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GDS: Domani la scadenza dei contratti di Maldini e Massara: oggi può essere il giorno dei rinnovi dei due dirigenti. Dalla stretta di mano con Cardinale è trascorso un mese... Ieri c'è stato il CDA del MIlan, si è discusso di altro ma non dei rinnovi considerato che l'intesa c'è da tempo. Mancherebbero dettagli minimi, da sistemare in poche ore. C’è solo un iter tecnico, economico e di disciplina del lavoro, che va rispettato ma che alla fine porterà all’atteso annuncio. Fino alla cessione delle azioni, Cardinale non può firmare contratti per conto del club: occorre che dia mandato all’a.d. Gazidis (che aveva firmato il precedente contratto di Paolo) o allo stesso Scaroni. La bozza di accordo c’è già, la versione definitiva può essere sottoscritta a breve, già in giornata o domani. Per il club si potrebbe anche andare oltre la scadenza attuale, e ufficializzare i prolungamenti a luglio, tanto grande è la fiducia.
Ma il Milan può permettersi di lasciare i suoi due dirigenti sul mercato, liberi di accordarsi con altre squadre, fosse anche per poche ore? Maldini e Massara sono tra i protagonisti assoluti dell’impresa scudetto. Dividono i meriti conPioli, Ibra e pochi altri. Allenatore e giocatori che loro stessi hanno scelto, stretti tra la necessità di ricostruire un Milan sempre più competitivo e la logica finanziaria della sostenibilità. Una combinazione che pareva impossibile e che loro hanno invece reso possibilissima. Ogni decisione si è rivelata vincente.
Aver proseguito nell’impegno anche in questo periodo “sospeso” ha del paradossale. E la sorpresa è anche degli stessi dirigenti. Condurre trattative con un contratto a termine è insolito, quasi senza precedenti. Anche se alla fine le promesse verranno rinnovate e il matrimonio rossonero proseguirà, come tutti sanno, o forse proprio per questo: se tutto fila liscio, e l’accordo economico c’è, perché aspettare gli ultimi giorni utili? Oggi o domani, per i dirigenti non si deve andare oltre. Il Milan scudettato, che in Serie A è andato più veloce di tutti, una volta conclusa la stagione è stato molto meno rapido. E alcuni obiettivi possono essere sfumati anche per questo: la concorrenza (il Newcastle per Botman, il Paris Saint Germain per Sanches) offriva di più, e questo è stato l’aspetto determinante. Ma anche aver prolungato l’attesa per i rinnovi dei manager può aver creato incertezza. O semplice stallo, come per Origi: autografato il quadriennale, il belga ha lasciato Milano senza essere stato annunciato come rinforzo rossonero. Questioni burocratiche alla base, come fa sapere il club, o anche l’imbarazzo per una nota ufficiale con foto allegate del nuovo acquisto in mezzoadue dirigenti in scadenza? L’imbarazzo, volendo, può essere cancellato già oggi.
CorSera: Paolo Maldini e Ricky Massara ancora non hanno posto le firme per il rinnovo. La situazione è, eufemisticamente parlando, surreale: vero è che la scorsa settimana hanno ricevuto le bozze dell’accordo ma i contatti con la società per giungere a un’intesa definitiva non hanno ancora prodotto la fumata bianca tra le parti. La sensazione è che il prolungamento del matrimonio, probabilmente per due anni con opzione per la terza stagione, last minute ci sarà ma nonostante le aspirazioni di Maldini ad allargare la propria sfera di operatività, la struttura societaria non è destinata a cambiare. Nemmeno dopo il passaggio di consegne fra Elliott e RedBird che avverrà a settembre. In pratica l’ex capitano continuerà a occuparsi dell’area tecnica, riferendosi a un amministratore delegato che ora è Gazidis e a novembre si vedrà. Per il Milan porrà la firma il manager sudafricano che avallerà quanto l’attuale proprietà e la futura (RedBird) decideranno in merito all’organizzazione dell’area sportiva.
CorSport: trattativa con Maldini e Massara proseguita nella notte. A ore l'annuncio.
Il Giornale: Milan nel caos. Maldini e Massara ieri hanno inviato ad Elliott una bozza firmata con le loro modifiche, ma Gazidis ieri non ha controfirmato.
Ma il Milan può permettersi di lasciare i suoi due dirigenti sul mercato, liberi di accordarsi con altre squadre, fosse anche per poche ore? Maldini e Massara sono tra i protagonisti assoluti dell’impresa scudetto. Dividono i meriti conPioli, Ibra e pochi altri. Allenatore e giocatori che loro stessi hanno scelto, stretti tra la necessità di ricostruire un Milan sempre più competitivo e la logica finanziaria della sostenibilità. Una combinazione che pareva impossibile e che loro hanno invece reso possibilissima. Ogni decisione si è rivelata vincente.
Aver proseguito nell’impegno anche in questo periodo “sospeso” ha del paradossale. E la sorpresa è anche degli stessi dirigenti. Condurre trattative con un contratto a termine è insolito, quasi senza precedenti. Anche se alla fine le promesse verranno rinnovate e il matrimonio rossonero proseguirà, come tutti sanno, o forse proprio per questo: se tutto fila liscio, e l’accordo economico c’è, perché aspettare gli ultimi giorni utili? Oggi o domani, per i dirigenti non si deve andare oltre. Il Milan scudettato, che in Serie A è andato più veloce di tutti, una volta conclusa la stagione è stato molto meno rapido. E alcuni obiettivi possono essere sfumati anche per questo: la concorrenza (il Newcastle per Botman, il Paris Saint Germain per Sanches) offriva di più, e questo è stato l’aspetto determinante. Ma anche aver prolungato l’attesa per i rinnovi dei manager può aver creato incertezza. O semplice stallo, come per Origi: autografato il quadriennale, il belga ha lasciato Milano senza essere stato annunciato come rinforzo rossonero. Questioni burocratiche alla base, come fa sapere il club, o anche l’imbarazzo per una nota ufficiale con foto allegate del nuovo acquisto in mezzoadue dirigenti in scadenza? L’imbarazzo, volendo, può essere cancellato già oggi.
CorSera: Paolo Maldini e Ricky Massara ancora non hanno posto le firme per il rinnovo. La situazione è, eufemisticamente parlando, surreale: vero è che la scorsa settimana hanno ricevuto le bozze dell’accordo ma i contatti con la società per giungere a un’intesa definitiva non hanno ancora prodotto la fumata bianca tra le parti. La sensazione è che il prolungamento del matrimonio, probabilmente per due anni con opzione per la terza stagione, last minute ci sarà ma nonostante le aspirazioni di Maldini ad allargare la propria sfera di operatività, la struttura societaria non è destinata a cambiare. Nemmeno dopo il passaggio di consegne fra Elliott e RedBird che avverrà a settembre. In pratica l’ex capitano continuerà a occuparsi dell’area tecnica, riferendosi a un amministratore delegato che ora è Gazidis e a novembre si vedrà. Per il Milan porrà la firma il manager sudafricano che avallerà quanto l’attuale proprietà e la futura (RedBird) decideranno in merito all’organizzazione dell’area sportiva.
CorSport: trattativa con Maldini e Massara proseguita nella notte. A ore l'annuncio.
Il Giornale: Milan nel caos. Maldini e Massara ieri hanno inviato ad Elliott una bozza firmata con le loro modifiche, ma Gazidis ieri non ha controfirmato.
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