Milan e Inter: addio San Siro se passa vincolo.

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Repubblica: dopo l’approvazione in Consiglio comunale dell’ordine del giorno che modifica i paletti per la costruzione del nuovo stadio di San Siro, Inter e Milan continuano l'estenuante dialogo con il Comune di Milano per arrivare alla fatidica approvazione del progetto. Sulla quale, però, continuano a incombere minacciose tantissime ombre, su tutte quella dell'intenzione da parte del sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi di chiedere il vincolo architettonico per il 'Giuseppe Meazza', mossa che di fatto bloccherebbe le ipotesi di demolizione della struttura. Un macigno importante, che, in caso di approvazione porterebbe i due club a dire definitivamente addio all'idea di costruire lì la loro nuova casa. Le squadre in queste settimane non hanno commentato ufficialmente la vicenda, ma la preoccupazione c’è. Anche perché, spiegano fonti in ambiente del calcio, che secondo i club il vincolo sarebbe la pietra tombale sul progetto. Un provvedimento che, pur con i suoi tempi tecnici, non si farebbe attendere molto.
Anche perché, precisa lo stesso Sgarbi, la nomina del nuovo o della nuova soprintendente arriverà intorno ai primi di gennaio e da allora in poi ogni momento sarà buono per mettere il sigillo a quella tutela negata nel 2020. Se l’operazione vincolo andrà o meno in porto, non è solo una questione di carte bollate o di leggi, ma di equilibri politici. "Fratelli d’Italia, che al ministero della Cultura ha il “suo” tecnico d’area Gennaro Sangiuliano, il quale avrà l’ultima parola sulla nomina alla Soprintendenza lombarda, viaggia in buona parte sulla linea del presidente del Senato Ignazio La Russa che contro l’abbattimento di San Siro si è espresso più volte. Squadre e Comune aspettano che la faccenda si chiarisca al più presto e intanto vanno avanti. Riguardo ai cinque punti dell’odg votati giovedì, Milan e Inter cercheranno di adeguarsi, dopo un ultimo confronto — non obbligato ma auspicato — con il Comune. Punti delicati — soprattutto quello in cui si chiedono 40 milioni di investimenti sul quartiere e quello in cui si disegnano 140 mila metri quadrati di verde fruibile su un’area di 280 mila — che i club stanno studiando per far quadrare i conti di un nuovo piano di fattibilità tecnico economica".
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Sam

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Repubblica: dopo l’approvazione in Consiglio comunale dell’ordine del giorno che modifica i paletti per la costruzione del nuovo stadio di San Siro, Inter e Milan continuano l'estenuante dialogo con il Comune di Milano per arrivare alla fatidica approvazione del progetto. Sulla quale, però, continuano a incombere minacciose tantissime ombre, su tutte quella dell'intenzione da parte del sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi di chiedere il vincolo architettonico per il 'Giuseppe Meazza', mossa che di fatto bloccherebbe le ipotesi di demolizione della struttura. Un macigno importante, che, in caso di approvazione porterebbe i due club a dire definitivamente addio all'idea di costruire lì la loro nuova casa. Le squadre in queste settimane non hanno commentato ufficialmente la vicenda, ma la preoccupazione c’è. Anche perché, spiegano fonti in ambiente del calcio, che secondo i club il vincolo sarebbe la pietra tombale sul progetto. Un provvedimento che, pur con i suoi tempi tecnici, non si farebbe attendere molto.
Anche perché, precisa lo stesso Sgarbi, la nomina del nuovo o della nuova soprintendente arriverà intorno ai primi di gennaio e da allora in poi ogni momento sarà buono per mettere il sigillo a quella tutela negata nel 2020. Se l’operazione vincolo andrà o meno in porto, non è solo una questione di carte bollate o di leggi, ma di equilibri politici. "Fratelli d’Italia, che al ministero della Cultura ha il “suo” tecnico d’area Gennaro Sangiuliano, il quale avrà l’ultima parola sulla nomina alla Soprintendenza lombarda, viaggia in buona parte sulla linea del presidente del Senato Ignazio La Russa che contro l’abbattimento di San Siro si è espresso più volte. Squadre e Comune aspettano che la faccenda si chiarisca al più presto e intanto vanno avanti. Riguardo ai cinque punti dell’odg votati giovedì, Milan e Inter cercheranno di adeguarsi, dopo un ultimo confronto — non obbligato ma auspicato — con il Comune. Punti delicati — soprattutto quello in cui si chiedono 40 milioni di investimenti sul quartiere e quello in cui si disegnano 140 mila metri quadrati di verde fruibile su un’area di 280 mila — che i club stanno studiando per far quadrare i conti di un nuovo piano di fattibilità tecnico economica".
Vediamo per quanto ancora può andare avanti questa pantomima, dato che c'è ancora chi ci crede.
 
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Repubblica: dopo l’approvazione in Consiglio comunale dell’ordine del giorno che modifica i paletti per la costruzione del nuovo stadio di San Siro, Inter e Milan continuano l'estenuante dialogo con il Comune di Milano per arrivare alla fatidica approvazione del progetto. Sulla quale, però, continuano a incombere minacciose tantissime ombre, su tutte quella dell'intenzione da parte del sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi di chiedere il vincolo architettonico per il 'Giuseppe Meazza', mossa che di fatto bloccherebbe le ipotesi di demolizione della struttura. Un macigno importante, che, in caso di approvazione porterebbe i due club a dire definitivamente addio all'idea di costruire lì la loro nuova casa. Le squadre in queste settimane non hanno commentato ufficialmente la vicenda, ma la preoccupazione c’è. Anche perché, spiegano fonti in ambiente del calcio, che secondo i club il vincolo sarebbe la pietra tombale sul progetto. Un provvedimento che, pur con i suoi tempi tecnici, non si farebbe attendere molto.
Anche perché, precisa lo stesso Sgarbi, la nomina del nuovo o della nuova soprintendente arriverà intorno ai primi di gennaio e da allora in poi ogni momento sarà buono per mettere il sigillo a quella tutela negata nel 2020. Se l’operazione vincolo andrà o meno in porto, non è solo una questione di carte bollate o di leggi, ma di equilibri politici. "Fratelli d’Italia, che al ministero della Cultura ha il “suo” tecnico d’area Gennaro Sangiuliano, il quale avrà l’ultima parola sulla nomina alla Soprintendenza lombarda, viaggia in buona parte sulla linea del presidente del Senato Ignazio La Russa che contro l’abbattimento di San Siro si è espresso più volte. Squadre e Comune aspettano che la faccenda si chiarisca al più presto e intanto vanno avanti. Riguardo ai cinque punti dell’odg votati giovedì, Milan e Inter cercheranno di adeguarsi, dopo un ultimo confronto — non obbligato ma auspicato — con il Comune. Punti delicati — soprattutto quello in cui si chiedono 40 milioni di investimenti sul quartiere e quello in cui si disegnano 140 mila metri quadrati di verde fruibile su un’area di 280 mila — che i club stanno studiando per far quadrare i conti di un nuovo piano di fattibilità tecnico economica".
Insomma, tutto procede a gonfie vele.
Ultimo mondiale italia 90..
Zenga prendeva palla con le mani sul retropassaggio dei compagni.
Avanti così eroi, che il 2094 ce la facciamo.
 

gabri65

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Repubblica: dopo l’approvazione in Consiglio comunale dell’ordine del giorno che modifica i paletti per la costruzione del nuovo stadio di San Siro, Inter e Milan continuano l'estenuante dialogo con il Comune di Milano per arrivare alla fatidica approvazione del progetto. Sulla quale, però, continuano a incombere minacciose tantissime ombre, su tutte quella dell'intenzione da parte del sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi di chiedere il vincolo architettonico per il 'Giuseppe Meazza', mossa che di fatto bloccherebbe le ipotesi di demolizione della struttura. Un macigno importante, che, in caso di approvazione porterebbe i due club a dire definitivamente addio all'idea di costruire lì la loro nuova casa. Le squadre in queste settimane non hanno commentato ufficialmente la vicenda, ma la preoccupazione c’è. Anche perché, spiegano fonti in ambiente del calcio, che secondo i club il vincolo sarebbe la pietra tombale sul progetto. Un provvedimento che, pur con i suoi tempi tecnici, non si farebbe attendere molto.
Anche perché, precisa lo stesso Sgarbi, la nomina del nuovo o della nuova soprintendente arriverà intorno ai primi di gennaio e da allora in poi ogni momento sarà buono per mettere il sigillo a quella tutela negata nel 2020. Se l’operazione vincolo andrà o meno in porto, non è solo una questione di carte bollate o di leggi, ma di equilibri politici. "Fratelli d’Italia, che al ministero della Cultura ha il “suo” tecnico d’area Gennaro Sangiuliano, il quale avrà l’ultima parola sulla nomina alla Soprintendenza lombarda, viaggia in buona parte sulla linea del presidente del Senato Ignazio La Russa che contro l’abbattimento di San Siro si è espresso più volte. Squadre e Comune aspettano che la faccenda si chiarisca al più presto e intanto vanno avanti. Riguardo ai cinque punti dell’odg votati giovedì, Milan e Inter cercheranno di adeguarsi, dopo un ultimo confronto — non obbligato ma auspicato — con il Comune. Punti delicati — soprattutto quello in cui si chiedono 40 milioni di investimenti sul quartiere e quello in cui si disegnano 140 mila metri quadrati di verde fruibile su un’area di 280 mila — che i club stanno studiando per far quadrare i conti di un nuovo piano di fattibilità tecnico economica".

Elemosiniamo uno stadio a parametro zero da qualche parte, che è meglio.

Milano, una "metropoli europea", che non ha manco uno stadio per uno dei club più vittoriosi al mondo.

Solo in itaglia. Che paese di pagliacci, da vergognarsi come ladri. Poi mi tocca sentire che siamo ben reputati in tutto il mondo perché mandiamo una manciata di disperati a fare le balie in Iran o in Libano.
 

TheKombo

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Vediamo per quanto ancora può andare avanti questa pantomima, dato che c'è ancora chi ci crede.
Scusa a cosa dovremmo credere, ad un iter che con tutte le difficoltà del caso sta' andando avanti o alle opinioni giornalistiche e non,senza alcun fondamento? Giusto per sapere
 

Sam

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Scusa a cosa dovremmo credere, ad un iter che con tutte le difficoltà del caso sta' andando avanti o alle opinioni giornalistiche e non,senza alcun fondamento? Giusto per sapere
Andando avanti? Ma se è finito il 2022 e ancora oggi non si sa se sarà a Milano o meno.
Ma voi davvero ancora credete a questa storia dei poveri club che cercano di fare lo Stadio ma puntualmente spunta qualcuno che si mette in mezzo?

I club lo sanno già se si può o non si può fare lo Stadio, a prescindere dalle scemenze scritte sui giornali. A quei livelli le informazioni circolano prima ancora che ci arrivi la Repubblica o chi per essa.

Il fatto che si stia in queste condizioni, con i club che ancora oggi fanno finta di minacciare di andarsene senza mai farlo sul serio, dovrebbe già essere un campanello d'allarme su quanto questo Stadio, alla fine della fiera, non interessi a nessuno.

Sono anni che si parla della ex Area Falck di Sesto, e ancora stiamo qui a parlare di San Siro sì San Siro no.
Prima bisognava aspettare le elezioni del Comune, poi Tizio, poi Caio, poi Sempronio. Una società che avesse DAVVERO voluto fare le cose, se ne sarebbe già andata via, lasciando il Comune con il cerino in mano a dover mettere mano da sola alla demolizione del vecchio Meazza.
E invece no, tutto rimane com'è.
Forse perché alle società di Inter e Milan tutto sommato non pesa più di tanto i costi di gestione del Meazza, visto che sono spartiti con il Comune. Anzi, considerando che sono:
  1. una società con debiti tali non riuscire a pagare gli stipendi (Inter)
  2. una società di strozzini, che hanno messo un mendicante come fenomeno da baraccone, e che fanno mercato con i gettoni di plastica dei carrelli del supermercato
la cosa va più che bene. Tanto non hanno una lira.
E al Comune non pesa perché oltre ad avere costi di manutenzione ridotti, ha anche introiti per il canone d'affitto.

Tutti vincono. Tutti tranne i tifosi che ancora credono che ci sia voglia di investimento.
 

TheKombo

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Andando avanti? Ma se è finito il 2022 e ancora oggi non si sa se sarà a Milano o meno.
Ma voi davvero ancora credete a questa storia dei poveri club che cercano di fare lo Stadio ma puntualmente spunta qualcuno che si mette in mezzo?

I club lo sanno già se si può o non si può fare lo Stadio, a prescindere dalle scemenze scritte sui giornali. A quei livelli le informazioni circolano prima ancora che ci arrivi la Repubblica o chi per essa.

Il fatto che si stia in queste condizioni, con i club che ancora oggi fanno finta di minacciare di andarsene senza mai farlo sul serio, dovrebbe già essere un campanello d'allarme su quanto questo Stadio, alla fine della fiera, non interessi a nessuno.

Sono anni che si parla della ex Area Falck di Sesto, e ancora stiamo qui a parlare di San Siro sì San Siro no.
Prima bisognava aspettare le elezioni del Comune, poi Tizio, poi Caio, poi Sempronio. Una società che avesse DAVVERO voluto fare le cose, se ne sarebbe già andata via, lasciando il Comune con il cerino in mano a dover mettere mano da sola alla demolizione del vecchio Meazza.
E invece no, tutto rimane com'è.
Forse perché alle società di Inter e Milan tutto sommato non pesa più di tanto i costi di gestione del Meazza, visto che sono spartiti con il Comune. Anzi, considerando che sono:
  1. una società con debiti tali non riuscire a pagare gli stipendi (Inter)
  2. una società di strozzini, che hanno messo un mendicante come fenomeno da baraccone, e che fanno mercato con i gettoni di plastica dei carrelli del supermercato
la cosa va più che bene. Tanto non hanno una lira.
E al Comune non pesa perché oltre ad avere costi di manutenzione ridotti, ha anche introiti per il canone d'affitto.

Tutti vincono. Tutti tranne i tifosi che ancora credono che ci sia voglia di investimento.
Come spesso accade quando non si entra nel merito dei fatti ci si aggrappa a ragionamenti qualunquisti.
Le tue sono opinioni personali basate sul NULLA, i fatti sono quelli legati ad un iter che è quasi giunto a conclusione, ci sono decine di topic sulla questione stadio in cui si affrontano le "tue perplessità" , se hai voglia vai a recuperarli. Saluti
 

Sam

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Come spesso accade quando non si entra nel merito dei fatti ci si aggrappa a ragionamenti qualunquisti.
Le tue sono opinioni personali basate sul NULLA, i fatti sono quelli legati ad un iter che è quasi giunto a conclusione, ci sono decine di topic sulla questione stadio in cui si affrontano le "tue perplessità" , se hai voglia vai a recuperarli. Saluti
Guarda che qua di nulla c'è solo il nuovo Stadio. Di quello sì non c'è nulla se non le chiacchiere.
 
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