Maldini a Sky:"E' un progetto chiaro fin dall'inizio. Abbiamo provato a mettere idee. Abbiamo una storia grande che i tifosi si aspettano sempre tanto. Dobbiamo dimenticare il Milan di Berlusconi. La strada è più lunga. Ma rispetto alle previsioni i risultati sono arrivati un pò prima. Inter più avanti di quella di Conte? Sono i campioni in carica. Erano per forza tra i favoriti. Perdendo Conte e Lukaku qualcuno poteva aspettarsi un contraccolpo. Ma il livello non è calato. Basta fare qualche passo falso e le settime arrivano vicine. Noi siamo in linea con l'anno scorso. Nemmeno quest'anno qualcuno metteva il Milan tra le prime quattro. Ma se ci sarà la possibilità di vincere dobbiamo farlo. E' il nostro lavoro. Cosa manca a questo Milan? Fare confronti col passato è sempre complicato e non lo facciamo volentieri. Il Milan negli ultimi 20 anni ha vinto due scudetti. Anche con Sacchi uno scudetto. Non è stata mai un'impresa facile per noi. Capito il motivo dei tanti infortuni? No. Noi spingiamo i giocatori al massimo. Questo può essere un motivo. Nel post lockdown erano tutti ok. Quindi c'è sempre l'imponderabile. Faremo un'analisi approfondita dei nostri errori".
Il principale difetto di Maldini è quello di essere sempre sincero in un mondo di ladri e bugiardi.
Dice la verità, le cose come stanno, spiega il lavoro che stanno facendo, ma a tanti tifosi non piace. Molti preferirebbero dicesse min...ate o facesse proclami senza senso.
In fondo, giusto un anno fa piu o meno, qui abbiamo avuto una campagna mediatica del "Milan degli IC" che ancora mi fa scompisciare per quanto fosse ridicola. A molti tifosi piace si racconti una storia, preferiscono le illusioni e i sogni a vivere la durezza di una stagione di vertice vera, dove bisogna lottare contro un avversario forte fino all'ultimo minuto dell'ultima giornata, dove c'è da sputare sangue ogni singola partita.
Da quello che vedo, la maggioranza appena arriva la salita chiama il taxi. Invece Maldini dice sinceramente: per arrivare in fondo bisogna scalare l'Arna Purna ragazzi. E purtroppo non conosciamo scorcatoie (o non le vogliamo prendere). Piaccia o no, questa è la vita reale.
Per me parte attiva dell'essere tifoso è crederci e sostenere la squadra, quando si vede che c'è impegno, attaccamento, voglia di fare, cuore. Tutti fattori che anche quest'anno ci hanno permesso di fare 42 punti.
Poi le critiche ci stanno, gli errori si commettono, ma lo riconosce lo stesso Maldini mi pare.
