Milan: chi è Joe Cardinale:"Milan? No comment". Gazidis spinge.

[El picinin]

Vedo che siamo tutti d'accordo sul preferire gli arabi a sto Joe Cardinale.

no non siamo tutti d accordo,magari ci prendono gli arabi, e si dimostrano fake,magari ci prendono gli americani e si dimostrano seri,la nostra garanzia e il prezzo di vendita,non c'è altra strada per rivendere e guadagnare che migliorare i risultati sportivi.

 

[admin]

 

[7AlePato7]

Sento (ahimè) una gran voglia di figurine sbiadite nella nostra tifoseria.
Ho già letto roba del tipo "prendere Bale, Isco, Modric e Ramos"

Un elemento di esperienza andrà comunque acquistato. Non si tratta di figurine, ma esperienza che servirà anche in campo europeo.
Poi io sono per i giovani assolutamente, preferisco spendere 80 milioni per Wirtz piuttosto che la stessa cifra su un trentenne per quanto bravo.

 

[Dexter]

Il CorSport dedica un articolo a Joe Cardinale "Frontman" di Redbird. Ecco quanto pubblicato dal quotidiano in edicola.

Redbird: Elliott apprezza. Investcorp rilancia? LE news -) https://www.milanworld.net/threads/redbird-elliott-apprezza-rilancio-investcorp.115866/

Gerald Joseph Cardinale, età tra i 53 e i 55 anni, patrimonio personale di oltre un miliardo di dollari, fondatore di una holding finanziaria internazionale, la RedBird Capital, sarebbe pronto a seguire le orme di un presidente con cui ha interessi in comune: il proprietario della As Roma DanFriedkin. Secondo quanto riportato a Londra da Sky News e il Financial Times, il fondatore di RedBird Capital si è inserito nella trattativa per la cessione della Ac Milan dal fondo americano Elliott a quello del Bahrein Investcorp. Qualcuno l’ha definita solo “azione di disturbo” ma non sembra così. "Al momento, ha spiegato un portavoce del gruppo, non commentiamo la notizia. Se cambierà qualcosa, daremo informazioni"

A spingere per la soluzione americana sarebbe, secondo persone a conoscenza della trattativa ma non confermate dal club, l’amministratore delegato del Milan Ivan Gazidis. Nel 2020, assieme a una compagnia sudcoreana, Cardinale ha investito quasi 300 milioni per entrare in Skydance Media, la società che ha prodotto il film vincitore di quattro Oscar “Parasite”, distribuito da Friedkin. Azionista di minoranza del Liverpool e di maggioranza del club francese del Tolosa, Cardinale negli ultimi due anni ha esaminato ottanta club in tutta Europa. Tra queste c’era anche la Roma, prima che l’acquisisse Friedkin. Nato e cresciuto nella periferia ricca di Philadelphia, Main Line, studi ad Harvard e Oxford, dove ha partecipato, come vogatore, alla sfida con Cambrdige, Cardinale ha lavorato per vent’anni a Goldman Sachs, gestendo asset per cento miliardi di dollari, prima di fondare la RedBird, holding che negl ultimi anni ha messo in moto un frenetico risiko di acquisizioni. In appena tre anni il valore del patrimonio gestito è passato da 1,5 a
6 miliardi. Lo sport è centrale: come Friedkin, Cardinale gioca su più tavoli. Molto conosciuto a Hollywood, socio di LeBron James nell’entertainment, l’italoamericano lavora con le leghe di football, basket e hockey, Nfl, Ncaa e Nhl, oltre alla Ryder Cup di golf. Nel 2021 ha acquisito quote di Wasserman, agenzia internazionale di sport e spettacolo e versato 37,5 milioni per il 15 per cento degli diritti
sulla squadra indiana di cricket Rajasthan Royals. Ha fondato una nuova lega di football, la XFL, campionato a otto, assieme a The Rock, l’attore Dwayne Johnson. Variety lo ha inserito con Friedkin tra i 500 personaggi più influenti d’America, una lista in cui figurano il fondatore di Amazon Jeff Bezos e quello di Facebook Mark Zuckerberg, e star come Brad Pitt, Kim Kardashian, Taylor Swift, Spike Lee
e Lady Gaga.

La strategia di Cardinale è simile a quella di Friedkin, di cui ammira stile e successi in Italia: stare dietro le quinte, affidarsi a professionisti e moltiplicare gli introiti attraverso i risultati sportivi. Se Friedkin viene considerato a Wall Street il numero “10” del
team yankee dei nuovi proprietari della Serie A, Cardinale sarebbe il “9”, il centravanti d’area. Insieme, dicono, potrebbero trasformare il campionato italiano. Ma gli sceicchi del Bahrein non sembrano disposti a lasciare il campo.

Degli imprenditori americANI mi fido tanto quanto degli SCENZIATI cinesi. Mi auguro "vinca" Investcorp

 

[Controcorrente]

Io credo che il miglior futuro sarà quello garantito da un progetto che si basa su aumento del fatturato, stabilità economica, gestione manageriale di livello, comunicazione e marketing a livello Top e progetto sportivo serio.

E non capisco come si possa pensare che quanto sopra sia garantito maggiormente dagli arabi. Però, come tutti voi, conosco poco dei progetti, quindi tengo la mia preferenza sugli americani ma non ho certezze (e nessuno di voi le ha).

Di sicuro la nostra garanzia è Elliott, perché a prescindere da quale sia lo scopo (evitare di essere visti come fondo che specula lasciando le ditte allo sfascio per non compromettere future acquisizioni o volontà di lasciare una squadra di calcio risanata e riportata al top a una gestione virtuosa per il buon nome del fondo oppure la volontà di restare nel progetto stadio) di sicuro sceglieranno la soluzione migliore per loro e quindi per il Milan, perché se a parità di offerta vendono a uno dei due è solo perché il progetto è più solido, dato che i soldi incassati sono gli stessi.

P.s. un compratore che mette in pegno il Milan, investe tanto il primo anno magari facendo altri debiti è banalmente destinato a finire come la nostra gestione Cinese. Se vogliamo un Milan forte per 20 anni, di sicuro non è la strada giusta.

 

[Ragnet_7]

Ma chi è sto barbone forza. Protestare in massa

 

[EmmePi]

La risposta di @Buciadignho direi che è già chiara, ma provo a farla ancora più semplice. Tu, EmmePi, sei un miliardario con patrimonio da 100 miliardi (che ovviamente non hai tutti sul conto corrente di Banca Buco di C., ma è composto da partecipazioni ed investimenti). Decidi di creare un fondo di Private Equity che ti gestisca gli spiccioli, per cui ci butti 4,5 miliardi. Gli analisti del fondo Barboni Investments appena creato, si presentano dicendoti che potrebbe essere interessante investire (perchè non lo fanno per la fede calcistica, ma per trarne profitto) nel Milan mettendoci 1,18 miliardi. Te ci pensi un po’ su e alla fine decidi di accettare: fai confluire questi spicci nel fondo, che poi si occuperà di tutta la parte successiva.

Io mi baso solo su quello che si trova e si legge su internet di Redbird e investcorp.

Sono entrambi fondi che gestiscono soldi di investitori.
Ora di investcorp si legge che gestisce oltre 37 miliardi di dollari, mentre di redbird che gestisce 4,5 miliardi....
Se tu trovi la fonte dove si può vedere che non sono 4,5 ma ben di più, bene, mostramela e potrei darti ragione.

Io so solo che dalle cifre lette su internet Investcorp batte redbird 37,6 a 4,5
E se le cifre sono queste (aspetto smentite verificate) vorrei capire come possa un fondo con queste poche possibilità offrire oltre un miliardo cash per l'acquisizione... la cosa francamente mi puzza!

Se per te la redbird è la barboni investments allora devi dirmi chi c'è dietro st'uccellorosso.... qualche famigghia?

 

[peo74]

Il CorSport dedica un articolo a Joe Cardinale "Frontman" di Redbird. Ecco quanto pubblicato dal quotidiano in edicola.

Redbird: Elliott apprezza. Investcorp rilancia? LE news -) https://www.milanworld.net/threads/redbird-elliott-apprezza-rilancio-investcorp.115866/

Gerald Joseph Cardinale, età tra i 53 e i 55 anni, patrimonio personale di oltre un miliardo di dollari, fondatore di una holding finanziaria internazionale, la RedBird Capital, sarebbe pronto a seguire le orme di un presidente con cui ha interessi in comune: il proprietario della As Roma DanFriedkin. Secondo quanto riportato a Londra da Sky News e il Financial Times, il fondatore di RedBird Capital si è inserito nella trattativa per la cessione della Ac Milan dal fondo americano Elliott a quello del Bahrein Investcorp. Qualcuno l’ha definita solo “azione di disturbo” ma non sembra così. "Al momento, ha spiegato un portavoce del gruppo, non commentiamo la notizia. Se cambierà qualcosa, daremo informazioni"

A spingere per la soluzione americana sarebbe, secondo persone a conoscenza della trattativa ma non confermate dal club, l’amministratore delegato del Milan Ivan Gazidis. Nel 2020, assieme a una compagnia sudcoreana, Cardinale ha investito quasi 300 milioni per entrare in Skydance Media, la società che ha prodotto il film vincitore di quattro Oscar “Parasite”, distribuito da Friedkin. Azionista di minoranza del Liverpool e di maggioranza del club francese del Tolosa, Cardinale negli ultimi due anni ha esaminato ottanta club in tutta Europa. Tra queste c’era anche la Roma, prima che l’acquisisse Friedkin. Nato e cresciuto nella periferia ricca di Philadelphia, Main Line, studi ad Harvard e Oxford, dove ha partecipato, come vogatore, alla sfida con Cambrdige, Cardinale ha lavorato per vent’anni a Goldman Sachs, gestendo asset per cento miliardi di dollari, prima di fondare la RedBird, holding che negl ultimi anni ha messo in moto un frenetico risiko di acquisizioni. In appena tre anni il valore del patrimonio gestito è passato da 1,5 a
6 miliardi. Lo sport è centrale: come Friedkin, Cardinale gioca su più tavoli. Molto conosciuto a Hollywood, socio di LeBron James nell’entertainment, l’italoamericano lavora con le leghe di football, basket e hockey, Nfl, Ncaa e Nhl, oltre alla Ryder Cup di golf. Nel 2021 ha acquisito quote di Wasserman, agenzia internazionale di sport e spettacolo e versato 37,5 milioni per il 15 per cento degli diritti
sulla squadra indiana di cricket Rajasthan Royals. Ha fondato una nuova lega di football, la XFL, campionato a otto, assieme a The Rock, l’attore Dwayne Johnson. Variety lo ha inserito con Friedkin tra i 500 personaggi più influenti d’America, una lista in cui figurano il fondatore di Amazon Jeff Bezos e quello di Facebook Mark Zuckerberg, e star come Brad Pitt, Kim Kardashian, Taylor Swift, Spike Lee
e Lady Gaga.

La strategia di Cardinale è simile a quella di Friedkin, di cui ammira stile e successi in Italia: stare dietro le quinte, affidarsi a professionisti e moltiplicare gli introiti attraverso i risultati sportivi. Se Friedkin viene considerato a Wall Street il numero “10” del
team yankee dei nuovi proprietari della Serie A, Cardinale sarebbe il “9”, il centravanti d’area. Insieme, dicono, potrebbero trasformare il campionato italiano. Ma gli sceicchi del Bahrein non sembrano disposti a lasciare il campo.

Cardinale? Anche se fosse Papa non mi convincerebbe più di tanto..

 

[Mauricio]

Io mi baso solo su quello che si trova e si legge su internet di Redbird e investcorp.

Sono entrambi fondi che gestiscono soldi di investitori.
Ora di investcorp si legge che gestisce oltre 37 miliardi di dollari, mentre di redbird che gestisce 4,5 miliardi....
Se tu trovi la fonte dove si può vedere che non sono 4,5 ma ben di più, bene, mostramela e potrei darti ragione.

Io so solo che dalle cifre lette su internet Investcorp batte redbird 37,6 a 4,5
E se le cifre sono queste (aspetto smentite verificate) vorrei capire come possa un fondo con queste poche possibilità offrire oltre un miliardo cash per l'acquisizione... la cosa francamente mi puzza!

Se per te la redbird è la barboni investments allora devi dirmi chi c'è dietro st'uccellorosso.... qualche famigghia?

Te l’abbiamo già spiegato come funziona un fondo di Private Equity. Se non vuoi capire che c’è differenza tra il patrimonio amministrato dal fondo (che può essere di 1/10/100 miliardi, non cambia nulla) e gli investitori che ci stanno dietro (che possono avere disponibilità di 2/20/200 miliardi, ed è questo quello che conta realmente) non possiamo farci nulla. Se RedBird comprerà davvero il Milan, vedrai che i soldi spuntano fuori dal tombino, non ti preoccupare.