Riguardo al classico "pensa a chi sta peggio", in questo caso il bimbo africano. Il tuo discorso in concreto ha senso, nella realtà però funziona in maniera diversa. Chi viene da certi posti non ha nulla, quindi gli va bene lavorare 20 ore al giorno e dormire in 50 in una stanza per dire. Per lui è sicuramente meglio di avere le mosche che gli ronzano in bocca. Tu ti sentiresti di dire di essere fortunato però in quella circostanza avendo vissuto in tutt'altro ambiente? O ti sentiresti deluso e incazzato?
A me non verrebbe certamente da pensare al bimbo che muore di fame e sta peggio di me. C'è sempre qualcuno che sta peggio, ma una gara al ribasso a che serve?