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Paolo Maldini ad un evento AICM:”Mercato? Faremo il possibile e non sarà un mercato di quelli roboanti, ma se avremo bisogno di qualcosa interverremo. Andiamo avanti con fiducia fino alla fine dell’anno, faremo i conti alla fine”.
“Lo stadio?
Voi non potete neanche immaginare quanto la mia famiglia sia legata a San Siro. Se vogliamo stare al passo con i club europei più importanti dobbiamo pensare ad un futuro diverso, e molto passa attraverso il nuovo progetto. Sarà uno stadio fantastico, che ci vedrà sicuramente tra i primi in Europa perché è uno stadio moderno, che ci darà la possibilità di essere competitivi. Sarà anche un’esperienza per i tifosi che andranno a vedere le partite, com’è lo è stato San Siro per tanti anni. Io credo che il futuro non possa che passare attraverso un nuovo progetto. Questa è una cosa assolutamente necessaria”.
“San Siro? Anche qui, ci sono varie ipotesi. Naturalmente lasciare uno stadio costoso come San Siro sarebbe una perdita enorme per il comune”.
“ rinnovo di Theo Leao e Bennacer? Innanzitutto i tre giocatori che hai nominato hanno un contratto in scadenza nel 2024. Quindi naturalmente come per gli altri, Donnarumma, Kessie, Calhanoglu, siamo partiti a tempo debito, ma non è sempre facile trovare un accordo in una trattativa. Quello di Theo è molto ben avviato così come quello di Ismael, e stiamo parlando con Rafa Leao. L’intenzione è quella di rinnovare a breve con tutti e tre. Naturalmente sono calciatori che hanno dato ad oggi, pur essendo comunque giovani, e che pensiamo possano dare tantissimo nel futuro prossimo nostro”.
“Kjaer e Ibra? Sappiamo benissimo che avendo una squadra in media molto giovane certi elementi più esperti come Simon e Zlatan potevano essere necessari e determinanti per la crescita degli altri ragazzi. Abbiamo trovato due persone con caratteri diversi ma con una grande leadership, quindi una delle fortune del Milan nell’ultimo anno e mezzo sono stati proprio questi due giocatori che tra l’altro sono arrivati a poco tempo di distanza uno dall’altro”.
“Elliott ha preso il Milan in una situazione drammatica e ha messo a posto i conti, ha pagato gli stipendi in modo regolare e ha investito nel futuro del Milan. Il progetto stadio passa da un progetto comune tra l’Inter e la proprietà Elliott. Innanzitutto c’è, poi le proprietà si alternano sempre nella storia del Milan, è una cosa comune. Anche Berlusconi non è stato infinito anche se poi è durato tantissimo, l’importante io credo che sia avere una proprietà che guardi al futuro e che non guardi solamente all’oggi".
"Pobega? Innanzitutto è uno dei tanti ragazzi che vengono dal nostro settore giovanile che ci ha dato un sacco di soddisfazioni. Ognuno di loro ha fatto un percorso diverso, Pobega è andato due anni in prestito in Serie B, poi è andato allo Spezia e sta crescendo tantissimo al Torino. Sappiamo il valore della storia nostra e dei nostri ragazzi, è senza dubbio un giocatore che sta dimostrando di poter essere con noi, ma questo lo sapevamo già l’anno scorso. Gli mancava ancora qualcosina e questo qualcosina va solamente con le partite, non potevamo promettergli di giocare così tanto come sta facendo col Torino. È un ragazzo nostro e ce lo teniamo stretto"
“Lo stadio?
Voi non potete neanche immaginare quanto la mia famiglia sia legata a San Siro. Se vogliamo stare al passo con i club europei più importanti dobbiamo pensare ad un futuro diverso, e molto passa attraverso il nuovo progetto. Sarà uno stadio fantastico, che ci vedrà sicuramente tra i primi in Europa perché è uno stadio moderno, che ci darà la possibilità di essere competitivi. Sarà anche un’esperienza per i tifosi che andranno a vedere le partite, com’è lo è stato San Siro per tanti anni. Io credo che il futuro non possa che passare attraverso un nuovo progetto. Questa è una cosa assolutamente necessaria”.
“San Siro? Anche qui, ci sono varie ipotesi. Naturalmente lasciare uno stadio costoso come San Siro sarebbe una perdita enorme per il comune”.
“ rinnovo di Theo Leao e Bennacer? Innanzitutto i tre giocatori che hai nominato hanno un contratto in scadenza nel 2024. Quindi naturalmente come per gli altri, Donnarumma, Kessie, Calhanoglu, siamo partiti a tempo debito, ma non è sempre facile trovare un accordo in una trattativa. Quello di Theo è molto ben avviato così come quello di Ismael, e stiamo parlando con Rafa Leao. L’intenzione è quella di rinnovare a breve con tutti e tre. Naturalmente sono calciatori che hanno dato ad oggi, pur essendo comunque giovani, e che pensiamo possano dare tantissimo nel futuro prossimo nostro”.
“Kjaer e Ibra? Sappiamo benissimo che avendo una squadra in media molto giovane certi elementi più esperti come Simon e Zlatan potevano essere necessari e determinanti per la crescita degli altri ragazzi. Abbiamo trovato due persone con caratteri diversi ma con una grande leadership, quindi una delle fortune del Milan nell’ultimo anno e mezzo sono stati proprio questi due giocatori che tra l’altro sono arrivati a poco tempo di distanza uno dall’altro”.
“Elliott ha preso il Milan in una situazione drammatica e ha messo a posto i conti, ha pagato gli stipendi in modo regolare e ha investito nel futuro del Milan. Il progetto stadio passa da un progetto comune tra l’Inter e la proprietà Elliott. Innanzitutto c’è, poi le proprietà si alternano sempre nella storia del Milan, è una cosa comune. Anche Berlusconi non è stato infinito anche se poi è durato tantissimo, l’importante io credo che sia avere una proprietà che guardi al futuro e che non guardi solamente all’oggi".
"Pobega? Innanzitutto è uno dei tanti ragazzi che vengono dal nostro settore giovanile che ci ha dato un sacco di soddisfazioni. Ognuno di loro ha fatto un percorso diverso, Pobega è andato due anni in prestito in Serie B, poi è andato allo Spezia e sta crescendo tantissimo al Torino. Sappiamo il valore della storia nostra e dei nostri ragazzi, è senza dubbio un giocatore che sta dimostrando di poter essere con noi, ma questo lo sapevamo già l’anno scorso. Gli mancava ancora qualcosina e questo qualcosina va solamente con le partite, non potevamo promettergli di giocare così tanto come sta facendo col Torino. È un ragazzo nostro e ce lo teniamo stretto"
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