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GDS: Il derby di Milano, pur essendo una battaglia senza prigionieri in campo, è storicamente caratterizzato da una profonda amicizia e rispetto tra i giocatori, come testimoniato in passato da figure come Mazzola e Rivera. Oggi, molte di queste amicizie provengono dall'estero: i croati Luka Modric (Milan) e Petar Sucic (Inter), con 18 anni di differenza, sono compagni di nazionale e amici, e Modric ha scherzato sul fatto che spera che il giovane Sucic "non mi faccia correre troppo". Ancora più forte è il legame tra i francesi: Marcus Thuram (Inter) e Mike Maignan (Milan) sono amici di lunga data fin dai tempi della nazionale, così come Adrien Rabiot (Milan), che è legato al figlio di Lilian Thuram. Nonostante il "passaggio del fiume" che ha reso Hakan Calhanoglu (Inter) il nemico del Milan, la sua amicizia con l'ex compagno Alexis Saelemaekers (anche se ora ha un procuratore in comune) è rimasta sincera; Saelemaekers dimostrò il suo affetto abbracciando pubblicamente il turco, allora sommerso dai fischi degli ex tifosi. Esempi storici includono Evaristo Beccalossi (Inter) e Nazareno Canuti (Milan), vicini di casa e "fratelli", e l'amicizia-diventata-business tra Christian Brocchi e Bobo Vieri. Sebbene l'affiatamento fuori dal campo tra gli italiani di oggi sia minore, il rispetto è saldo; un esempio di amicizia duratura che ha resistito ai derby è quella tra Marco Materazzi e Rino Gattuso.
