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Il problema è che io non vorrei scoprirlo dopo l'acquisto.Eh ma ancora una volta, devi fare attenzione a non confondere proprietà e capitale. Certo a volte il primo riflette la vera forza economica del secondo, é possibile che decidano di liquidare alcune posizioni per il Milan, ma se cosi fosse sarebbe estremamente azzardato e dovrebbero essere praticamente certi di un ritorno economico, senza per'altro avere quasi alcuna disponibilità negli investimenti. La vedo dura, per nostra fortuna.
Il suo curriculum parla chiaro, negli affari ci sa fare. Se é un Italo-Americano sulla falsa riga di quelli passati in Serie A in questi anni allora c'é da mettersi le mani nei capelli. Aspetterei a giudicare in tutti i sensi, ad oggi non sappiamo nulla di chi lo accompagna, come non sappiamo nulla di Investcorp che potrebbe benissimo rivelarsi una truffa ai danni del Milan (che poi il Bahrain non é il Qatar o gli Emirati Arabi, é neanche lontanamente uno stato delle dimensioni dell'Arabia Saudita eh).
Troppa poca chiarezza, non si sa assolutamente nulla e se ne saprà probabilmente di più a fine stagione. Quello che mi sembra palese é che Elliott voglia vendere, sembrerà strano, ma difficilmente ci venderà al Manenti di turno.
Credo che il progetto stadio (o almeno la volonta) sia diventata veramente un'arma a doppio taglio, nel senso che possiamo essere contesi dal peggior speculatore all'ambizioso proprietario. Ed é anche vero che con il progetto stadio, con i finanziamenti e le garanzie richieste (ecco uno dei tasselli fondamentali nella compravendita: chi compra il Milan dovrà saperle garantire) allora si avrà bisogno di spalle larghe, quindi aspettiamo di vedere chi sono i veri protagonisti dei due fondi![]()
Onestamente è la seconda volta che giochiamo a carte coperte, e la prima volta ci siamo ritrovati nel mezzo di un'operazione di riciclaggio, con un prestanome cinese preso da qualche fabbrica di tessuti, e pagato con una ciotola di riso in più per prestarsi a quel teatrino.
Di rivivere quell'umiliazione non mi va.