Ruggeri contro Fiorella Mannoia: "Forzata da cultura woke"

Toby rosso nero

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Enrico Ruggeri intervistato dal Corriere si scaglia contro Fiorella Mannoia, che da qualche anno ha modificato la sua canzone “Quello che le donne non dicono"
La Mannoia ha cambiato il finale in "Ti diremo ancora un altro… no”, invece di "sì".

“Un errore. Mi sembra una forzatura dettata dalla cultura woke. Questa è una canzone sulle speranze disattese. Le donne parlano ai loro uomini: non sei più come all’inizio del nostro amore, torna a essere com’eri e ti diremo ancora un altro sì. L’incertezza è già nel testo."


La Mannoia ha cambiato poi un altro passaggio del testo:
“Cambia il vento, ma noi no e se ci confondiamo un po’” che diventa “Cambia il vento, ma noi no e se ci trasformiamo un po’”.

Così si giustifica la Mannoia: "Sicuramente a volte saremo confuse, a tutti gli esseri umani capita, ma ci leggo come un’ammissione di una sorta di inferiorità; è come se dicessimo: “Scusate se ci siamo ribellate, ma è perché non riusciamo a comunicare più con voi” e il mio orgoglio si è ribellato
 

numero 3

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Leggendo qua e la mia sembra che Enrico Ruggeri sia uno dei pochi rimasti a schierarsi apertamente su alcuni punti tipo Covid o cultura woke, da giovane ero un suo fans e ho visto qualche concerto già con i decibel..
Consiglio alcune canzone dimenticate come
"Pernod"e "sepolto vivo"...Molto quasi punk...
 
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Enrico Ruggeri intervistato dal Corriere si scaglia contro Fiorella Mannoia, che da qualche anno ha modificato la sua canzone “Quello che le donne non dicono"
La Mannoia ha cambiato il finale in "Ti diremo ancora un altro… no”, invece di "sì".

“Un errore. Mi sembra una forzatura dettata dalla cultura woke. Questa è una canzone sulle speranze disattese. Le donne parlano ai loro uomini: non sei più come all’inizio del nostro amore, torna a essere com’eri e ti diremo ancora un altro sì. L’incertezza è già nel testo."


La Mannoia ha cambiato poi un altro passaggio del testo:
“Cambia il vento, ma noi no e se ci confondiamo un po’” che diventa “Cambia il vento, ma noi no e se ci trasformiamo un po’”.

Così si giustifica la Mannoia: "Sicuramente a volte saremo confuse, a tutti gli esseri umani capita, ma ci leggo come un’ammissione di una sorta di inferiorità; è come se dicessimo: “Scusate se ci siamo ribellate, ma è perché non riusciamo a comunicare più con voi” e il mio orgoglio si è ribellato
Bah, imbarazzante la mannoia.
Rinnegare addirittura le sue canzoni e ridursi a giustificazioni goffe.

Ma piuttosto che rinnegare il nostro passato, cancellarlo, offenderlo, riscriverlo in salsa woke non sarebbe più interessante e costruttivo andare alla ricerca di chi ha anticipato i tempi ed era già avanti?

Rino Gaetano, ad esempio.
Woke o non woke ha surclassato tutti ai suoi tempi e li avrebbe surclassati ora.

A proposito: fiorella mannoia ,nun te reggae più.
 

fabri47

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Canzone scritta da Ruggeri tra l'altro e con intento femminista. Spero che Ruggeri la denunci.
 
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