Se c'è una cosa che ho capito, è che per tanti tifosi il calciomercato conta molto molto di piu dei risultati in campo.
Quello che interessa è che arrivi una proprietà che prometta e faccia sognare i grandi "colpi" in estate, poi se in campo i colpi li prendiamo da un'altra parte non importa.
Io guardo ai fatti: adesso abbiamo una gestione che nonostante enormi tagli alle spese ha fatto rilanciare il Milan in tutti gli aspetti, commerciale finanziario e soprattutto sportivo.
Lo ha fatto coi Kalulu Bennacer Leao, coi giocatori in prestito, con un rigidissimo tetto agli ingaggi, sacrificando presunti fenomeni che hanno deciso di non rinnovare e sostituendoli con giocatori piu forti di loro.
E restando ai fatti, domenica ci giochiamo uno scudetto.
Redbird non lo giudico, troppo presto, non mi sbilancio. Quello che pero trovo importante è che si stia delineando una continuità di proprietà e di gestione. Significa che i nuovi arrivano per investire e migliorare, non per stravolgere, tanto piu se Elliott rimane con quote di minoranza. Significa che confermeranno la dirigenza, gli acquisti già impostati, le strategie già decise da tempo.
Poi per me se questi non faranno i colpi frega meno di zero. Quello che conta è il campo, dove mi pare chiaro (e questa cosa adesso iniziano ad invidiarcela tutti, pure all'estero) che con la competenza, l'organizzazione, le capacità, il rispetto dei ruoli, e tante idee si gioca per vincere pure coi Kalulu Krunic e Messias.
I grandi colpi li lascio agli altri se poi ci arrivano dietro in classifica.
Parlando del passaggio di proprietà vero e proprio, io quando ho letto che Investcorp voleva emettere un bond per finanziare l'acquisto con interessi a carico del Milan li ho già mandati a dare da bere ai cammelli. Chiunque venga non deve aumentare il debito per nessuna ragione. Per me il confronto tra loro e Redbird neanche esiste, gli arabi si sono posti come sciacalli veri e propri e per come hanno impostato le cose avrebbero distrutto tutto quanto di buono fatto negli ultimi anni.