Io invece penso che quando uno è forte lo vedi subito come è stato per leao, per tonali si sapeva che era forte visto come giocava prima in Italia anche se ha cannato la prima stagione in rossonero… poi ovvio ci sono fenomeni come sheva, Kakà, Ronaldo (il fenomeno) che arrivano in Italia e dettano legge alla prima stagione ma non parlarmi di adattamento che non c’entra un caxxo quando uno è forte è forte in tutto il mondo anche se arriva dal bengala
Bergkamp e Henry, Snejider, Robben, per citarne alcuni tra i tanti, non sarebbero d’accordo.
Tutti grossissimi fallimenti poi esplosi in altre squadre. Paqueta invece si vedeva che non era un bidone, in campo ci sapeva stare, fu Gattuso ad annientarlo chiedendogli compiti assurdi. Per carità si può discutere se meriti o no una big come il City. Ma di sicuro non è quella ciofeca che la maggior parte dei milanisti credeva.