Milan: arabi PIF in Italia. Pressing su Cardinale.

-Lionard-

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Illusioni che rimarranno tali, perlomeno nel breve termine.
Penso sia fuori discussione un cessione delle quote di maggioranza prima dei prossimi 3 anni almeno. Perché mai dovrebbe vendere adesso dopo appena due anni che l'ha acquistata, con un business in piena espansione? La società, a dispetto di quanto vediamo sul campo, è più in salute che mai e credo che prima di liberarsene ad una cifra congrua vogliano almeno avere tutte le autorizzazioni ufficiali per la costruzione dello stadio, penso solo a quel punto potranno decidere di vendere.
Plausibile un ingresso con delle quote di minoranza, almeno inizialmente.
Il tema è che nessun investitore serio fornisce 600 milioni di euro a Cardinale per restare in minoranza. Non stiamo parlando di IBM o Amazon né di una quotata ma di una società che ha fatto un solo utile negli ultimi 25 anni in un campionato che continua a perdere appeal. Se non puoi neanche mettere mano e devi sottostare alla decisioni di altri l'investimento non ha senso per chi, come Aramco, PIF e Investcorp, ha le potenzialità anche di entrare nella Premier.

Cardinale nel 2024 deve comunque estinguere il debito con Elliott, su questo non si discute. RedBird ha avuto 2 anni per trovare investitori "amici", per allargare la cordata, ma evidentemente non ci sono riusciti se sono dovuti andare a fare un "tour" in Medio-Oriente ad ottobre (vedi Lecce-Milan senza dirigenza). Sono stati Cardinale e Furlani a cercarli, non viceversa. E questo lo dicono pure i media zoomati, non lo possono nascondere neanche loro.

Quindi i casi sono due:
a) RedBird, come dici tu, si impunta e tira fuori 600 milioni non so come e continua con la sua visione. Noi diventiamo una sorta di Fiorentina glamour e inclusiva fino alla realizzazione dello stadio (se lo fanno...).
b) Cardinale capisce che non può tenersi il Milan a queste condizioni e trova un investitore che si prenda la maggioranza e gli lasci una quota consistente per poter poi lucrare sullo stadio e/o la quotazione (se lo fanno...) o in alternativa gli dia subito una cifra molto alta per tutto il pacchetto azionario (scenario altamente improbabile).
 

UDG

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Il tema è che nessun investitore serio fornisce 600 milioni di euro a Cardinale per restare in minoranza. Non stiamo parlando di IBM o Amazon né di una quotata ma di una società che ha fatto un solo utile negli ultimi 25 anni in un campionato che continua a perdere appeal. Se non puoi neanche mettere mano e devi sottostare alla decisioni di altri l'investimento non ha senso per chi, come Aramco, PIF e Investcorp, ha le potenzialità anche di entrare nella Premier.

Cardinale nel 2024 deve comunque estinguere il debito con Elliott, su questo non si discute. RedBird ha avuto 2 anni per trovare investitori "amici", per allargare la cordata, ma evidentemente non ci sono riusciti se sono dovuti andare a fare un "tour" in Medio-Oriente ad ottobre (vedi Lecce-Milan senza dirigenza). Sono stati Cardinale e Furlani a cercarli, non viceversa. E questo lo dicono pure i media zoomati, non lo possono nascondere neanche loro.

Quindi i casi sono due:
a) RedBird, come dici tu, si impunta e tira fuori 600 milioni non so come e continua con la sua visione. Noi diventiamo una sorta di Fiorentina glamour e inclusiva fino alla realizzazione dello stadio (se lo fanno...).
b) Cardinale capisce che non può tenersi il Milan a queste condizioni e trova un investitore che si prenda la maggioranza e gli lasci una quota consistente per poter poi lucrare sullo stadio e/o la quotazione (se lo fanno...) o in alternativa gli dia subito una cifra molto alta per tutto il pacchetto azionario (scenario altamente improbabile).
Ma dov'è scritto che la scadenza è 2024?
 
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Giek

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Il tema è che nessun investitore serio fornisce 600 milioni di euro a Cardinale per restare in minoranza. Non stiamo parlando di IBM o Amazon né di una quotata ma di una società che ha fatto un solo utile negli ultimi 25 anni in un campionato che continua a perdere appeal. Se non puoi neanche mettere mano e devi sottostare alla decisioni di altri l'investimento non ha senso per chi, come Aramco, PIF e Investcorp, ha le potenzialità anche di entrare nella Premier.

Cardinale nel 2024 deve comunque estinguere il debito con Elliott, su questo non si discute. RedBird ha avuto 2 anni per trovare investitori "amici", per allargare la cordata, ma evidentemente non ci sono riusciti se sono dovuti andare a fare un "tour" in Medio-Oriente ad ottobre (vedi Lecce-Milan senza dirigenza). Sono stati Cardinale e Furlani a cercarli, non viceversa. E questo lo dicono pure i media zoomati, non lo possono nascondere neanche loro.

Quindi i casi sono due:
a) RedBird, come dici tu, si impunta e tira fuori 600 milioni non so come e continua con la sua visione. Noi diventiamo una sorta di Fiorentina glamour e inclusiva fino alla realizzazione dello stadio (se lo fanno...).
b) Cardinale capisce che non può tenersi il Milan a queste condizioni e trova un investitore che si prenda la maggioranza e gli lasci una quota consistente per poter poi lucrare sullo stadio e/o la quotazione (se lo fanno...) o in alternativa gli dia subito una cifra molto alta per tutto il pacchetto azionario (scenario altamente improbabile).
Terza ipotesi, zio Elio rifinanzia il debito di Gerri. Così i rabbini continuano a guadagnarci e la giostra continua
 

-Lionard-

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Ma dove è scritto che la scadenza è 2024?
I dettagli ufficiali del vendor loan non sono mai stati rivelati (anche se nell'ultimo bilancio è emerso che ammonta a circa 585 milioni di euro) ma tutte le fonti riportano che il debito, che dovrebbe avere un tasso d'interesse attorno al 7-8%, andrà ripagato entro il 2025. Inoltre lo ha dichiarato lo stesso Cardinale nell'intervista a "Il Corriere della Sera" che entro 3 anni avrebbe estinto il debito. Quindi che sia 31 dicembre 2024 o 30 giugno 2025 poco cambia, il debito va saldato, anche e soprattutto nell'interesse di RedBird che altrimenti dovrebbe ulteriormente rifinanziarlo.
 

-Lionard-

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Terza ipotesi, zio Elio rifinanzia il debito di Gerri. Così i rabbini continuano a guadagnarci e la giostra continua
Giusto, ma più che rifinanziarlo a RedBird lo darebbe ad un altro fondo amico, magari sempre tramite vendor loan, e ripartirebbe il giro. Ma questo accadrebbe solo se Cardinale non ripagasse entro i termini concordati e non credo che lo farebbe.
 

Daniele87

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Il tema è che nessun investitore serio fornisce 600 milioni di euro a Cardinale per restare in minoranza. Non stiamo parlando di IBM o Amazon né di una quotata ma di una società che ha fatto un solo utile negli ultimi 25 anni in un campionato che continua perdere appeal. Se non puoi neanche mettere mano e devi sottostare alla decisioni di altri l'investimento non ha senso per chi, come Aramco, PIF e Investcorp, ha le potenzialità anche di entrare nella Premier.

Cardinale nel 2024 deve comunque estinguere il debito con Elliott, su questo non si discute. RedBird ha avuto 2 anni per trovare investitori "amici", per allargare la cordata, ma evidentemente non ci sono riusciti se sono dovuti andare a fare un "tour" in Medio-Oriente ad ottobre (vedi Lecce-Milan senza dirigenza). Sono stati Cardinale e Furlani a cercarli, non viceversa. E questo lo dicono pure i media zoomati, non lo possono nascondere neanche loro.

Quindi i casi sono due:
a) RedBird, come dici tu, si impunta e tira fuori 600 milioni non so come e continua con la sua visione. Noi diventiamo una sorta di Fiorentina glamour e inclusiva fino alla realizzazione dello stadio (se lo fanno...).
b) Cardinale capisce che non può tenersi il Milan a queste condizioni e trova un investitore che si prenda la maggioranza e gli lasci una quota consistente per poter poi lucrare sullo stadio e/o la quotazione (se lo fanno...) o in alternativa gli dia subito una cifra molto alta (scenario altamente improbabile).
L'ingresso nel capitale con quote di minoranza sarebbe solo per la prima fase iniziale, e presumibilmente con l'avvio del progetto stadio potrebbero acquisire la maggioranza del club. Sono operazioni che avvengono spesso sia per multinazionali che per PMI, solitamente si fa per dare continuità all'azienda senza stravolgere gli assetti proprietari e un po' per mitigare il rischio verso terzi.
È vero che abbiamo registrato un utile solo negli ultimi 15 anni ma con abbastanza sicurezza la struttura dei costi e dei ricavi attuale lascia presagire che anche nei prossimi anni possiamo operare in profitto, anzi con lo stadio di proprietà questi dovrebbero avere cifre considerevoli rispetto agli appena 6 milioni registrati al 30.06.2023.

Obiettivamente, a Cardinale di tenere il Milan a lungo termine (come fece Berlusconi per intendere) importa nulla, ma vendere adesso quando può ricavarci almeno un 30% in più tra 3-5 anni (anche qui parlare di tempistiche per la costruzioni dello stadio è più un lavoro da indovini) soprattutto ricordando che parliamo di un fondo d'investimento sarebbe alquanto sorprendente, salvo che non abbiano previsto una flessione dei ricavi nel medio termine. Quindi cercherà degli investitori pronti a mettere capitali per allargare e valorizzare ulteriormente il brand in vista di una futura rivendita.
 

-Lionard-

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L'ingresso nel capitale con quote di minoranza sarebbe solo per la prima fase iniziale, e presumibilmente con l'avvio del progetto stadio potrebbero acquisire la maggioranza del club. Sono operazioni che avvengono spesso sia per multinazionali che per PMI, solitamente si fa per dare continuità all'azienda senza stravolgere gli assetti proprietari e un po' per mitigare il rischio verso terzi.
È vero che abbiamo registrato un utile solo negli ultimi 15 anni ma con abbastanza sicurezza la struttura dei costi e dei ricavi attuale lascia presagire che anche nei prossimi anni possiamo operare in profitto, anzi con lo stadio di proprietà questi dovrebbero avere cifre considerevoli rispetto agli appena 6 milioni registrati al 30.06.2023.

Obiettivamente, a Cardinale di tenere il Milan a lungo termine (come fece Berlusconi per intendere) importa nulla, ma vendere adesso quando può ricavarci almeno un 30% in più tra 3-5 anni (anche qui parlare di tempistiche per la costruzioni dello stadio è più un lavoro da indovini) soprattutto ricordando che parliamo di un fondo d'investimento sarebbe alquanto sorprendente, salvo che non abbiano previsto una flessione dei ricavi nel medio termine. Quindi cercherà degli investitori pronti a mettere capitali per allargare e valorizzare ulteriormente il brand in vista di una futura rivendita.
Il problema è che lo stadio non è una certezza, ad oggi non c'è nulla di concreto e in Italia queste cose vanno sempre per le lunghe. Non sarei sorpreso se anche il progetto di San Donato venisse bloccato. A quel punto cosa avrebbe in mano Cardinale? Sicuramente l'evoluzione del progetto stadio inciderà molto sulla scelta della proprietà perchè senza stadio RedBird non ha alcun interesse nel Milan.

Attenzione poi a parlare di "ingresso nel capitale con quote di minoranza". Siamo di fronte ad una situazione diversa qui. Cardinale, a quanto riportano le fonti, sta cercando un investitore disposto a mettere i circa 600 milioni che deve ad Elliott per fare definitivamente uscire di scena quest'ultimi e gestire "in autonomia" il club. Quindi, se anche trovasse qualcuno disposto a farlo, parleremmo di una quota vicina al 50% del veicolo che detiene la società e non capisco perchè un fondo dovrebbe mettere una cifra così importante per poi lasciare la gestione a Cardinale che non ha alcuna esperienza in questo ambito.

Detto questo, se anche si verificasse lo scenario di un ingresso in minoranza, a noi andrebbe benissimo perchè Furlani e Scaroni sarebbero spediti sulla luna ancora prima di far asciugare l'inchiostro sulla carta dei contratti.
 

Goro

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Attenendoci ai fatti, Cardinale si sta per svincolare come proprietario del Tolosa per evitare multiproprietà ed ha appena inserito Ibra nella scuderia, due mosse che vanno contro una cessione del Milan
 

Mika

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Attenendoci ai fatti, Cardinale si sta per svincolare come proprietario del Tolosa per evitare multiproprietà ed ha appena inserito Ibra nella scuderia, due mosse che vanno contro una cessione del Milan
Esattamente, è più facile che cerchi e trovi soci facendo facendo un progetto alla Manchester United, ovvero una Proprietà con tanti soci che spesso cambieranno comprando e vendendo quote per un futuro approdo in Borsa.
 

Goro

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Esattamente, è più facile che cerchi e trovi soci facendo facendo un progetto alla Manchester United, ovvero una Proprietà con tanti soci che spesso cambieranno comprando e vendendo quote per un futuro approdo in Borsa.

Se c'è una cosa che ho imparato qui in 8 anni di cessioni Milan, è che i ricchi veri non amano condividere i guadagni e neppure prendere ordini da qualcuno.

Ormai ogni soluzione prospettata per questo club mi sembra una follia, se arrivasse veramente PIF nemmeno ci crederei probabilmente.
 
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