Milan: chi è Joe Cardinale:"Milan? No comment". Gazidis spinge.

Sam

Junior Member
Registrato
16 Luglio 2018
Messaggi
3,723
Reaction score
4,748
Eh ma ancora una volta, devi fare attenzione a non confondere proprietà e capitale. Certo a volte il primo riflette la vera forza economica del secondo, é possibile che decidano di liquidare alcune posizioni per il Milan, ma se cosi fosse sarebbe estremamente azzardato e dovrebbero essere praticamente certi di un ritorno economico, senza per'altro avere quasi alcuna disponibilità negli investimenti. La vedo dura, per nostra fortuna.

Il suo curriculum parla chiaro, negli affari ci sa fare. Se é un Italo-Americano sulla falsa riga di quelli passati in Serie A in questi anni allora c'é da mettersi le mani nei capelli. Aspetterei a giudicare in tutti i sensi, ad oggi non sappiamo nulla di chi lo accompagna, come non sappiamo nulla di Investcorp che potrebbe benissimo rivelarsi una truffa ai danni del Milan (che poi il Bahrain non é il Qatar o gli Emirati Arabi, é neanche lontanamente uno stato delle dimensioni dell'Arabia Saudita eh).

Troppa poca chiarezza, non si sa assolutamente nulla e se ne saprà probabilmente di più a fine stagione. Quello che mi sembra palese é che Elliott voglia vendere, sembrerà strano, ma difficilmente ci venderà al Manenti di turno.

Credo che il progetto stadio (o almeno la volonta) sia diventata veramente un'arma a doppio taglio, nel senso che possiamo essere contesi dal peggior speculatore all'ambizioso proprietario. Ed é anche vero che con il progetto stadio, con i finanziamenti e le garanzie richieste (ecco uno dei tasselli fondamentali nella compravendita: chi compra il Milan dovrà saperle garantire) allora si avrà bisogno di spalle larghe, quindi aspettiamo di vedere chi sono i veri protagonisti dei due fondi :)
Il problema è che io non vorrei scoprirlo dopo l'acquisto.
Onestamente è la seconda volta che giochiamo a carte coperte, e la prima volta ci siamo ritrovati nel mezzo di un'operazione di riciclaggio, con un prestanome cinese preso da qualche fabbrica di tessuti, e pagato con una ciotola di riso in più per prestarsi a quel teatrino.

Di rivivere quell'umiliazione non mi va.
 

Toby rosso nero

Moderatore
Membro dello Staff
Registrato
29 Agosto 2012
Messaggi
48,109
Reaction score
34,028
Il CorSport dedica un articolo a Joe Cardinale "Frontman" di Redbird. Ecco quanto pubblicato dal quotidiano in edicola.

Redbird: Elliott apprezza. Investcorp rilancia? LE news -) https://www.milanworld.net/threads/redbird-elliott-apprezza-rilancio-investcorp.115866/

Gerald Joseph Cardinale, età tra i 53 e i 55 anni, patrimonio personale di oltre un miliardo di dollari, fondatore di una holding finanziaria internazionale, la RedBird Capital, sarebbe pronto a seguire le orme di un presidente con cui ha interessi in comune: il proprietario della As Roma DanFriedkin. Secondo quanto riportato a Londra da Sky News e il Financial Times, il fondatore di RedBird Capital si è inserito nella trattativa per la cessione della Ac Milan dal fondo americano Elliott a quello del Bahrein Investcorp. Qualcuno l’ha definita solo “azione di disturbo” ma non sembra così. "Al momento, ha spiegato un portavoce del gruppo, non commentiamo la notizia. Se cambierà qualcosa, daremo informazioni"

A spingere per la soluzione americana sarebbe, secondo persone a conoscenza della trattativa ma non confermate dal club, l’amministratore delegato del Milan Ivan Gazidis. Nel 2020, assieme a una compagnia sudcoreana, Cardinale ha investito quasi 300 milioni per entrare in Skydance Media, la società che ha prodotto il film vincitore di quattro Oscar “Parasite”, distribuito da Friedkin. Azionista di minoranza del Liverpool e di maggioranza del club francese del Tolosa, Cardinale negli ultimi due anni ha esaminato ottanta club in tutta Europa. Tra queste c’era anche la Roma, prima che l’acquisisse Friedkin. Nato e cresciuto nella periferia ricca di Philadelphia, Main Line, studi ad Harvard e Oxford, dove ha partecipato, come vogatore, alla sfida con Cambrdige, Cardinale ha lavorato per vent’anni a Goldman Sachs, gestendo asset per cento miliardi di dollari, prima di fondare la RedBird, holding che negl ultimi anni ha messo in moto un frenetico risiko di acquisizioni. In appena tre anni il valore del patrimonio gestito è passato da 1,5 a
6 miliardi. Lo sport è centrale: come Friedkin, Cardinale gioca su più tavoli. Molto conosciuto a Hollywood, socio di LeBron James nell’entertainment, l’italoamericano lavora con le leghe di football, basket e hockey, Nfl, Ncaa e Nhl, oltre alla Ryder Cup di golf. Nel 2021 ha acquisito quote di Wasserman, agenzia internazionale di sport e spettacolo e versato 37,5 milioni per il 15 per cento degli diritti
sulla squadra indiana di cricket Rajasthan Royals. Ha fondato una nuova lega di football, la XFL, campionato a otto, assieme a The Rock, l’attore Dwayne Johnson. Variety lo ha inserito con Friedkin tra i 500 personaggi più influenti d’America, una lista in cui figurano il fondatore di Amazon Jeff Bezos e quello di Facebook Mark Zuckerberg, e star come Brad Pitt, Kim Kardashian, Taylor Swift, Spike Lee
e Lady Gaga.

La strategia di Cardinale è simile a quella di Friedkin, di cui ammira stile e successi in Italia: stare dietro le quinte, affidarsi a professionisti e moltiplicare gli introiti attraverso i risultati sportivi. Se Friedkin viene considerato a Wall Street il numero “10” del
team yankee dei nuovi proprietari della Serie A, Cardinale sarebbe il “9”, il centravanti d’area. Insieme, dicono, potrebbero trasformare il campionato italiano. Ma gli sceicchi del Bahrein non sembrano disposti a lasciare il campo.


Sparatemi, sarebbe meno doloroso.
Gazidis uno tsunami devastante.
 

Mauricio

Junior Member
Registrato
8 Febbraio 2018
Messaggi
2,930
Reaction score
2,430
Peggio mi sento...
Virgolettato: "Come riporta Calcio e Finanza, RedBird Capital Partners, che si definisce "fondo di investimento privato, focalizzato sulla costruzione di società a rapido tasso di crescita con capitale flessibile e a lungo termine ", gestisce 4,5 miliardi di dollari di asset principalmente nei settori delle telecomunicazioni, servizi finanziari e sport."
Dalle notizie riportate sui quotidiani Redbird offrirebbe la cifra cash. Potrebbe solo prelevarla dal proprio patrimonio. Non credo che possa trovare investitori pronti a rischiare in una squadra di calcio per 1,1 miliardi di euro in pochi mesi.
La risposta di @Buciadignho direi che è già chiara, ma provo a farla ancora più semplice. Tu, EmmePi, sei un miliardario con patrimonio da 100 miliardi (che ovviamente non hai tutti sul conto corrente di Banca Buco di C., ma è composto da partecipazioni ed investimenti). Decidi di creare un fondo di Private Equity che ti gestisca gli spiccioli, per cui ci butti 4,5 miliardi. Gli analisti del fondo Barboni Investments appena creato, si presentano dicendoti che potrebbe essere interessante investire (perchè non lo fanno per la fede calcistica, ma per trarne profitto) nel Milan mettendoci 1,18 miliardi. Te ci pensi un po’ su e alla fine decidi di accettare: fai confluire questi spicci nel fondo, che poi si occuperà di tutta la parte successiva.
 

malos

Senior Member
Registrato
29 Agosto 2014
Messaggi
9,310
Reaction score
4,107
Il CorSport dedica un articolo a Joe Cardinale "Frontman" di Redbird. Ecco quanto pubblicato dal quotidiano in edicola.

Redbird: Elliott apprezza. Investcorp rilancia? LE news -) https://www.milanworld.net/threads/redbird-elliott-apprezza-rilancio-investcorp.115866/

Gerald Joseph Cardinale, età tra i 53 e i 55 anni, patrimonio personale di oltre un miliardo di dollari, fondatore di una holding finanziaria internazionale, la RedBird Capital, sarebbe pronto a seguire le orme di un presidente con cui ha interessi in comune: il proprietario della As Roma DanFriedkin. Secondo quanto riportato a Londra da Sky News e il Financial Times, il fondatore di RedBird Capital si è inserito nella trattativa per la cessione della Ac Milan dal fondo americano Elliott a quello del Bahrein Investcorp. Qualcuno l’ha definita solo “azione di disturbo” ma non sembra così. "Al momento, ha spiegato un portavoce del gruppo, non commentiamo la notizia. Se cambierà qualcosa, daremo informazioni"

A spingere per la soluzione americana sarebbe, secondo persone a conoscenza della trattativa ma non confermate dal club, l’amministratore delegato del Milan Ivan Gazidis. Nel 2020, assieme a una compagnia sudcoreana, Cardinale ha investito quasi 300 milioni per entrare in Skydance Media, la società che ha prodotto il film vincitore di quattro Oscar “Parasite”, distribuito da Friedkin. Azionista di minoranza del Liverpool e di maggioranza del club francese del Tolosa, Cardinale negli ultimi due anni ha esaminato ottanta club in tutta Europa. Tra queste c’era anche la Roma, prima che l’acquisisse Friedkin. Nato e cresciuto nella periferia ricca di Philadelphia, Main Line, studi ad Harvard e Oxford, dove ha partecipato, come vogatore, alla sfida con Cambrdige, Cardinale ha lavorato per vent’anni a Goldman Sachs, gestendo asset per cento miliardi di dollari, prima di fondare la RedBird, holding che negl ultimi anni ha messo in moto un frenetico risiko di acquisizioni. In appena tre anni il valore del patrimonio gestito è passato da 1,5 a
6 miliardi. Lo sport è centrale: come Friedkin, Cardinale gioca su più tavoli. Molto conosciuto a Hollywood, socio di LeBron James nell’entertainment, l’italoamericano lavora con le leghe di football, basket e hockey, Nfl, Ncaa e Nhl, oltre alla Ryder Cup di golf. Nel 2021 ha acquisito quote di Wasserman, agenzia internazionale di sport e spettacolo e versato 37,5 milioni per il 15 per cento degli diritti
sulla squadra indiana di cricket Rajasthan Royals. Ha fondato una nuova lega di football, la XFL, campionato a otto, assieme a The Rock, l’attore Dwayne Johnson. Variety lo ha inserito con Friedkin tra i 500 personaggi più influenti d’America, una lista in cui figurano il fondatore di Amazon Jeff Bezos e quello di Facebook Mark Zuckerberg, e star come Brad Pitt, Kim Kardashian, Taylor Swift, Spike Lee
e Lady Gaga.

La strategia di Cardinale è simile a quella di Friedkin, di cui ammira stile e successi in Italia: stare dietro le quinte, affidarsi a professionisti e moltiplicare gli introiti attraverso i risultati sportivi. Se Friedkin viene considerato a Wall Street il numero “10” del
team yankee dei nuovi proprietari della Serie A, Cardinale sarebbe il “9”, il centravanti d’area. Insieme, dicono, potrebbero trasformare il campionato italiano. Ma gli sceicchi del Bahrein non sembrano disposti a lasciare il campo.
Poi ieri sentivo Festa parlando di Investicorp sostenere che Elliott vedendo a quanto è stato venduto il Chelsea ha bloccato tutto volendo di più e in ogni caso sarebbero 400 di equity e 800 di debito per gli arabi. Poi il personaggione sosteneva che non è un problema questo basta vedere l'inter (!!!) che ha solo 300 di debiti suoi e i restanti 400 e passa sono a carico di Suning. Faceva passare la situazione dei ratti come normale. Indi per cui avere debito è normale.
Io m'intendo poco di finanza ma ragionando come la massaia con la spesa mi sembra una grande *******.ta.
Noto che c'è in ogni caso una corsa a tirar la volata a sti americani non so perchè.

Nel dubbio sparatemi.
 
Registrato
28 Luglio 2017
Messaggi
10,302
Reaction score
5,637
Il problema è che io non vorrei scoprirlo dopo l'acquisto.
Onestamente è la seconda volta che giochiamo a carte coperte, e la prima volta ci siamo ritrovati nel mezzo di un'operazione di riciclaggio, con un prestanome cinese preso da qualche fabbrica di tessuti, e pagato con una ciotola di riso in più per prestarsi a quel teatrino.

Di rivivere quell'umiliazione non mi va.
Si certo, vorremmo tutti saperlo, purtroppo é la vita. Piacerebbe anche a me potermi trasformare in una mosca ed infiltrarmi nelle sale del "potere".

Occhio che il Cinese é stato un disastro su tutti i fronti, pero' ricordiamoci anche dell'euforia che scateno' nel forum quel mercato del APACF, o delle sciarpe del #WeAreSoRich :facepalm: . Questo per dire che non dobbiamo pensare che l'Arabo viene e fa sfracelli. La mia modestissima opinione é che si sta prestando troppa attenzione al nome, e si sta perdendo di vista il progetto sportivo (presente e futuro).

Per quanto mi riguarda mi basta una società che in relazione agli introiti faccia un mercato dettato dalle esigenze sportive e non finanziarie, il che non significa che non debba tenere sotto controllo i conti, tutt'altro. Se il Pioli disperato chiede un esterno destro di livello ( e Dio solo sa quanto lo ha fatto da quest'estate...), allora bisogna trovargliene uno.

Chi spera nel proprietario che viene e comincia a pompare soldi tramite sponsorizazzioni fake (ed occhio alla Uefa ed al caso PSG), da quello che si sa ora di Investcorp/RedBird ha preso un abbaglio. Non a quelle cifre di acquisizione.
 
Registrato
28 Luglio 2017
Messaggi
10,302
Reaction score
5,637
La risposta di @Buciadignho direi che è già chiara, ma provo a farla ancora più semplice. Tu, EmmePi, sei un miliardario con patrimonio da 100 miliardi (che ovviamente non hai tutti sul conto corrente di Banca Buco di C., ma è composto da partecipazioni ed investimenti). Decidi di creare un fondo di Private Equity che ti gestisca gli spiccioli, per cui ci butti 4,5 miliardi. Gli analisti del fondo Barboni Investments appena creato, si presentano dicendoti che potrebbe essere interessante investire (perchè non lo fanno per la fede calcistica, ma per trarne profitto) nel Milan mettendoci 1,18 miliardi. Te ci pensi un po’ su e alla fine decidi di accettare: fai confluire questi spicci nel fondo, che poi si occuperà di tutta la parte successiva.
Ecco, questa frase deve essere scolpita nella mente di ogni tifoso Milanista. Che poi si tratti di ritorno economico o ritorno di immagine é tutto da vedere (per gli Americani alcun dubbio, per gli Arabi ho qualche remotissima speranza :D ).
 

Mauricio

Junior Member
Registrato
8 Febbraio 2018
Messaggi
2,930
Reaction score
2,430
Poi ieri sentivo Festa parlando di Investicorp sostenere che Elliott vedendo a quanto è stato venduto il Chelsea ha bloccato tutto volendo di più e in ogni caso sarebbero 400 di equity e 800 di debito per gli arabi. Poi il personaggione sosteneva che non è un problema questo basta vedere l'inter (!!!) che ha solo 300 di debiti suoi e i restanti 400 e passa sono a carico di Suning. Faceva passare la situazione dei ratti come normale. Indi per cui avere debito è normale.
Io m'intendo poco di finanza ma ragionando come la massaia con la spesa mi sembra una grande *******.ta.
Noto che c'è in ogni caso una corsa a tirar la volata a sti americani non so perchè.

Nel dubbio sparatemi.
Tralasciando la situazione Inter che non conosco nel dettaglio, ma è normale per un’attività economica avere debiti, giusto un paio di esempi veloci: la remunerazione da corrispondere al debito (leggasi interessi) è più bassa dal rendimento richiesto del capitale investito (più rischioso e di conseguenza richiesta di ritorno maggiore). Inoltre avere debiti permette di dilazionare pagamenti: questo non vuol dire essere con le pezze al sedere, ma semplicemente si vuole ottimizzare i flussi di cassa e la gestione dell’attivo circolante. Ci sarebbero anche vantaggi fiscali, ma li tralascio perchè son complicati anche per me!
 

malos

Senior Member
Registrato
29 Agosto 2014
Messaggi
9,310
Reaction score
4,107
Tralasciando la situazione Inter che non conosco nel dettaglio, ma è normale per un’attività economica avere debiti, giusto un paio di esempi veloci: la remunerazione da corrispondere al debito (leggasi interessi) è più bassa dal rendimento richiesto del capitale investito (più rischioso e di conseguenza richiesta di ritorno maggiore). Inoltre avere debiti permette di dilazionare pagamenti: questo non vuol dire essere con le pezze al sedere, ma semplicemente si vuole ottimizzare i flussi di cassa e la gestione dell’attivo circolante. Ci sarebbero anche vantaggi fiscali, ma li tralascio perchè son complicati anche per me!
Si certo ma non è questo il punto per me. Sento odore di fregatura lontano un miglio. Non vorrei ci ricascassimo soprattutto adesso che ci stiamo lentamente sollevando. Adesso sarebbe la mazzata definitiva.
 

Mauricio

Junior Member
Registrato
8 Febbraio 2018
Messaggi
2,930
Reaction score
2,430
Si certo ma non è questo il punto per me. Sento odore di fregatura lontano un miglio. Non vorrei ci ricascassimo soprattutto adesso che ci stiamo lentamente sollevando. Adesso sarebbe la mazzata definitiva.
Il futuro non lo conosce nessuno, ma RedBird è InvestCorp non sono entità sconosciute alla Mr. Lee. Nel senso, i soldi li investirebbero per avere un ritorno tra 5/10 anni. Per cui non penso che vogliano buttare oltre un miliardo al vento senza avere un piano di crescita.
 
Registrato
26 Marzo 2017
Messaggi
5,398
Reaction score
574
Peggio mi sento...
Virgolettato: "Come riporta Calcio e Finanza, RedBird Capital Partners, che si definisce "fondo di investimento privato, focalizzato sulla costruzione di società a rapido tasso di crescita con capitale flessibile e a lungo termine ", gestisce 4,5 miliardi di dollari di asset principalmente nei settori delle telecomunicazioni, servizi finanziari e sport."
Dalle notizie riportate sui quotidiani Redbird offrirebbe la cifra cash. Potrebbe solo prelevarla dal proprio patrimonio. Non credo che possa trovare investitori pronti a rischiare in una squadra di calcio per 1,1 miliardi di euro in pochi mesi.
Ma non li trovano in pochi mesi, se hanno fatto un'offerta o comunque sondato il terreno i soci ci sono già disposti a partecipare all'impresa. Come tutti gli agenti ha un portafoglio di clienti a cui sottopone vari investimenti con relativa quota di partecipazione, spesa e presunto guadagno ricevendo luce verde o rossa. Gli americani non fanno l'offerta e poi si guardano attorno se ci sono investitori associati, semmai il contrario
 
Alto