Andando avanti? Ma se è finito il 2022 e ancora oggi non si sa se sarà a Milano o meno.
Ma voi davvero ancora credete a questa storia dei poveri club che cercano di fare lo Stadio ma puntualmente spunta qualcuno che si mette in mezzo?
I club lo sanno già se si può o non si può fare lo Stadio, a prescindere dalle scemenze scritte sui giornali. A quei livelli le informazioni circolano prima ancora che ci arrivi la Repubblica o chi per essa.
Il fatto che si stia in queste condizioni, con i club che ancora oggi fanno finta di minacciare di andarsene senza mai farlo sul serio, dovrebbe già essere un campanello d'allarme su quanto questo Stadio, alla fine della fiera, non interessi a nessuno.
Sono anni che si parla della ex Area Falck di Sesto, e ancora stiamo qui a parlare di San Siro sì San Siro no.
Prima bisognava aspettare le elezioni del Comune, poi Tizio, poi Caio, poi Sempronio. Una società che avesse DAVVERO voluto fare le cose, se ne sarebbe già andata via, lasciando il Comune con il cerino in mano a dover mettere mano da sola alla demolizione del vecchio Meazza.
E invece no, tutto rimane com'è.
Forse perché alle società di Inter e Milan tutto sommato non pesa più di tanto i costi di gestione del Meazza, visto che sono spartiti con il Comune. Anzi, considerando che sono:
- una società con debiti tali non riuscire a pagare gli stipendi (Inter)
- una società di strozzini, che hanno messo un mendicante come fenomeno da baraccone, e che fanno mercato con i gettoni di plastica dei carrelli del supermercato
la cosa va più che bene. Tanto non hanno una lira.
E al Comune non pesa perché oltre ad avere costi di manutenzione ridotti, ha anche introiti per il canone d'affitto.
Tutti vincono. Tutti tranne i tifosi che ancora credono che ci sia voglia di investimento.