Come riferito da Federico Masini su Tuttosport, Igli Tare, il nuovo direttore sportivo del Milan, ha iniziato il suo incarico solo il 26 maggio, ma i suoi primi quindici giorni sono stati un misto di successi e sfide ereditate. Se da un lato ha ottenuto un'accelerazione vincente sull'ingaggio di Massimiliano Allegri e sull'idea di portare Luka Modric, dall'altro si è trovato ad affrontare situazioni già delineate e complesse, non per sua colpa.
Tare ha infatti dovuto prendere atto di situazioni come la cessione di Reijnders al Manchester City (la cui trattativa era in corso da tempo) e i mancati rinnovi di contratto di Mike Maignan e Theo Hernandez. Questi mancati rinnovi sono il risultato di una politica societaria precedente che ha portato allo scontro con i due big, ora in uscita.
La prossima sfida per Tare sarà gestire la situazione di Rafael Leao, dato che si prevede un'offerta molto importante dal Bayern Monaco. Massimiliano Allegri vorrebbe trattenere il portoghese, e resta da vedere se il Milan, e in particolare Tare, riuscirà a resistere a una super offerta.
L'articolo suggerisce che Tare avrebbe potuto essere tesserato già l'estate scorsa o a febbraio, il che gli avrebbe permesso di intervenire su molte delle situazioni attuali prima che fossero così "indirizzate".
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