Milan: addio stadio in proprio. Si resta con l'Inter.

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nybreath

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Ahahahhahah eccoci qua!

Attenzione al passaggio sul gran feeling tra "proprietà". Nessuno mi leverà mai dalla testa che prima o poi arriverà la fusione.

Non credo a una fusione, solo perchè credo che i ricavi non aumenterebbero proporzionalmente ai ricavi attuali, sarebbe solo un modo per eliminare parte dei costi, anche se è un'idea. Per la questione del finanziamento a societa con milioni di debiti, i debiti non fanno di una società non sana, la solvibilità fa una societa sana, e la solvibilita di milan e inter è indiscutibile, nella sostanza milan e inter hanno facilmente la possibilità di garantire un debito per uno stadio, soprattutto se appunto se parliamo di un debito per un immobile, veramente non è quello il problema, il problema è il costo in assoluto che è ovviamente enorme.

Comunque rimane palese il fatto che non si siano già mossi, e quindi oramai l idea dello stadio singolo la stanno buttando, ma comunque oramai la scusa dei tempi italiani burocratici non sta piu in piedi, veramente ora è demerito delle societa in toto, che si decidessero per lo stadio singolo o in comproprietà, a me sinceramente non importa, ma questa storia che oramai va avanti da quasi 5 anni è proprio assurda, ne facevano già uno intero di stadio a sto punto.
 

gabri65

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Bomba del CorSera in edicola (che conferma quanto vi riportiamo da tempo sulla bufala dello stadio in proprio NDR): Milan e Inter hanno deciso di restare insieme e di continuare a giocare nello stesso stadio. Dove, si vedrà. Entro fine mese la decisione. Quello che è certo è che è definitivamente tramontata l’idea di costruirsi ciascuno la propria casa. Troppo alti i costi per la costruzione di un nuovo impianto. Troppo alti i costi, troppo bassi i ricavi (con i biglietti tra i più bassi d'Europa). E quindi convivenza sarà: anche se non tutti i tifosi saranno entusiasti davanti a questa prospettiva, è la decisione che le proprietà considerano la più razionale per due realtà decisamente omogenee, per numero di spettatori (circa 70mila), abbonati (40mila), numero di posti business o vip, quelli più remunerativi, che ci si pone come obiettivo peril nuovo impianto (circa 13mila). Con l'addio di Zhang, le due società ora parlano la stessa lingua. Sono due fondi di investimenti con obiettivi simili: far fruttare i soldi. Si dice che se anche il progetto del nuovo stadio lo disegnasse solo una delle due società al 100 per cento andrebbe bene anche all’altra.

Venerdì l'incontro con Sala per la ristrutturazione di San Siro.
Ma non è un'ipotesi che si può dare per scontata, per ragioni note (la ristrutturazione a spicchi mentre le due squadre giocano resta complessa) e meno note, per esempio i costi, che Milan e Inter considerano sottostimati per il progetto che hanno in testa. Secondo i loro piani ristrutturare costerebbe non i 400 milioni di cui si è parlato nel piano presentato da WeBuild, ma circa 700. Divisi per due sarebbero sostenibili, ma potrebbero essere considerati comunque troppi per un impianto che tra 30 40 anni potrebbe avere bisogno di nuovi interventi.

Restano vive le ipotesi San Donato e Rozzano (ma in coppia): i due club si sono scambiati i documenti per studiare i reciproci progetti perché rimane ferma la convinzione di condividere l’impianto anche se si scegliesse di costruirne uno nuovo


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Sono shockato, una notiziona. L'expertise di Scarognoni e la putenza ebreo-cialtron-ammerigana.

Non c'hanno i soldi nemmeno per mettere su un mefitico chiosco di hamburgers, gli spiccioli già son pochi per reclutare i bambocci allo stadio e alimentare il circo di azzerbinati.

Che dire. Niente, già detto anni fa che sarebbe stata una pagliacciata, e forse nemmeno stavolta gli invasati creduloni scanseranno la melma che gli offusca il cervello. (cit.)
 

Brotherhedo

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Insomma possiamo dire che Redbird sta fallendo anche in questo. Come previsto da sempre sul forum, tra l'altro.

Non è semplice fallire in tutto quello che si fa, ci vuole una certa capacità.

tu, io, noi, che ancora crediamo e soffriamo per il Milan li chiamiamo fallimenti....

Ma per Redbird e i loro sodali si tratta, invece, di un progetto.
 

Marilson

Milano vende moda
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Anche secondo me da tempo è partito un lungo percorso per una fusione

ma speriamo, e' l'unica cosa da fare. Cosi ci liberiamo per sempre di questo peso. Smetterei finalmente con il calcio "tifato", guarderei giusto qualche partita per il gusto di vederla, Premier League, Real.. qualche incontro di cartello in Champions. Ci metterei la firma succedesse anche oggi stesso
 

diavolo

شراء ميل
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Bomba del CorSera in edicola (che conferma quanto vi riportiamo da tempo sulla bufala dello stadio in proprio NDR): Milan e Inter hanno deciso di restare insieme e di continuare a giocare nello stesso stadio. Dove, si vedrà. Entro fine mese la decisione. Quello che è certo è che è definitivamente tramontata l’idea di costruirsi ciascuno la propria casa. Troppo alti i costi per la costruzione di un nuovo impianto. Troppo alti i costi, troppo bassi i ricavi (con i biglietti tra i più bassi d'Europa). E quindi convivenza sarà: anche se non tutti i tifosi saranno entusiasti davanti a questa prospettiva, è la decisione che le proprietà considerano la più razionale per due realtà decisamente omogenee, per numero di spettatori (circa 70mila), abbonati (40mila), numero di posti business o vip, quelli più remunerativi, che ci si pone come obiettivo peril nuovo impianto (circa 13mila). Con l'addio di Zhang, le due società ora parlano la stessa lingua. Sono due fondi di investimenti con obiettivi simili: far fruttare i soldi. Si dice che se anche il progetto del nuovo stadio lo disegnasse solo una delle due società al 100 per cento andrebbe bene anche all’altra.

Venerdì l'incontro con Sala per la ristrutturazione di San Siro.
Ma non è un'ipotesi che si può dare per scontata, per ragioni note (la ristrutturazione a spicchi mentre le due squadre giocano resta complessa) e meno note, per esempio i costi, che Milan e Inter considerano sottostimati per il progetto che hanno in testa. Secondo i loro piani ristrutturare costerebbe non i 400 milioni di cui si è parlato nel piano presentato da WeBuild, ma circa 700. Divisi per due sarebbero sostenibili, ma potrebbero essere considerati comunque troppi per un impianto che tra 30 40 anni potrebbe avere bisogno di nuovi interventi.

Restano vive le ipotesi San Donato e Rozzano (ma in coppia): i due club si sono scambiati i documenti per studiare i reciproci progetti perché rimane ferma la convinzione di condividere l’impianto anche se si scegliesse di costruirne uno nuovo


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Questi li dovrebbero rincorrere fino a Malpensa
 

Toby rosso nero

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Bomba del CorSera in edicola (che conferma quanto vi riportiamo da tempo sulla bufala dello stadio in proprio NDR): Milan e Inter hanno deciso di restare insieme e di continuare a giocare nello stesso stadio. Dove, si vedrà. Entro fine mese la decisione. Quello che è certo è che è definitivamente tramontata l’idea di costruirsi ciascuno la propria casa. Troppo alti i costi per la costruzione di un nuovo impianto. Troppo alti i costi, troppo bassi i ricavi (con i biglietti tra i più bassi d'Europa). E quindi convivenza sarà: anche se non tutti i tifosi saranno entusiasti davanti a questa prospettiva, è la decisione che le proprietà considerano la più razionale per due realtà decisamente omogenee, per numero di spettatori (circa 70mila), abbonati (40mila), numero di posti business o vip, quelli più remunerativi, che ci si pone come obiettivo peril nuovo impianto (circa 13mila). Con l'addio di Zhang, le due società ora parlano la stessa lingua. Sono due fondi di investimenti con obiettivi simili: far fruttare i soldi. Si dice che se anche il progetto del nuovo stadio lo disegnasse solo una delle due società al 100 per cento andrebbe bene anche all’altra.

Venerdì l'incontro con Sala per la ristrutturazione di San Siro.
Ma non è un'ipotesi che si può dare per scontata, per ragioni note (la ristrutturazione a spicchi mentre le due squadre giocano resta complessa) e meno note, per esempio i costi, che Milan e Inter considerano sottostimati per il progetto che hanno in testa. Secondo i loro piani ristrutturare costerebbe non i 400 milioni di cui si è parlato nel piano presentato da WeBuild, ma circa 700. Divisi per due sarebbero sostenibili, ma potrebbero essere considerati comunque troppi per un impianto che tra 30 40 anni potrebbe avere bisogno di nuovi interventi.

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Così finalmente capite che Marotta ed Elliott sono la stessa cosa, lavorano assieme per il male del Milan.
Vedi inchiesta che ha cacciato PIF... altro che complottismo...
 

Nomaduk

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Non so quando ma è questione di tempo: superlega con le migliori 20 squadre d'Europa e ovviamente una partecipante sarà fac intermilan
 
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