiamento sono spronati a dare il massimo. Come contraltare rischi che se vai fuori tempo metti in croce l'intera squadra che deve starti sempre in raddoppio, ma farlo 90' non è semplice.
 

ilPresidente

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Ad oggi Bocciati
Apporto nullo e anche con la Roma hanno fatto danni
La colpa é di chi sceglie
 

ROQ

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se CDK non si sveglia l'anno prossimo non può fare il titolare (e già qui non so come possiamo mandare 35 mln in panchina che non li abbiamo per i titolari), per cui oltre al nuovo titolare trequartista (che non può essere Diaz che non può essere riscattato), non so come si possano trovare anche i soldi per un centravanti ed una ala destra, 3 ruoli tra i più cari. E servirebbe anche un difensore considerato che Kjaer evidentemente non ne ha più, oltre all'agognato vice Theo. A CC teoricamente siamo coperti, anche se distribuiti a caso e senza un giocatore vero al posto di Bakayoko (ossia un terzo che vale come i 2 titolari e che magari abbiam cm). Qui serve un mercato da oltre 100 milioni, a meno che non riesci a stappare dei parametri zero di livello (e ce ne sarebbero: Ndicka e Asensio i primi due che mi vengono in mente) Io sogno Savic, in scadenza 2024, ma quello è un giocatore che prendi quando hai la squadra fatta e finita e vuoi metterci la ciliegina, anche se potrebbe giocare ovunque, ma dubito che si possa trattare con Lotito. E davanti abbiamo solo Giroud e gente senza mercato o invendibile
 
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Come riportato dalla GDS in edicola, i rinforzi in casa Milan non funzionano. Il mercto estivo può considerarsi bocciato. L’errore di Vranckx di domenica riapre i dubbi sul mercato Sei innesti da 48 milioni che stanno aiutando poco Pioli.


Charles De Ketelaere è inevitabilmente l’acquisto più deludente di questa stagione milanista: era partito bene (manca solo il gol, si diceva) ma giornata dopo giornata è entrato in un tunnel psicologico da cui pareva uscito con i due tiri in porta di Salerno. Niente, Milan-Roma ha riportato i problemi sul tavolo. Su tutti, il linguaggio del corpo: CDK è soft, è tutto tranne che un agonista e in diverse partite è sembrato cercare poco la palla. Pioli gli ha dato molta fiducia all’inizio, poi lo ha usato da alternativa: l’ultima partita da titolare in A è del primo ottobre, contro l’Empoli. Charles ha giocato (male) dall’inizio a Zagabria e avrà certamente una nuova chance domani sera, in Coppa contro il Torino. Da capire in quale ruolo, se da attaccante centrale - Giroud non può giocare sempre - oppure da 10. È solo all’inizio della sua storia milanista ma il Milan si aspettava decisamente di più. Possibilità di restare a luglio: 90%

Jacine Adli a oggi è un giocatore ai margini del progetto di Pioli. Una riserva: una sola partita da titolare, in trasferta contro il Verona il 16 ottobre, che resta l’ultima sua presenza in Serie A. Pioli evidentemente non lo considera pronto e l’ultima uscita contro il Psv, a Eindhoven nell’amichevole del 30 dicembre, conferma: Adli, schierato a sinistra, è stato tra i peggiori. Il francese, piccolo cult estivo dei tifosi, ha fatto vedere qualcosa di buono nel ritiro invernale di Dubai ma è poco intenso e fisicamente va in difficoltà contro tutti. Ha cominciato da candidato trequartista ma in quella posizione gioca Diaz, entra De Ketelaere, si ritaglia minuti Pobega. Lui, nulla. Giocherà domani col Toro, in mezzo o a sinistra, e la partita vale per lui più che per altri: se vuole garantirsi un futuro al Milan, deve mostrare qualcosa. Possibilità di restare a luglio: 20%

Divock Origi ieri si è allenato ancora a parte e il suo rientro, che slitterà probabilmente a Lecce, è tra i più attesi. Il belga è fondamentale per dare un cambio in attacco a Olivier Giroud, che a 36 anni va gestito. Origi è arrivato da svincolato in estate ma ha un contratto da circa 4 milioni a stagione, da calciatore forte quale è stato e quale i compagni dicono di vedere in allenamento: ha fisico, conoscenza del gioco e un tiro da attaccante livello Champions. In stagione però gli infortunilohanno condizionato: gli hanno tolto qualche partita - le presenze in A sono comunque 10 - ma soprattutto hanno rallentato crescita e condizione. Il suo fisico, inevitabilmente, lo obbliga a tempi più lunghi e, per questo o per alcune prestazioni negative, Origi finora ha deluso spesso e segnato solo una volta, a San Siro contro il Monza. E adesso? La differenza tra potenziale e resa è la più alta dei nuovi arrivi e Pioli gli darà di nuovi minuti, per convinzione o necessità, appena sarà possibile. Possibilità di restare a luglio: 75%

Sergiño Dest è arrivato al Milan in prestito gratuito con diritto di riscatto a 20 milioni. Per questo, è uno dei nuoviarrivi con meno possibilità di restare per la prossima stagione: per tenerlo, a meno di accordi rinegoziato, servirebbe un investimento importante. Dest in stagione ha avuto alti e bassi - male a Stamford Bridge, ad esempio - e in campionato ha giocato dall’inizio soltanto contro il Monza. Su di lui, il giudizio è sospeso più che per altri: è un esterno che attacca meglio di come difende, e questo si sapeva, ed è stato utilizzato sia a destra sia a sinistra. Significativo però che Pioli, con Calabria e Saelemaekers a lungo infortunati, abbia giocato quasi sempre con Kalulu terzino e un esterno offensivo differente (Messias, finché è stato disponibile). Per Sergiño, solo 191 minuti, quasi tutti da sostituto. Difficile che l’americano trovi spazio ora, con i titolari che sono tornati o stanno tornando a disposizione. Per lui, l’avvocato difensore è il Mondiale: con gli Stati Uniti, in Qatar, ha fatto bene. Possibilità di restare a luglio: 20%


Aster Vranckx è l’accusato del weekend: contro la Roma è entrato nel finale ed è entrato male. In un momento in cui il Milan doveva soprattutto evitare di concedere punizioni alla Roma, ha offerto a Dybala il fallo che voleva. Il2-2ènatolì.Perlui,èun testacoda: nell’ultima partita prima del Mondiale, contro la Fiorentina a San Siro, aveva giocato nel finale aiutando il Milan a vincere nel recupero. Contro la Roma, stesso spazio ma esito opposto. In prospettiva, però, la sua stagione ha un senso: sta giocando di più, ha fisicità, può giocare davanti alla difesa o da falso trequartista. Il Milan lo può riscattare per 12 milioni e l’investimento, comunque non banale, pare sensato. Vranckx ha vent’anni, è fuori dalla lista Champions ma in Champions ha già giocato, con il Wolfsburg. Domani sera, poco ma sicuro, lo rivedremo contro il Torino. Possibilità di restare a luglio 50%

Malick Thiaw ha preso i titoli dei giornali dopo Verona-Milan, un finale di partita che ha premiato il Milan. Thiaw, entrato per difendere il risultato, salvò due volte sulla linea. Quasi tre mesi dopo, la sua crescita resta lenta, graduale: quattro partite in A, nessuna in Champions perché è fuori lista. Pioli due sere fa ha fatto entrare Gabbia, non lui, per difendere a tre e, considerato il fisico di Malick, forse può avere un rimpianto. Thiaw è parte del Milan perché è stato acquistato a titolo definitivo (5 milioni + 2 di bonus + 10% sul margine della rivendita) e può permettersi di imparare da Kalulu, Tomori, Kjaer e Gabbia. Senza la squalifica domani sera avrebbe giocato e Pioli ha già dimostrato di non avere paura a lanciare giovani difensori centrali. Guardate dov’era Pierre Kalulu, un anno fa. Possiblità di restare a luglio: 80%

CorSera: Milan col fiato corto. La verità è che diverse cose non stanno funzionando. A partire dal mercato estivo, che non sta portando nulla, anzi. De Ketelaere, Origi, Adli, Vranckx: il contributo dei nuovi è stato fin qui nullo. Minutaggi minimi e gol col contagocce: il risultato è che il Milan è di fatto lo stesso dell’anno scorso. Un problema serio, che alla lunga rischia di fare la differenza.

Già l'articolo dice tutto, 6 innesti da 48 milioni quando con 48 milioni ci prendi FORSE un giocatore buono.
Grazie Gerry, vai a morì ammazzato te e tutta l'Ammeriga.
 
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