juventino
New member
- Registrato
- 30 Agosto 2012
- Messaggi
- 13,191
- Reaction score
- 68
Dopo Marine Le Pen, anche il leader della sinistra radicale francese Jean-Luc Melenchon, dal suo blog, esprime il proprio sdegno riguardo la grave crisi istituzionale italiana. Queste le sue parole.
“La catastrofe è consumata in Italia. Uno dei paesi fondatori dell'Unione Europea è stato colpito dai fulmini della Commissione Europea e dei suoi padroni berlinesi. L’Unione Europea ha mostrato il suo pugno di ferro. Piuttosto che avallare la nomina di un ministro delle Finanze sconveniente per Berlino, il presidente della Repubblica italiana ha fatto terra bruciata.
Il deplorevole presidente italiano compie il suo ruolo con la consapevolezza rude di tutti i curatori fallimentari. Nomina un dirigente del Fondo Monetario Internazionale soprannominato ‘Mister tagli’. Tutto è detto con questo soprannome.
Quali motivazioni ha questo presidente per compiere una tale violazione della volontà popolare espressa dal voto degli italiani?
Il presidente italiano ha invocato come argomento finale, il rischio di aumentare il divario tra i tassi di interesse tedeschi e italiani. Il guinzaglio, che tiene tutti i paesi per la gola (…) Come ai bei tempi del ‘serpente monetario europeo’ in cui il valore della valuta di ciascun paese dell'Unione Europea era fisso rispetto a quello degli altri e quindi del più forte. La moneta unica mostra chiaramente in questo momento cos’è. Non protegge alcun paese. Li allinea tutti sulla politica economica della Germania.
L'unica e sola responsabilità per la situazione viene dai dettami di Bruxelles e dalla brutalità dei governanti tedeschi. Berlino lotta per trovare burattini convincenti in Italia per garantirsi il suo dominio.”
“La catastrofe è consumata in Italia. Uno dei paesi fondatori dell'Unione Europea è stato colpito dai fulmini della Commissione Europea e dei suoi padroni berlinesi. L’Unione Europea ha mostrato il suo pugno di ferro. Piuttosto che avallare la nomina di un ministro delle Finanze sconveniente per Berlino, il presidente della Repubblica italiana ha fatto terra bruciata.
Il deplorevole presidente italiano compie il suo ruolo con la consapevolezza rude di tutti i curatori fallimentari. Nomina un dirigente del Fondo Monetario Internazionale soprannominato ‘Mister tagli’. Tutto è detto con questo soprannome.
Quali motivazioni ha questo presidente per compiere una tale violazione della volontà popolare espressa dal voto degli italiani?
Il presidente italiano ha invocato come argomento finale, il rischio di aumentare il divario tra i tassi di interesse tedeschi e italiani. Il guinzaglio, che tiene tutti i paesi per la gola (…) Come ai bei tempi del ‘serpente monetario europeo’ in cui il valore della valuta di ciascun paese dell'Unione Europea era fisso rispetto a quello degli altri e quindi del più forte. La moneta unica mostra chiaramente in questo momento cos’è. Non protegge alcun paese. Li allinea tutti sulla politica economica della Germania.
L'unica e sola responsabilità per la situazione viene dai dettami di Bruxelles e dalla brutalità dei governanti tedeschi. Berlino lotta per trovare burattini convincenti in Italia per garantirsi il suo dominio.”