Ho capito ma al momento abbiamo un payroll di 145 milioni circa, se giochiamo a fare i pulciari anche quest'anno scendiamo a 110-120 (se va bene) che vuol dire roba da Lazio/Atalanta/Fiorentina qualsiasi pur con un bilancio ultra virtuoso e zero debiti.
A casa mia questo tagliare ossessivo senza alcuna necessità ha una sola spiegazione: vogliono trasformare il Milan in una società che punta ogni anno al quarto posto se va bene e caccia fuori una cinquantina di milioni di utile l'anno.
Un bancomat. Un'udinese.
E sì che gli americani quando c'è da investire fanno progetti piuttosto chiari, normalmente sul medio lungo periodo, essere conservativi va bene per creare una base sostenibile ma poi l'investimento va fatto per assicurare che quanto fatto prima non venga buttato al vento o debba essere riproposto.
Una cosa sembra certa, Elliott capisce di conti e sa fare quello, si è fatta valutare il Milan 1,3 mld mantenendo il controllo dello stesso, praticamente, Cardinale si occupa di soldi, finanze, di sviluppo del brand soprattutto sportivo, Ivan di calcio capisce 0, valutava i giocatori in base agli algoritmi, dati, un bancario prestato alle tribune del calcio, per cui mi chiedo, ma chi è che dovrebbe occuparsi di calcio qui? chi è che dovrebbe sviluppare l'ala forte dal lato tecnico e sportivo della faccenda?
Io penso che al Milan servirebbe un proprietario forte che si fidi ciecamente della propria squadra, un fondo che ogni tanto vada da Maldini a chiedergli: "Come stiamo andando, gli investimenti sono stati giusti?", a fine stagione poi si tirano le somme, una vittoria significa sviluppo maggiore del brand e non ulteriore linea conservativa, provinciale e semplicemente utile per ridimensionarsi come idee e ambizioni, re dei conti, ma senza crescita.
Detto questo il mercato non è ancora cominciato e Maldini sa bene che se ci mette la faccia non può presentarsi al mondo mentre si fa fare lo sconto su ogni operazione, è ridicolo, per cui bisogna capire con chi dovranno confrontarsi i fantomatici proprietari del Milan, ignoti, con Aivan o con Paolo? visto che parliamo di calcio ci dovrà essere un confronto, garanzie da dare a Paolo e a chi è operativo, senza questo probabilmente potrebbe succedere l'inevitabile, per cui la conferma di Paolo potrebbe dire molte cose sul nostro futuro e sui prossimi anni.
Vediamo se hanno le palle di far saltare una macchina funzionante per continuare a recuperare qualche mln ogni anno per poi finire quinti, in una serie A che comunque evolve e dove non è detto che la quinta faccia sempre pena, se la quinta come 2 anni fa fa 77 punti diventa difficile essere sempre competitivi col minimo sforzo e per noi è fondamentale non correre rischi nella corsa per la top 4 quando abbiamo la base che è assolutamente e inevitabilmente da scudo ogni anno.