Milan: lo stadio di Foster a Sesto. Foto progetto.

-Lionard-

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Comunque è davvero assurdo, hanno avuto anni per fare il progetto a Sesto e si convincono proprio quando ci sono le elezioni e c'è il rischio che cambi il sindaco. Tempismo esemplare
Era Elliott che voleva fare lo stadio a Milano perchè possedere uno stadio di proprietà in città avrebbe avuto un valore economico decisamente superiore a Sesto e questo avrebbe avuto un certo peso nella definizione nel valore di cessione. Ora che è stato definito il passaggio a RedBird non c'è più questa esigenza e diventa prioritario invece avere uno stadio di proprietà in tempi relativamente brevi in cui portare avanti le attività di Hospitality ed entertainment con cui Cardinale si è già fatto conoscere negli States. Anche il tema della condivisione dei costi con l'Inter poteva essere importante per Elliott ma non lo per RedBird che sta basando il suo investimento praticamente solo sulla capacità di generare ricavi con lo stadio.
 
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“Maccheronico” mi sembra un po’ affrettato, ma giusto ieri ho scritto che il nuovo progetto per lo stadio deve per forza di cose conciliarsi con i progetti già approvati. Poi ci sono altre centomila valutazioni che dovranno essere fatte dal punto di vista tecnico, economico, finanziario ecc ecc ecc.
La strada che potrebbe portare alla realizzazione dello stadio a Sesto mi sembra ancora lunghissima.
Resta fermo che, qualora chi di dovere dovesse ritenerla la soluzione più vantaggiosa per l’AC Milan, varrebbe la pena aspettare. Ma noi tifosi non dobbiamo illuderci di avere lo stadio pronto prima di cinque anni almeno.
Faceva rima...

Comunque il concetto è: una cosa è un progetto che parte dallo stadio e poi progetta il contesto in armonia con lo stesso.

Un conto è un progetto che parte da un complesso sanitario e pretende di sviluppare il resto, anche lo stadio, in armonia con lo stesso.

Dobbiamo pensare a fare lo stadio più bello del mondo. Non lo stadio che sta bene con l'ospedale.
 

7AlePato7

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Insomma, passiamo da uno stadio iconico, unico al mondo, ad uno stadio maccheronico buttato li per fare scopa con un ospedale.

Via via. Costruiamo a Milano, altro che ste cavolate di periferia.
È da anni che ci si prova. Poi vorrei come molti uno stadio solo per il Milan, senza condividere niente con i nati dopo cartonati prescritti.
 

Solo

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Faceva rima...

Comunque il concetto è: una cosa è un progetto che parte dallo stadio e poi progetta il contesto in armonia con lo stesso.

Un conto è un progetto che parte da un complesso sanitario e pretende di sviluppare il resto, anche lo stadio, in armonia con lo stesso.

Dobbiamo pensare a fare lo stadio più bello del mondo. Non lo stadio che sta bene con l'ospedale.
Ah beh. Quel ***** della cattedrale con 60k posti e niente multifunzionalità sarebbe lo stadio più bello del mondo? Già solo per quelle tribune separate andrebbe bombardato.

Meglio rifare tutto da zero a Sesto.
 

Chrisdm

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Questo era il progetto di Foster per lo stadio del Barcellona. Diciamo che progetta cose di livello, io sarei ottimista

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Nomaduk

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CorSera: Manca ancora una decisione definitiva, ma a questo punto appare chiaro che l’ipotesi Sesto non è solo un bluff messo sul tavolo per sbloccare il Piano A, ossia quello che prevede la realizzazione del nuovo impianto a San Siro. Così come appare evidente che il fondo Redbird, proprietario del Milan e Hines, il gruppo di sviluppo immobiliare che controlla l’area di MilanoSesto, entrambe americane, si parlano. Emergono dei nuovi particolari. A partire dall’area dove potrebbe essere posizionato lo stadio: vicino all’edificio storico che fino agli anni ’70 ospitava l’altoforno Tagliaferri che produceva ghisa. Siamo nel cosiddetto T5 del comparto Concordia. L’edificio verrà mantenuto nella sua quasi interezza e servirà da porta d’ingresso dello stadio che ha una forma ovale molto lontana dalla suggestione della Cattedrale firmata da Populous. «All’inizio — dice il sindaco Roberto Di Stefano — il presidente Scaroni aveva portato avanti l’idea di realizzare il progetto di Populous, ma considerato che Norman Foster ha progettato tutte le aree Falck e conosce alla perfezione l’archeologia industriale del sito si è ritenuto che dialogare e far progettare l’area dello stadio a chi ha già disegnato un milione e 250mila metri quadrati, ha un senso. Una mano diversa si sarebbe vista».

L'idea, è quella di realizzare un impianto moderno da 60-70mila posti, sostenibile e, soprattutto, rivolto alle famiglie con servizi attivi 7 giorni su 7. E con la possibilità di utilizzare quello che resta dell’altoforno per sviluppare la parte commerciale e museale del progetto. Il nuovo stadio dovrà integrarsi con il sistema del verde del parco Concordia. «Quello che abbiamo chiesto, dice Di Stefano, è mantenere i 24 ettari di parco disegnati da Norman Foster». L’ipotesi è quella di acquisire parte dell’area limitrofa di proprietà di Edison per compensare e reintegrare il verde che si perderebbe con la costruzione dello stadio.

Chiaramente chi spinge sull’acceleratore dell’operazione è Di Stefano che domenica sarà chiamato alla prova delle urne. «Sembrerebbe che il Piano B stia diventando il Piano A e noi ci speriamo con tutte le forze. Il confronto con i club ha portato le squadre a conoscere la realtà del nostro territorio che è collegato benissimo con il resto dell’area metropolitana: metrò, ferrovia, tangenziali, siamo vicini a Linate. Le squadre, o anche una sola, hanno bisogno di un nuovo stadio in tempi veloci per rimanere competitive a livello internazionale. Non hanno bisogno di perdere tempo su qualcosa di fumoso che non si sta concretizzando e rischia di crollare come un castello di sabbia». Ogni riferimento al Comune di Milano è puramente voluto. Il dibattito pubblico, richiesto per legge, non è ancora partito. Da una parte si aspetta che le squadre presentino il dossier che recepisce le richieste del Comune, dall’altra che si chiuda la partita del bilancio preventivo. Fino a quel giorno non sarà possibile formalizzare l’incarico al coordinatore Andrea Pillon. A cascata, c’è il rischio di rimandare a dopo l’estate il dibattito, con un ulteriore slittamento dei tempi.

Come riportato da TS in edicola il MIlan si avvicina (da solo, senza l'Inter) a Sesto per la costruzione del nuovo stadio. Ma la decisione di Redbird arriverà dopo la fine del dibattito pubblico davanti al Comune di Milano. Quindi dopo l'estate. Domani alcuni rappresentanti di Populous arriveranno a Milano in occasione del Salone del mobile. Sul fronte dei progetti è possibile che, in caso di spostamento
a Sesto San Giovanni, debba essere rivisto il disegno della Cattedrale, scelto prima di Natale per la zona di San Siro. Non è detto che sia replicabile in un’altra area, anche per i suoi riferimenti legati al Duomo e alla Galleria di Milano.

I contratti al rialzo con Puma ed Emirates QUI -) https://www.milanworld.net/threads/milan-si-ripartira-da-emirates-e-puma.116900/unread

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Ci mancava solo billy foster
 

GP7

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Faceva rima...

Comunque il concetto è: una cosa è un progetto che parte dallo stadio e poi progetta il contesto in armonia con lo stesso.

Un conto è un progetto che parte da un complesso sanitario e pretende di sviluppare il resto, anche lo stadio, in armonia con lo stesso.

Dobbiamo pensare a fare lo stadio più bello del mondo. Non lo stadio che sta bene con l'ospedale.
Lo stadio più bello è quello dove gioca una squadra vincente. E fare lo stadio, bello o brutto che sia, ci aiuterà ad essere più competitivi e vincenti.
Pertanto, pur confessando che il progetto Cattedrale mi affascinasse e non poco, sono dell'idea che dobbiamo percorrere la strada più rapida mettendo da parte le ambizioni estetiche.
Peraltro credo che quando sono coinvolti una delle società più gloriose ed iconiche del calcio mondiale e archistar di fama internazionale, difficilmente possa essere partorito un progetto all'insegna della mediocrità.
 

Swaitak

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CorSera: Manca ancora una decisione definitiva, ma a questo punto appare chiaro che l’ipotesi Sesto non è solo un bluff messo sul tavolo per sbloccare il Piano A, ossia quello che prevede la realizzazione del nuovo impianto a San Siro. Così come appare evidente che il fondo Redbird, proprietario del Milan e Hines, il gruppo di sviluppo immobiliare che controlla l’area di MilanoSesto, entrambe americane, si parlano. Emergono dei nuovi particolari. A partire dall’area dove potrebbe essere posizionato lo stadio: vicino all’edificio storico che fino agli anni ’70 ospitava l’altoforno Tagliaferri che produceva ghisa. Siamo nel cosiddetto T5 del comparto Concordia. L’edificio verrà mantenuto nella sua quasi interezza e servirà da porta d’ingresso dello stadio che ha una forma ovale molto lontana dalla suggestione della Cattedrale firmata da Populous. «All’inizio — dice il sindaco Roberto Di Stefano — il presidente Scaroni aveva portato avanti l’idea di realizzare il progetto di Populous, ma considerato che Norman Foster ha progettato tutte le aree Falck e conosce alla perfezione l’archeologia industriale del sito si è ritenuto che dialogare e far progettare l’area dello stadio a chi ha già disegnato un milione e 250mila metri quadrati, ha un senso. Una mano diversa si sarebbe vista».

L'idea, è quella di realizzare un impianto moderno da 60-70mila posti, sostenibile e, soprattutto, rivolto alle famiglie con servizi attivi 7 giorni su 7. E con la possibilità di utilizzare quello che resta dell’altoforno per sviluppare la parte commerciale e museale del progetto. Il nuovo stadio dovrà integrarsi con il sistema del verde del parco Concordia. «Quello che abbiamo chiesto, dice Di Stefano, è mantenere i 24 ettari di parco disegnati da Norman Foster». L’ipotesi è quella di acquisire parte dell’area limitrofa di proprietà di Edison per compensare e reintegrare il verde che si perderebbe con la costruzione dello stadio.

Chiaramente chi spinge sull’acceleratore dell’operazione è Di Stefano che domenica sarà chiamato alla prova delle urne. «Sembrerebbe che il Piano B stia diventando il Piano A e noi ci speriamo con tutte le forze. Il confronto con i club ha portato le squadre a conoscere la realtà del nostro territorio che è collegato benissimo con il resto dell’area metropolitana: metrò, ferrovia, tangenziali, siamo vicini a Linate. Le squadre, o anche una sola, hanno bisogno di un nuovo stadio in tempi veloci per rimanere competitive a livello internazionale. Non hanno bisogno di perdere tempo su qualcosa di fumoso che non si sta concretizzando e rischia di crollare come un castello di sabbia». Ogni riferimento al Comune di Milano è puramente voluto. Il dibattito pubblico, richiesto per legge, non è ancora partito. Da una parte si aspetta che le squadre presentino il dossier che recepisce le richieste del Comune, dall’altra che si chiuda la partita del bilancio preventivo. Fino a quel giorno non sarà possibile formalizzare l’incarico al coordinatore Andrea Pillon. A cascata, c’è il rischio di rimandare a dopo l’estate il dibattito, con un ulteriore slittamento dei tempi.

Come riportato da TS in edicola il MIlan si avvicina (da solo, senza l'Inter) a Sesto per la costruzione del nuovo stadio. Ma la decisione di Redbird arriverà dopo la fine del dibattito pubblico davanti al Comune di Milano. Quindi dopo l'estate. Domani alcuni rappresentanti di Populous arriveranno a Milano in occasione del Salone del mobile. Sul fronte dei progetti è possibile che, in caso di spostamento
a Sesto San Giovanni, debba essere rivisto il disegno della Cattedrale, scelto prima di Natale per la zona di San Siro. Non è detto che sia replicabile in un’altra area, anche per i suoi riferimenti legati al Duomo e alla Galleria di Milano.

I contratti al rialzo con Puma ed Emirates QUI -) https://www.milanworld.net/threads/milan-si-ripartira-da-emirates-e-puma.116900/unread

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Mi sembra lo schizzo di un circo, è più adatto all'inder secondo me
 

Djici

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Lo stadio più bello è quello dove gioca una squadra vincente. E fare lo stadio, bello o brutto che sia, ci aiuterà ad essere più competitivi e vincenti.
Pertanto, pur confessando che il progetto Cattedrale mi affascinasse e non poco, sono dell'idea che dobbiamo percorrere la strada più rapida mettendo da parte le ambizioni estetiche.
Peraltro credo che quando sono coinvolti una delle società più gloriose ed iconiche del calcio mondiale e archistar di fama internazionale, difficilmente possa essere partorito un progetto all'insegna della mediocrità.
Assolutamente no. Il più bel stadio del mondo non e quello dove gioca una squadra vincente.
La Juve ha vinto scudetti e scudetti... Ma il suo stadio rimane comunque schifoso.

La Cattedrale diventava quasi un monumento. Come l'opera di Sydney che riconosci subito. E sono quasi sicuro che e probabilmente l'unico al mondo che la gente conosca.
Tra tutti i stadi del mondo, l'unico che la gente avrebbe potuto riconoscere subito, anche senza guardare il calcio sarebbe stato quello.
Se facciamo un bel stadio ma più "normale" più classico... Avremo perso molto fascino.
C'è gente che verrebbe solo per vederlo.

Onestamente passare da Milano a Sesto e poi dalla Cattedrale ad un stadio "normale" non sono cose che mi piacciono.
Certo che passare dallo stadio condiviso a quello solo per noi invece mi piace.

Diciamo che avrei voluto tutto.
Cattedrale a San Siro e tutto nostro.

Che non e che dobbiamo accelerare tanto per.
Quella sarà la nostra casa per almeno 100 anni.
Non e che dobbiamo scegliere qualcosa di meno bene solo per guadagnare 1 anni.
Potremmo perdere molto di più sulla durata
 

Route66

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“Maccheronico” mi sembra un po’ affrettato, ma giusto ieri ho scritto che il nuovo progetto per lo stadio deve per forza di cose conciliarsi con i progetti già approvati. Poi ci sono altre centomila valutazioni che dovranno essere fatte dal punto di vista tecnico, economico, finanziario ecc ecc ecc.
La strada che potrebbe portare alla realizzazione dello stadio a Sesto mi sembra ancora lunghissima.
Resta fermo che, qualora chi di dovere dovesse ritenerla la soluzione più vantaggiosa per l’AC Milan, varrebbe la pena aspettare. Ma noi tifosi non dobbiamo illuderci di avere lo stadio pronto prima di cinque anni almeno.
Cosi giusto per farmi un'idea sono andato a vedere i dati dell'Allianz Arena .... inizio lavori ottobre 2002, inaugurazione maggio 2005.....
Visto che siamo in Italia andando tutto bene, ma proprio tutto bene bene, potremmo vedere lo stadio per la fine 2026/27.
Forse.... :asd:
 
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