Milan: addio stadio in proprio. Si resta con l'Inter.

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L'unica cosa positiva potrebbe essere che abbandonando l'idea dello stadio nuovo, e a questo punto spero nella ristrutturazione di san siro, sti ameriCANI abbandonino l'idea della vendita a prezzi folli del pacchetto Milan/stadio e vadano diritti verso la cessione della maggioranza agli arabi.
Ricordiamoci che il prossimo anno l'uccellorosso dovrà sborsare allo strozzino oltre 600 cocuzze che oggi come oggi (ma anche fra 12 mesi) il cardioanale non troverà MAI neppure vendendo tutti i giocatori migliori (quali poi?) e l'uccellorosso potrebbe finirgli diritto dove non gli batte il sole...

Dai Paolino portaci gli arabi.

PS: quanto è bello oggi rinfacciare a tutti quelli che acclamavano gli ameriCANI rispetto la possibile vendita al fondo Investcorp... sliding-door sbagliata di certo!
 

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Bomba del CorSera in edicola (che conferma quanto vi riportiamo da tempo sulla bufala dello stadio in proprio NDR): Milan e Inter hanno deciso di restare insieme e di continuare a giocare nello stesso stadio. Dove, si vedrà. Entro fine mese la decisione. Quello che è certo è che è definitivamente tramontata l’idea di costruirsi ciascuno la propria casa. Troppo alti i costi per la costruzione di un nuovo impianto. Troppo alti i costi, troppo bassi i ricavi (con i biglietti tra i più bassi d'Europa). E quindi convivenza sarà: anche se non tutti i tifosi saranno entusiasti davanti a questa prospettiva, è la decisione che le proprietà considerano la più razionale per due realtà decisamente omogenee, per numero di spettatori (circa 70mila), abbonati (40mila), numero di posti business o vip, quelli più remunerativi, che ci si pone come obiettivo peril nuovo impianto (circa 13mila). Con l'addio di Zhang, le due società ora parlano la stessa lingua. Sono due fondi di investimenti con obiettivi simili: far fruttare i soldi. Si dice che se anche il progetto del nuovo stadio lo disegnasse solo una delle due società al 100 per cento andrebbe bene anche all’altra.

Venerdì l'incontro con Sala per la ristrutturazione di San Siro.
Ma non è un'ipotesi che si può dare per scontata, per ragioni note (la ristrutturazione a spicchi mentre le due squadre giocano resta complessa) e meno note, per esempio i costi, che Milan e Inter considerano sottostimati per il progetto che hanno in testa. Secondo i loro piani ristrutturare costerebbe non i 400 milioni di cui si è parlato nel piano presentato da WeBuild, ma circa 700. Divisi per due sarebbero sostenibili, ma potrebbero essere considerati comunque troppi per un impianto che tra 30 40 anni potrebbe avere bisogno di nuovi interventi.

Restano vive le ipotesi San Donato e Rozzano (ma in coppia): i due club si sono scambiati i documenti per studiare i reciproci progetti perché rimane ferma la convinzione di condividere l’impianto anche se si scegliesse di costruirne uno nuovo
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numero 3

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Quindi dopo tutti i romanzi sullo stadio di proprietà, guadagni certi , sponsorizzazione etc etc vogliono ora farci credere che sarebbe un investimento a perdere??
Mah...
 

-Lionard-

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L'unica cosa positiva potrebbe essere che abbandonando l'idea dello stadio nuovo, e a questo punto spero nella ristrutturazione di san siro, sti ameriCANI abbandonino l'idea della vendita a prezzi folli del pacchetto Milan/stadio e vadano diritti verso la cessione della maggioranza agli arabi.
Ricordiamoci che il prossimo anno l'uccellorosso dovrà sborsare allo strozzino oltre 600 cocuzze che oggi come oggi (ma anche fra 12 mesi) il cardioanale non troverà MAI neppure vendendo tutti i giocatori migliori (quali poi?) e l'uccellorosso potrebbe finirgli diritto dove non gli batte il sole...

Dai Paolino portaci gli arabi.

PS: quanto è bello oggi rinfacciare a tutti quelli che acclamavano gli ameriCANI rispetto la possibile vendita al fondo Investcorp... sliding-door sbagliata di certo!
Investcorp è un fondo d'investimento tanto quanto RedBid e Oaktree, al netto ovviamente delle differenze di natura patrimoniale e di specializzazione. Avrebbero la stessa identica mentalità e infatti, a quanto pare ma nessuno ha mai smentito, avrebbero voluto prendere il Milan con un'operazione che avrebbe scaricato tutti i costi di acquisizione sul bilancio del club, impedendoci così di fare mercato nello stesso modo che stiamo sperimentando con RedBird.

Gli arabi sì, loro sarebbero una manna dal cielo e ci cambierebbero la vita ma ripeto che non vanno confusi con Investcorp che continuo a non ritenere una sliding door. Elliott stava solo decidendo se farci morire per iniezione letale o tramite sedia elettrica.
 

Ringhio8

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Bomba del CorSera in edicola (che conferma quanto vi riportiamo da tempo sulla bufala dello stadio in proprio NDR): Milan e Inter hanno deciso di restare insieme e di continuare a giocare nello stesso stadio. Dove, si vedrà. Entro fine mese la decisione. Quello che è certo è che è definitivamente tramontata l’idea di costruirsi ciascuno la propria casa. Troppo alti i costi per la costruzione di un nuovo impianto. Troppo alti i costi, troppo bassi i ricavi (con i biglietti tra i più bassi d'Europa). E quindi convivenza sarà: anche se non tutti i tifosi saranno entusiasti davanti a questa prospettiva, è la decisione che le proprietà considerano la più razionale per due realtà decisamente omogenee, per numero di spettatori (circa 70mila), abbonati (40mila), numero di posti business o vip, quelli più remunerativi, che ci si pone come obiettivo peril nuovo impianto (circa 13mila). Con l'addio di Zhang, le due società ora parlano la stessa lingua. Sono due fondi di investimenti con obiettivi simili: far fruttare i soldi. Si dice che se anche il progetto del nuovo stadio lo disegnasse solo una delle due società al 100 per cento andrebbe bene anche all’altra.

Venerdì l'incontro con Sala per la ristrutturazione di San Siro.
Ma non è un'ipotesi che si può dare per scontata, per ragioni note (la ristrutturazione a spicchi mentre le due squadre giocano resta complessa) e meno note, per esempio i costi, che Milan e Inter considerano sottostimati per il progetto che hanno in testa. Secondo i loro piani ristrutturare costerebbe non i 400 milioni di cui si è parlato nel piano presentato da WeBuild, ma circa 700. Divisi per due sarebbero sostenibili, ma potrebbero essere considerati comunque troppi per un impianto che tra 30 40 anni potrebbe avere bisogno di nuovi interventi.

Restano vive le ipotesi San Donato e Rozzano (ma in coppia): i due club si sono scambiati i documenti per studiare i reciproci progetti perché rimane ferma la convinzione di condividere l’impianto anche se si scegliesse di costruirne uno nuovo


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Come ampiamente previsto.
-eh ma gli ammerigani investono per poi rivendere
-con il nuovo stadio ci comprano gli arabi
-loro lavorano così
 
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Mi dispiace solamente per la comproprietà (forse rinnovata) di s.siro con le melme.

Per il resto sono contento così: incatenarmi per 80-90-100 anni in uno stadio ubicato in una zona del genere e circondato da autostrade era davvero nauseante.
Chi ha scelto quella zona e quei terreni è stato un vero demente in tutto e per tutto.
 

iceman.

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Venerdì l'incontro con Sala per la ristrutturazione di San Siro.
Ma non è un'ipotesi che si può dare per scontata, per ragioni note (la ristrutturazione a spicchi mentre le due squadre giocano resta complessa) e meno note, per esempio i costi, che Milan e Inter considerano sottostimati per il progetto che hanno in testa. Secondo i loro piani ristrutturare costerebbe non i 400 milioni di cui si è parlato nel piano presentato da WeBuild, ma circa 700. Divisi per due sarebbero sostenibili, ma potrebbero essere considerati comunque troppi per un impianto che tra 30 40 anni potrebbe avere bisogno di nuovi interventi.

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Come cucina bene il nostro Stadioni, 6 anni e non ha fatto nieinte ahahahah
E poi parliamo di queste grandi conoscenze e competenze di Cardioanale nel settore degli stadi...
 

Lineker10

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Venerdì l'incontro con Sala per la ristrutturazione di San Siro.
Ma non è un'ipotesi che si può dare per scontata, per ragioni note (la ristrutturazione a spicchi mentre le due squadre giocano resta complessa) e meno note, per esempio i costi, che Milan e Inter considerano sottostimati per il progetto che hanno in testa. Secondo i loro piani ristrutturare costerebbe non i 400 milioni di cui si è parlato nel piano presentato da WeBuild, ma circa 700. Divisi per due sarebbero sostenibili, ma potrebbero essere considerati comunque troppi per un impianto che tra 30 40 anni potrebbe avere bisogno di nuovi interventi.

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Insomma possiamo dire che Redbird sta fallendo anche in questo. Come previsto da sempre sul forum, tra l'altro.

Non è semplice fallire in tutto quello che si fa, ci vuole una certa capacità.
 
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ahahahaah ma va?

Vedrete, finirà con San Siro, magari anche BEN ristrutturato, ma pagato in gran parte con soldi pubblici, obbiettivo sin dall' inizio.
Ovvio che finirà così. Viviamo in un paese istituzionalmente obsoleto con una classe politica ferma a 30 anni fa a dir poco ed abbiamo una società di calcio che è una barzelletta. Non abbiamo speranze.
 
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