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GDS: Il derby tra Inter e Milan è un incontro "planetario" che coinvolge giocatori di diciotto nazioni e ha grande risonanza internazionale. Attualmente, il Milan vanta più giocatori (12) già qualificati direttamente al Mondiale 2026 rispetto all'Inter (6), che ha una forte componente italiana che spera di qualificarsi tramite i playoff di marzo (Barella, Bastoni, Dimarco, Frattesi e Pio Esposito).
La Francia è la nazione più rappresentata dopo l'Italia, con 7 giocatori in totale. L'Inter rende onore al suo nome con l'allenatore Chivu (romeno) e il vice Kolarov (serbo), e calciatori provenienti dall'Europa e dal Sudamerica. In particolare, per l'Inter ci sono gli argentini Lautaro (capitano campione del mondo in carica), e i brasiliani Carlos Augusto e Luis Henrique. Il Milan ha maggiore rappresentanza americana con l'ecuadoriano Estupiñán e lo statunitense Christian Pulisic ("Capitan America"), che però deve affrontare le critiche per la sua disponibilità parziale in nazionale, in contrasto con il suo ruolo di leader nel club. L'attaccante del Milan Santiago Gimenez e Pulisic apriranno le porte degli stadi in Messico e Stati Uniti, paesi ospitanti del Mondiale 2026.
I rossoneri vantano tra le loro file altri qualificati come Luka Modric (alla sua quinta partecipazione con la Croazia) e Rafael Leao (al suo secondo Mondiale con il Portogallo). La presenza di altri qualificati come De Winter (Belgio), Loftus-Cheek (Inghilterra), Estupiñán (Ecuador) e Jashari (Svizzera) è attesa prevalentemente a gara in corso. Un caso curioso è Nkunku, considerato una certezza per il CT francese Deschamps, più di quanto lo sia attualmente per Allegri.
CorSport: il derby di Milano, un tempo simbolo di un'altra Milano (quella raccontata da Ornella Vanoni e della "mala"), si disputa oggi in una città profondamente cambiata e con club le cui proprietà non sono più italiane, bensì di società statunitensi. Nonostante il prossimo smantellamento di San Siro, le due squadre restano le più vincenti in Champions League in Italia. La partita torna ad essere uno scontro Scudetto, grazie anche al Milan che, affidandosi a Massimiliano Allegri, ha trasformato quella che sembrava un'Armata Brancaleone in una squadra quadrata, costruita attorno a Modric, Maignan, Rabiot, Pulisic e Leao. Allegri, pur con difficoltà ad "entrare nella testa" di Leao, ne riconosce il valore, essendosi rivelato cruciale nei momenti difficili. L'Inter, invece, è sempre stata protagonista, vincendo uno Scudetto e giocando due finali di Champions. Il suo punto di forza è dietro la scrivania: Beppe Marotta, considerato il miglior dirigente italiano, ha saputo fare scelte vincenti, come puntare su Cristian Chivu dopo l'addio di Simone Inzaghi. Chivu, un allenatore nuovo e intelligente che non alza la voce, predica un gioco con "un po’ di sana ingenuità" ma anche la necessità di "sporcare qualche giocata" tipica dei derby. L'Inter è descritta come la squadra più forte, quadrata, esperta e omogenea. Nonostante l'Inter sia tecnicamente favorita, il derby rimane una partita imprevedibile. Una vittoria cambierebbe la stagione di entrambe; per questo, il pareggio è ritenuto il risultato più probabile.
La Francia è la nazione più rappresentata dopo l'Italia, con 7 giocatori in totale. L'Inter rende onore al suo nome con l'allenatore Chivu (romeno) e il vice Kolarov (serbo), e calciatori provenienti dall'Europa e dal Sudamerica. In particolare, per l'Inter ci sono gli argentini Lautaro (capitano campione del mondo in carica), e i brasiliani Carlos Augusto e Luis Henrique. Il Milan ha maggiore rappresentanza americana con l'ecuadoriano Estupiñán e lo statunitense Christian Pulisic ("Capitan America"), che però deve affrontare le critiche per la sua disponibilità parziale in nazionale, in contrasto con il suo ruolo di leader nel club. L'attaccante del Milan Santiago Gimenez e Pulisic apriranno le porte degli stadi in Messico e Stati Uniti, paesi ospitanti del Mondiale 2026.
I rossoneri vantano tra le loro file altri qualificati come Luka Modric (alla sua quinta partecipazione con la Croazia) e Rafael Leao (al suo secondo Mondiale con il Portogallo). La presenza di altri qualificati come De Winter (Belgio), Loftus-Cheek (Inghilterra), Estupiñán (Ecuador) e Jashari (Svizzera) è attesa prevalentemente a gara in corso. Un caso curioso è Nkunku, considerato una certezza per il CT francese Deschamps, più di quanto lo sia attualmente per Allegri.
CorSport: il derby di Milano, un tempo simbolo di un'altra Milano (quella raccontata da Ornella Vanoni e della "mala"), si disputa oggi in una città profondamente cambiata e con club le cui proprietà non sono più italiane, bensì di società statunitensi. Nonostante il prossimo smantellamento di San Siro, le due squadre restano le più vincenti in Champions League in Italia. La partita torna ad essere uno scontro Scudetto, grazie anche al Milan che, affidandosi a Massimiliano Allegri, ha trasformato quella che sembrava un'Armata Brancaleone in una squadra quadrata, costruita attorno a Modric, Maignan, Rabiot, Pulisic e Leao. Allegri, pur con difficoltà ad "entrare nella testa" di Leao, ne riconosce il valore, essendosi rivelato cruciale nei momenti difficili. L'Inter, invece, è sempre stata protagonista, vincendo uno Scudetto e giocando due finali di Champions. Il suo punto di forza è dietro la scrivania: Beppe Marotta, considerato il miglior dirigente italiano, ha saputo fare scelte vincenti, come puntare su Cristian Chivu dopo l'addio di Simone Inzaghi. Chivu, un allenatore nuovo e intelligente che non alza la voce, predica un gioco con "un po’ di sana ingenuità" ma anche la necessità di "sporcare qualche giocata" tipica dei derby. L'Inter è descritta come la squadra più forte, quadrata, esperta e omogenea. Nonostante l'Inter sia tecnicamente favorita, il derby rimane una partita imprevedibile. Una vittoria cambierebbe la stagione di entrambe; per questo, il pareggio è ritenuto il risultato più probabile.