Milan: addio stadio in proprio. Si resta con l'Inter.

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Ramza Beoulve

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Ahahahhahah eccoci qua!

Attenzione al passaggio sul gran feeling tra "proprietà". Nessuno mi leverà mai dalla testa che prima o poi arriverà la fusione.
Sarebbe la volta buona che smetto di seguire questo baraccone...

Se a trattare la fusione ci sarà il competente fuffani, immagino pure che cederemo solo su:
- nome (finiremo per chiamarci Inter);
- colori sociali (rigorosamente nerazzurri); - la sede sociale;
- lo stemma;
- pure l'anno di fondazione sarà il loro...

Più che una fusione sarà un'incorporazione insomma...
 
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Ovviamente.

Già investire nel calcio è illogico, ma quando mai rientrano di stadi pagati miliardi ???
E infatti della spesa complessiva stimata per tutto l’ambaradan solo poco più di 1/3 è previsto per lo stadio in sé.
Poi comunque io non sono un investitore che sposta miliardi, però boh. Mi sembra decisamente ottimistico pensare di riuscire a creare da zero un polo sull’autostrada a San Donato sfruttando l’attrattiva dell’AC Milan. Le grandi società multinazionali hanno già uffici, sedi, negozi ecc a Milano, in posizioni ben più favorevoli. Per capirci, che interesse potrebbe avere il buon Bernard Arnault ad aprire un negozio sull’autostrada a San Donato quando ne ha già in centro Milano?
Magari l’avrebbe, eh. Io faccio fatica a vederlo.
 
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Bomba del CorSera in edicola (che conferma quanto vi riportiamo da tempo sulla bufala dello stadio in proprio NDR): Milan e Inter hanno deciso di restare insieme e di continuare a giocare nello stesso stadio. Dove, si vedrà. Entro fine mese la decisione. Quello che è certo è che è definitivamente tramontata l’idea di costruirsi ciascuno la propria casa. Troppo alti i costi per la costruzione di un nuovo impianto. Troppo alti i costi, troppo bassi i ricavi (con i biglietti tra i più bassi d'Europa). E quindi convivenza sarà: anche se non tutti i tifosi saranno entusiasti davanti a questa prospettiva, è la decisione che le proprietà considerano la più razionale per due realtà decisamente omogenee, per numero di spettatori (circa 70mila), abbonati (40mila), numero di posti business o vip, quelli più remunerativi, che ci si pone come obiettivo peril nuovo impianto (circa 13mila). Con l'addio di Zhang, le due società ora parlano la stessa lingua. Sono due fondi di investimenti con obiettivi simili: far fruttare i soldi. Si dice che se anche il progetto del nuovo stadio lo disegnasse solo una delle due società al 100 per cento andrebbe bene anche all’altra.

Venerdì l'incontro con Sala per la ristrutturazione di San Siro.
Ma non è un'ipotesi che si può dare per scontata, per ragioni note (la ristrutturazione a spicchi mentre le due squadre giocano resta complessa) e meno note, per esempio i costi, che Milan e Inter considerano sottostimati per il progetto che hanno in testa. Secondo i loro piani ristrutturare costerebbe non i 400 milioni di cui si è parlato nel piano presentato da WeBuild, ma circa 700. Divisi per due sarebbero sostenibili, ma potrebbero essere considerati comunque troppi per un impianto che tra 30 40 anni potrebbe avere bisogno di nuovi interventi.

Restano vive le ipotesi San Donato e Rozzano (ma in coppia): i due club si sono scambiati i documenti per studiare i reciproci progetti perché rimane ferma la convinzione di condividere l’impianto anche se si scegliesse di costruirne uno nuovo


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E come sempre si arriva a ciò che si è letto su MilanWorld con mesi di anticipo.

Leggibili come la squadra che hanno preparato nei due anni precedenti.
 
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Sarebbe la volta buona che smetto di seguire questo baraccone...

Se a trattare la fusione ci sarà il competente fuffani, immagino pure che cederemo solo su:
- nome (finiremo per chiamarci Inter);
- colori sociali (rigorosamente nerazzurri); - la sede sociale;
- lo stemma;
- pure l'anno di fondazione sarà il loro...

Più che una fusione sarà un'incorporazione insomma...
Una fusione non sarebbe conveniente dal punto di vista economico-finanziario. Per me possiamo stare tranquillissimi sul punto.
 
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ahahahaah ma va?

Vedrete, finirà con San Siro, magari anche BEN ristrutturato, ma pagato in gran parte con soldi pubblici, obbiettivo sin dall' inizio.
E a questo punto, se viene meno l’opzione stadio da soli, quella di San Siro insieme sarebbe la migliore delle opzioni.
Quella dello stadio nuovo in condivisione e fuori Milano sarebbe di gran lunga lo scenario peggiore.
 
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E a questo punto, se viene meno l’opzione stadio da soli, quella di San Siro insieme sarebbe la migliore delle opzioni.
Quella dello stadio nuovo in condivisione e fuori Milano sarebbe di gran lunga lo scenario peggiore.

Io non ho nulla contro la condivisione, non me ne frega davvero nulla.
E' sempre stato cosi.

Sarei contento di farlo da soli, ma non mi interessa davvero.
Anzi, dal punto di vista economico ( se finiscono nella squadra i risparmi di costruzione e mantenimento) è solo che un vantaggio.

La migliore opzione, era senza dubbio alcuno costruirne uno nuovo a fianco di San Siro e buttare giù il vecchio.

Comunque cambia poco, qualsiasi cosa accadrà ci faremo vecchi nel frattempo.

La questione a me pare:

1) Idea iniziale > stadio nuovo ripagato dalla speculazione edilizia

2) Progetto San Donato: devo capire se è un bluff per velocizzare il resto o se sia serio

3) Obbiettivo reale ristrutturare San Siro a spese dei contribuenti, sono abbastanza certo che se restiamo nell' attuale stadio, Inter e Milan non scuciranno un euro di anticipo
 

Milanismo

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Ahahahhahah eccoci qua!

Attenzione al passaggio sul gran feeling tra "proprietà". Nessuno mi leverà mai dalla testa che prima o poi arriverà la fusione.
Notizia che non mi trova impreparato, dato che il privilegio di essere utente di questo forum ha tra i suoi vantaggi anche quello di riuscire a vedere "più in là", rispetto a quelli che, ahi loro, non lo seguono...
Certo che un risveglio così è sempre una mazzata sui denti, anche se, come detto, non rappresenta un fulmine a ciel sereno, purtroppo.
La fusione, pensiero truce, tragico e devastante che ogni tanto mi pervade, potrebbe essere un po' più vicina.
E sarà anche la fine del mio interesse per il calcio, almeno quello "che conta"...
 
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