Milan controcorrente: giovani blindati.

Lineker10

Senior Member
Registrato
20 Giugno 2017
Messaggi
31,403
Reaction score
18,053
Dai dopolavoristi della Serie C alla Serie A non ci passa un abisso, ma 10. Sarebbe più formativo un prestito in B o in Serie A.

L'U23 è un "progetto" che nasce e muore in quella categoria. Nessuno dà troppo spazio nè importanza alle U23. Per il Milan è un'altra grande arma di distrazione di massa dopo il fallimento del calcio femminiello.
Verissimo, ora come ora la usano per prendere per il kulo i tifosi e anche in modo palese. Anche il nome Milan Futuro è l'ennesima trollata.

Di sicuro la Under 23 non è la soluzione per migliorare il nostro livello generale nel breve termine, a meno che per sbaglio non tiriamo fuori uno Yamal.

Casomai puo essere la soluzione per avere in rosa qualcuno buono per le liste, ma la vedo difficile, e soprattutto per provare a fare plusvalenze, come fa la Juve da anni (hanno appena incassato circa 30 milioni da tre giocatori usciti dalla Under 23).

Alla fine il vero scopo di queste Under 23 sono le plusvalenze, poi se capita uno buono tanto meglio.
 
Registrato
11 Aprile 2016
Messaggi
67,107
Reaction score
34,604
Ma alla fine se devi vendere tizio a 1 e poi mettere la recompra a 10 per dare l incentivo a farlo giocare, a quel punto ti conviene spendere i soldi per la tua under23 e almeno hai pieno controllo sulla crescita del giocatore, decidi come allenarlo ecc.
Esatto.
Poi io mi seguivo la primavera, figurati se non mi seguo l'under 23 per vedere come vengono su i nostri ragazzi.
 

Djici

Senior Member
Registrato
27 Agosto 2012
Messaggi
29,937
Reaction score
9,708
Ci proviamo da 40 anni coi prestiti dei nostri giovani in b ma o si perdono o non giocano.
Se non giocano perchè non sono capaci o perchè non è interesse del club che li prende formarli per perderli a zero questo è difficile da stabilire ma sta di fatto che dai 18 ai 21 anni non vedono mai il campo negli anni nei quali dovrebbero giocare più degli altri.

Tra serie c e serie A c'è una voragine, vero, ma dal campionato primavera alla stessa serie A c'è una distanza incolmabile.

Non concordo sull'inutilità quindi della serie C : per me portare un 18 enne tra i professionisti in c e farlo allenare anche a stretto contatto della prima squadra è una grande opportunità , del resto il lavoro ottimale di juve e atalanta è sotto gli occhi di tutti.
In premier ci son le seconde squadre da sempre.

Se poi il milan abbia preso questa strada non per l'utilità della stessa ma per deviare le menti questo non lo so ma lo scopriremo solo vivendo.

Senza serie C uno zeroli lo avresti mandato in prestito in B e non avrebbe mai visto il campo e a 18 anni tutto puoi fare tranne che non giocare.

Aggiungo che non c'è scri6da nessuna parte che dobbiamo rimanere in C in eterno.
Magari andiamo in B e il livello si avvicina un pochino dalla serie A.
 
Registrato
23 Giugno 2018
Messaggi
12,096
Reaction score
8,850
Ci proviamo da 40 anni coi prestiti dei nostri giovani in b ma o si perdono o non giocano.
Se non giocano perchè non sono capaci o perchè non è interesse del club che li prende formarli per perderli a zero questo è difficile da stabilire ma sta di fatto che dai 18 ai 21 anni non vedono mai il campo negli anni nei quali dovrebbero giocare più degli altri.

Tra serie c e serie A c'è una voragine, vero, ma dal campionato primavera alla stessa serie A c'è una distanza incolmabile.

Non concordo sull'inutilità quindi della serie C : per me portare un 18 enne tra i professionisti in c e farlo allenare anche a stretto contatto della prima squadra è una grande opportunità , del resto il lavoro ottimale di juve e atalanta è sotto gli occhi di tutti.
In premier ci son le seconde squadre da sempre.

Se poi il milan abbia preso questa strada non per l'utilità della stessa ma per deviare le menti questo non lo so ma lo scopriremo solo vivendo.

Senza serie C uno zeroli lo avresti mandato in prestito in B e non avrebbe mai visto il campo e a 18 anni tutto puoi fare tranne che non giocare.
A mio parere il problema è un altro. Se hai un giovane che pensi sia forte devi avere il coraggio di metterlo in pianta stabile nelle rotazioni della prima squadra. Se questo coraggio non ce l’hai, non ti viene certamente dal fatto che questo giovane giochi un paio di partite buone in serie C, perché sai comunque che serie C e serie A sono sport diversi.
Quest’anno abbiamo visto alcuni giovani giocare in prima squadra e almeno un paio di loro hanno offerto buonissime prestazioni. Che senso ha prenderli e mandarli in C in mezzo a gente che nella stragrande maggioranza dei casi non campa solo di calcio o in prestito in serie B in squadre che hanno altre esigenze rispetto al valorizzare giovani altrui(per esempio, per molti club la salvezza o la retrocessione è una questione di sopravvivenza)? Li prendi, li fai allenare in pianta stabile in prima squadra e li inserisci nelle rotazioni: in alcune partite li schieri a partita in corsa, fai giocar loro un TOT di partite titolari ecc. Solo così un giovane può imparare cosa significhi giocare in serie A.
Poi aggiungiamoci anche che questi sono andati a prendere giovani da fuori tipo Terracciano, Pellegrino e Luka Romero. Che senso ha? Zero! Un club che voglia davvero valorizzare i propri giovani, operazioni del genere non le fa.
 

Lineker10

Senior Member
Registrato
20 Giugno 2017
Messaggi
31,403
Reaction score
18,053
A mio parere il problema è un altro. Se hai un giovane che pensi sia forte devi avere il coraggio di metterlo in pianta stabile nelle rotazioni della prima squadra. Se questo coraggio non ce l’hai, non ti viene certamente dal fatto che questo giovane giochi un paio di partite buone in serie C, perché sai comunque che serie C e serie A sono sport diversi.
Quest’anno abbiamo visto alcuni giovani giocare in prima squadra e almeno un paio di loro hanno offerto buonissime prestazioni. Che senso ha prenderli e mandarli in C in mezzo a gente che nella stragrande maggioranza dei casi non campa solo di calcio o in prestito in serie B in squadre che hanno altre esigenze rispetto al valorizzare giovani altrui(per esempio, per molti club la salvezza o la retrocessione è una questione di sopravvivenza)? Li prendi, li fai allenare in pianta stabile in prima squadra e li inserisci nelle rotazioni: in alcune partite li schieri a partita in corsa, fai giocar loro un TOT di partite titolari ecc. Solo così un giovane può imparare cosa significhi giocare in serie A.
Poi aggiungiamoci anche che questi sono andati a prendere giovani da fuori tipo Terracciano, Pellegrino e Luka Romero. Che senso ha? Zero! Un club che voglia davvero valorizzare i propri giovani, operazioni del genere non le fa.
Ragionamento giusto ma contesto un particolare: la Under 23 si allena a Milanello con la prima squadra.

Diciamo che per i migliori talenti è una via di mezzo tra l'essere aggregato in prima squadra e non giocare e l'andare in prestito nelle serie inferiori. Stanno sempre in prima squadra ad allenarsi, con lo stesso staff e spesso insieme, pero nel weekend giocano in C anziche stare in tribuna o come fuoriquota in primavera.

In teoria la Under 23 puo essere un ottimo strumento, pero come dici tu il punto cruciale è avere il coraggio prima o poi di buttare certi giovani in prima squadra e farli giocare.

Con la Under 23 la Juve ha fatto un discreto lavoro, dato che i vari Miretti Fagioli Yildiz Dragusin Barrenechea Iling... sono tutti passati da li.

Alla fine il modello della Under 23, se funziona, ricalca quello che fanno le cantere spagnole di Real e Barca.
 
Registrato
11 Aprile 2016
Messaggi
67,107
Reaction score
34,604
A mio parere il problema è un altro. Se hai un giovane che pensi sia forte devi avere il coraggio di metterlo in pianta stabile nelle rotazioni della prima squadra. Se questo coraggio non ce l’hai, non ti viene certamente dal fatto che questo giovane giochi un paio di partite buone in serie C, perché sai comunque che serie C e serie A sono sport diversi.
Quest’anno abbiamo visto alcuni giovani giocare in prima squadra e almeno un paio di loro hanno offerto buonissime prestazioni. Che senso ha prenderli e mandarli in C in mezzo a gente che nella stragrande maggioranza dei casi non campa solo di calcio o in prestito in serie B in squadre che hanno altre esigenze rispetto al valorizzare giovani altrui(per esempio, per molti club la salvezza o la retrocessione è una questione di sopravvivenza)? Li prendi, li fai allenare in pianta stabile in prima squadra e li inserisci nelle rotazioni: in alcune partite li schieri a partita in corsa, fai giocar loro un TOT di partite titolari ecc. Solo così un giovane può imparare cosa significhi giocare in serie A.
Poi aggiungiamoci anche che questi sono andati a prendere giovani da fuori tipo Terracciano, Pellegrino e Luka Romero. Che senso ha? Zero! Un club che voglia davvero valorizzare i propri giovani, operazioni del genere non le fa.
E' un discorso complesso che esula anche dal valore di oggi del milan e per certi versi è paradossale ma è interessante parlarne.
Pensaci : quando la serie A era il campionato più difficile e bello del mondo venivano fuori ragazzi forti e c'era coraggio di farli giocare.
I totti, baggio , del piero , maldini, nesta ,e potrei continuare a lungo, si sono presi con forza il posto da titolari e lo hanno fatto in squadroni, non in squadrette.
Erano giocatori forti, in squadre forti, in movimenti calcistici forti.
Come se il movimento tutto trainasse la qualità.

Un pò quello che accade oggi in premier con le squadre inglesi che tirano fuori giovani dal grande valore.

La serie A oggi versa in grosse difficoltà e il livello non è certo eccellente, sarebbe il momento storico ideale per aguzzare l'ingegno , fare di necessità virtù e dar spazio ai giovani.
Eppure non accade e i pochi giovani che escono sembrano tutti scarsi inadeguati.
Però è inverisimile pensare che un milan non riesca a tirar fuori un albertini, non dico un maldini.

Perchè accade ciò?
Perchè chi insegue , e l'italia oggi insegue, non accetta di esser dietro e pretende di aggrapparsi con le unghie alla grandezza degli altri paesi per non perdere terreno.
In italia oggi questo sta accadendo e i debiti mostruosi dei club italiani non sono altro che il goffo tentativo di chi vuole rimandare i problemi e non affrontarli di petto.

Il livello del movimento oggi è scemato da noi ma nella testa i dirigenti non lo vogliono accettare.
La cecità si ripercuote nella classe dirgienziale che anzichè lanciare i propri giovani va a pescare quelli degli altri in giro per il mondo.
Siamo come quello scolaro che copia perchè non ha le palle di produrre qualcosa di suo .
 
Registrato
23 Giugno 2018
Messaggi
12,096
Reaction score
8,850
Ragionamento giusto ma contesto un particolare: la Under 23 si allena a Milanello con la prima squadra.
A parte che non credo faranno sedute prima squadra + under 23 perché sarebbero allenamenti con più di 50 persone e sarebbero ingestibili. Ma anche se prendi due o tre under e li fai allenare per poi mandarli a giocare in C, non ottieni chissà quali risultati perché saltano tutta la fase di approccio alla partita e perché l’allenamento non è una partita vera. Ci sono cose che si imparano solo giocando con i compagni, prendendosi le cazziate in partite vere e via dicendo. Per capirci è come nelle arti marziali: ci si allena con un avversario collaborativo per imparare le tecniche, puoi anche fare un combattimento in allenamento, ma poi quando arrivi alla competizione ufficiale ti trovi davanti un avversario vero e solo lì si vede di che stoffa sei fatto.

Diciamo che per i migliori talenti è una via di mezzo tra l'essere aggregato in prima squadra e non giocare e l'andare in prestito nelle serie inferiori. Stanno sempre in prima squadra ad allenarsi, con lo stesso staff e spesso insieme, pero nel weekend giocano in C anziche stare in tribuna o come fuoriquota in primavera.
È proprio questo il punto sul quale non concordo. Una partita in C, alla luce del divario infinito rispetto alla serie A, non ti dice nulla del reale valore del giocatore. Ci sono giocatori che hanno fatto tutta la carriera da “top player” assoluti in serie C e la serie A non l’hanno mai vista neanche col binocolo.
In Italia mi sembra ci sia eccessiva prudenza con i giovani, non solo nel calcio. In ambiti extra-calcio abbiamo una miriade di giovani con conoscenze enciclopediche che però non sanno fare una beata mazza perché raramente viene data loro la possibilità di mettere concretamente in pratica quelle conoscenze. Nel calcio uguale. Ed è ancora più assurdo perché se anche il giovane sbaglia uno stop, cosa che ahinoi capita molto spesso anche a molti dei nostri titolarissimi, non muore nessuno. Se ci credete, fateli giocare in serie a! Se sono pippe, saluti, baci e amici come prima e avanti un altro.
 
Registrato
11 Aprile 2016
Messaggi
67,107
Reaction score
34,604
A parte che non credo faranno sedute prima squadra + under 23 perché sarebbero allenamenti con più di 50 persone e sarebbero ingestibili. Ma anche se prendi due o tre under e li fai allenare per poi mandarli a giocare in C, non ottieni chissà quali risultati perché saltano tutta la fase di approccio alla partita e perché l’allenamento non è una partita vera. Ci sono cose che si imparano solo giocando con i compagni, prendendosi le cazziate in partite vere e via dicendo. Per capirci è come nelle arti marziali: ci si allena con un avversario collaborativo per imparare le tecniche, puoi anche fare un combattimento in allenamento, ma poi quando arrivi alla competizione ufficiale ti trovi davanti un avversario vero e solo lì si vede di che stoffa sei fatto.


È proprio questo il punto sul quale non concordo. Una partita in C, alla luce del divario infinito rispetto alla serie A, non ti dice nulla del reale valore del giocatore. Ci sono giocatori che hanno fatto tutta la carriera da “top player” assoluti in serie C e la serie A non l’hanno mai vista neanche col binocolo.
In Italia mi sembra ci sia eccessiva prudenza con i giovani, non solo nel calcio. In ambiti extra-calcio abbiamo una miriade di giovani con conoscenze enciclopediche che però non sanno fare una beata mazza perché raramente viene data loro la possibilità di mettere concretamente in pratica quelle conoscenze. Nel calcio uguale. Ed è ancora più assurdo perché se anche il giovane sbaglia uno stop, cosa che ahinoi capita molto spesso anche a molti dei nostri titolarissimi, non muore nessuno. Se ci credete, fateli giocare in serie a! Se sono pippe, saluti, baci e amici come prima e avanti un altro.
Non ti fissare sul livello, usciti dalla primavera quel che conta è giocare e 'assorbire' il salto dal calcio giovanile a quello dei pro.
Se poi avviene in b o c poco importa, l'importante è continuare quel percorso che purtroppo troppo spesso si interrompe.

Poi sarà il campo a decretare chi può arrivare in alto e chi no.
Intanto però non perdiamo questi ragazzi di vista.
 

Lineker10

Senior Member
Registrato
20 Giugno 2017
Messaggi
31,403
Reaction score
18,053
A parte che non credo faranno sedute prima squadra + under 23 perché sarebbero allenamenti con più di 50 persone e sarebbero ingestibili. Ma anche se prendi due o tre under e li fai allenare per poi mandarli a giocare in C, non ottieni chissà quali risultati perché saltano tutta la fase di approccio alla partita e perché l’allenamento non è una partita vera. Ci sono cose che si imparano solo giocando con i compagni, prendendosi le cazziate in partite vere e via dicendo. Per capirci è come nelle arti marziali: ci si allena con un avversario collaborativo per imparare le tecniche, puoi anche fare un combattimento in allenamento, ma poi quando arrivi alla competizione ufficiale ti trovi davanti un avversario vero e solo lì si vede di che stoffa sei fatto.


È proprio questo il punto sul quale non concordo. Una partita in C, alla luce del divario infinito rispetto alla serie A, non ti dice nulla del reale valore del giocatore. Ci sono giocatori che hanno fatto tutta la carriera da “top player” assoluti in serie C e la serie A non l’hanno mai vista neanche col binocolo.
In Italia mi sembra ci sia eccessiva prudenza con i giovani, non solo nel calcio. In ambiti extra-calcio abbiamo una miriade di giovani con conoscenze enciclopediche che però non sanno fare una beata mazza perché raramente viene data loro la possibilità di mettere concretamente in pratica quelle conoscenze. Nel calcio uguale. Ed è ancora più assurdo perché se anche il giovane sbaglia uno stop, cosa che ahinoi capita molto spesso anche a molti dei nostri titolarissimi, non muore nessuno. Se ci credete, fateli giocare in serie a! Se sono pippe, saluti, baci e amici come prima e avanti un altro.
Allora sul discorso allenamento non sono d'accordo. Si alleneranno nelle medesime strutture e al di fuori dell'allenamento di squadra, dove presumo saranno divisi, per il resto certo che saranno tutti insieme. Le palestre sono le stesse, i campi sono gli stessi, lo staff è condiviso, dunque il lavoro individuale è lo stesso.
Si separano solo per i circa 90 minuti delle sedute di squadra in pratica.

Inoltre, tenendo conto che giochiamo ogni tre giorni, in pratica le sessioni a ranghi completi sono si e no qualche giorno al mese. Per il resto si allenano in gruppi separati tra quelli che hanno giocato, quelli che non lo hanno fatto, gli infortunati eccetera. Dunque nella pratica i ragazzi piu bravi, presumo certamente Camarda per esempio, si alleneranno SEMPRE con la prima squadra, tutti i giorni e tutte le sessioni, tranne alcune appunto di squadra che pero si riducono a 90 minuti al giorno circa.

Quindi sul piano degli allenamento la creazione di questa Under 23 è una grande opportunità.

Un altro punto è importante. Quando hai a che fare con ragazzi di 17-18 anni come sono gran parte dei nostri migliori della Under 23, capita che inizi la stagione e uno sia acerbo e non pronto, dunque gioca in Serie C. Poi pero con una stagione di allenamenti e tante partite giocate faccia progressi tali da guadagnarsi un posto in prima squadra non solo come rincalzo ma proprio come titolare. Il caso di Yildiz la passata stagione, giusto per citarne uno, è emblematico dell'opportunità che la Under 23 puo dare, in teoria.

Sul discorso del coraggio sono d'accordo con te. Ma d'altronde non bisogna neanche essere ipocriti e i primi a non avere neanche la minima traccia di pazienza sono i tifosi. Inutile che faccia cenno alla lunga lista di giocatori messi in croce in questi anni al Milan, giovani massacrati alle prime difficoltà e distrutti dalla critica. Dunque se davvero ci lamentiamo di questo, allora cominciamo da qui no?

Casomai il problema, per me, è che in questo Milan sono piu interessati a valorizzare un cesso come Okafor piuttosto che lanciare un giovane come Liberali. L'obbiettivo è fare plusvalenze e cash flow nel modo piu veloce possibile, non certo crescere giovani campioni.
Ecco la Under 23 in mano ad una dirigenza diversa la vedrei con un bel progetto da seguire, perchè potrebbe offrire tante opportunità, in mano a questi cialtroni delinquenti sembra solo una presa per il kulo per i tifosi.
 

Davidoff

Member
Registrato
25 Gennaio 2018
Messaggi
4,651
Reaction score
2,262
Li useranno come materiale da plusvalenza, hanno ampiamente dimostrato che del blocco italiano gli frega una se*a, non fatevi ingannare dalle solite veline.
 
Alto