Massimiliano Mirabelli

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mandraghe

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Per fare bilanci sull'operato di Mirabelli è ancora presto, tuttavia un confronto sul metodo di lavoro tra Galliani e Mirabelli lo si può già fare.

Vediamo come lavorano i due dirigenti:


GALLIANI:

Apertura del mercato a fine Luglio e/o ad Agosto e comunque ampiamente dopo l'inizio del ritiro

Giocatori quasi mai osservati dal vivo

Trattative aperte in base agli esuberi delle altre squadre, ricerca di parametri zero, di giocatori svalutati e scontenti

Dal punto precedente deriva una totale assenza della pur minima programmazione

Trattative imbastite via telefono; incontri con dirigenti, agenti e procuratori svolti quasi esclusivamente in bar, ristoranti e alberghi

(Penosi) e continui teatrini con i giornalisti, specie con quelli considerati "amici"


MIRABELLI:

Apertura del mercato a fine Aprile/inizio Maggio, comunque molto prima dell'inizio del ritiro

Continui viaggi per vedere dal vivo i giocatori che interessano, il che non che far piacere ai giocatori-obiettivo

Trattative aperte in base ai bisogni della squadra ed in base alle proprie preferenze e non in base ai bisogni delle degli altri club

Programmazione del mercato continua e modificabile in base agli eventi favorevoli o sfavorevoli

Trattative imbastite in modo diretto con dirigenti, agenti e procuratori ed incontri con essi svolti in sede. Il che rende le trattative più serie e più ufficiali.

Assenza quasi totale di dichiarazioni alla stampa, low profile con i giornalisti.






Può darsi che alla fine Mirabelli collezioni tanti buchi nell'acqua, però ad oggi la sterzata nel metodo di lavoro è davvero importante e direi molto positiva.
 
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Crox93

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Per fare bilanci sull'operato di Mirabelli è ancora presto, tuttavia un confronto sul metodo di lavoro tra Galliani e Mirabelli lo si può già fare.

Vediamo come lavorano i due dirigenti:


GALLIANI:

Apertura del mercato a fine Luglio e/o ad Agosto e comunque ampiamente dopo l'inizio del ritiro

Giocatori quasi mai osservati dal vivo

Trattative aperte in base agli esuberi delle altre squadre, ricerca di parametri zero, di giocatori svalutati e scontenti

Dal punto precedente deriva una totale assenza della pur minima programmazione

Trattative imbastite via telefono; incontri con dirigenti, agenti e procuratori svolti quasi esclusivamente in bar, ristoranti e alberghi

(Penosi) e continui teatrini con i giornalisti, specie con quelli considerati "amici"


MIRABELLI:

Apertura del mercato a fine Aprile/inizio Maggio, comunque molto prima dell'inizio del ritiro

Continui viaggi per vedere dal vivo i giocatori che interessano, il che non che far piacere ai giocatori-obiettivo

Trattative aperte in base ai bisogni della squadra ed in base alle proprie preferenze e non in base ai bisogni delle degli altri club

Programmazione del mercato continua e modificabile in base agli eventi favorevoli o sfavorevoli

Trattative imbastite in modo diretto con dirigenti, agenti e procuratori ed incontri con essi svolti in sede. Il che rende le trattative più serie e più ufficiali.

Assenza quasi totale di dichiarazioni alla stampa, low profile con i giornalisti.






Può darsi che alla fine Mirabelli collezioni tanti buchi nell'acqua, però ad oggi la sterzata nel metodo di lavoro è davvero importante e direi molto positiva.

Bravissimo :grande:
 

mandraghe

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Obrigado
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Super_Lollo

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Per fare bilanci sull'operato di Mirabelli è ancora presto, tuttavia un confronto sul metodo di lavoro tra Galliani e Mirabelli lo si può già fare.

Vediamo come lavorano i due dirigenti:


GALLIANI:

Apertura del mercato a fine Luglio e/o ad Agosto e comunque ampiamente dopo l'inizio del ritiro

Giocatori quasi mai osservati dal vivo

Trattative aperte in base agli esuberi delle altre squadre, ricerca di parametri zero, di giocatori svalutati e scontenti

Dal punto precedente deriva una totale assenza della pur minima programmazione

Trattative imbastite via telefono; incontri con dirigenti, agenti e procuratori svolti quasi esclusivamente in bar, ristoranti e alberghi

(Penosi) e continui teatrini con i giornalisti, specie con quelli considerati "amici"


MIRABELLI:

Apertura del mercato a fine Aprile/inizio Maggio, comunque molto prima dell'inizio del ritiro

Continui viaggi per vedere dal vivo i giocatori che interessano, il che non che far piacere ai giocatori-obiettivo

Trattative aperte in base ai bisogni della squadra ed in base alle proprie preferenze e non in base ai bisogni delle degli altri club

Programmazione del mercato continua e modificabile in base agli eventi favorevoli o sfavorevoli

Trattative imbastite in modo diretto con dirigenti, agenti e procuratori ed incontri con essi svolti in sede. Il che rende le trattative più serie e più ufficiali.

Assenza quasi totale di dichiarazioni alla stampa, low profile con i giornalisti.






Può darsi che alla fine Mirabelli collezioni tanti buchi nell'acqua, però ad oggi la sterzata nel metodo di lavoro è davvero importante e direi molto positiva.

Perfetto
 

Milanforever26

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Per fare bilanci sull'operato di Mirabelli è ancora presto, tuttavia un confronto sul metodo di lavoro tra Galliani e Mirabelli lo si può già fare.

Vediamo come lavorano i due dirigenti:


GALLIANI:

Apertura del mercato a fine Luglio e/o ad Agosto e comunque ampiamente dopo l'inizio del ritiro

Giocatori quasi mai osservati dal vivo

Trattative aperte in base agli esuberi delle altre squadre, ricerca di parametri zero, di giocatori svalutati e scontenti

Dal punto precedente deriva una totale assenza della pur minima programmazione

Trattative imbastite via telefono; incontri con dirigenti, agenti e procuratori svolti quasi esclusivamente in bar, ristoranti e alberghi

(Penosi) e continui teatrini con i giornalisti, specie con quelli considerati "amici"


MIRABELLI:

Apertura del mercato a fine Aprile/inizio Maggio, comunque molto prima dell'inizio del ritiro

Continui viaggi per vedere dal vivo i giocatori che interessano, il che non che far piacere ai giocatori-obiettivo

Trattative aperte in base ai bisogni della squadra ed in base alle proprie preferenze e non in base ai bisogni delle degli altri club

Programmazione del mercato continua e modificabile in base agli eventi favorevoli o sfavorevoli

Trattative imbastite in modo diretto con dirigenti, agenti e procuratori ed incontri con essi svolti in sede. Il che rende le trattative più serie e più ufficiali.

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Può darsi che alla fine Mirabelli collezioni tanti buchi nell'acqua, però ad oggi la sterzata nel metodo di lavoro è davvero importante e direi molto positiva.

Semplicemente uno fa il suo lavoro, l'altro giocava
 

tifoso evorutto

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Per fare bilanci sull'operato di Mirabelli è ancora presto, tuttavia un confronto sul metodo di lavoro tra Galliani e Mirabelli lo si può già fare.

Vediamo come lavorano i due dirigenti:


GALLIANI:

Apertura del mercato a fine Luglio e/o ad Agosto e comunque ampiamente dopo l'inizio del ritiro

Giocatori quasi mai osservati dal vivo

Trattative aperte in base agli esuberi delle altre squadre, ricerca di parametri zero, di giocatori svalutati e scontenti

Dal punto precedente deriva una totale assenza della pur minima programmazione

Trattative imbastite via telefono; incontri con dirigenti, agenti e procuratori svolti quasi esclusivamente in bar, ristoranti e alberghi

(Penosi) e continui teatrini con i giornalisti, specie con quelli considerati "amici"


MIRABELLI:

Apertura del mercato a fine Aprile/inizio Maggio, comunque molto prima dell'inizio del ritiro

Continui viaggi per vedere dal vivo i giocatori che interessano, il che non che far piacere ai giocatori-obiettivo

Trattative aperte in base ai bisogni della squadra ed in base alle proprie preferenze e non in base ai bisogni delle degli altri club

Programmazione del mercato continua e modificabile in base agli eventi favorevoli o sfavorevoli

Trattative imbastite in modo diretto con dirigenti, agenti e procuratori ed incontri con essi svolti in sede. Il che rende le trattative più serie e più ufficiali.

Assenza quasi totale di dichiarazioni alla stampa, low profile con i giornalisti.






Può darsi che alla fine Mirabelli collezioni tanti buchi nell'acqua, però ad oggi la sterzata nel metodo di lavoro è davvero importante e direi molto positiva.

Bah, siamo ancora in luna di miele
Osserviamo pazientemente, non comprendo questa necessità di esaltare chi deve ancora dimostrare tutto, così come non capirei diffidenze nei suoi confronti
Per quanto riguarda le procedure siamo davanti a obiettivi e stimoli diversi, poi uno era l'emanazione della proprietà mentre l'altro è un semplice dipendente
 

Aragorn

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Bah, siamo ancora in luna di miele
Osserviamo pazientemente, non comprendo questa necessità di esaltare chi deve ancora dimostrare tutto, così come non capirei diffidenze nei suoi confronti
Per quanto riguarda le procedure siamo davanti a obiettivi e stimoli diversi, poi uno era l'emanazione della proprietà mentre l'altro è un semplice dipendente

Concordo, negli ultimi anni la malafede del duo B&G è stata talmente senza pudore da trasformare il semplice ritorno alla normalità in un qualcosa di straordinario. In pratica il tifoso milanista attualmente è una sorta di Robinson Crusoe, non appena ci riabitueremo alla realtà potremo giudicare con più obiettività l'operato dei nuovi dirigenti.
 
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Se non mi porti Keita partiamo male.

Ti piace proprio tanto eh, non perdi occasione per richiederlo.
A me pare stupido, nel vero senso della parola.
Speriamo tu abbia ragione qualora venisse da noi.
Io preferisco i profili alla felipe anderson: gli atleti seri e sul pezzo.
 

Ragnet_7

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Ti piace proprio tanto eh, non perdi occasione per richiederlo.
A me pare stupido, nel vero senso della parola.
Speriamo tu abbia ragione qualora venisse da noi.
Io preferisco i profili alla felipe anderson: gli atleti seri e sul pezzo.

di testa è tutto da scoprire ma ha 22 anni può ancora essere plasmato in un ambiente come quello milanista.

Ha una capacità atletica fuori dal comune abbinato ad una tecnica fantastica. Quando pianta il corpo è difficilissimo spostarlo (un po come Niang) solo che rispetto al francese è molto più lucido nelle scelte e tecnico. Quest'anno ha fatto 14 goal in 29 presenze da esterno per lo più. Numeri fantastici, i nostri esterni insieme non arrivano a quei goal.

Quello che mi sorprende di lui è la capacità fisica. In più è accessibile ad un prezzo relativamente basso visto la situazione di contratto. In condizioni normali varrebbe almeno il doppio.
 
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