Maldini:"Io sempre milanista. Il derby e il mio futuro...".

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Maldini al Premio Viareggio:"Milan come ai vecchi tempi? Sembra di sì, naturalmente io del Milan faccio sempre un po' fatica a parlare e gli argomenti questa sera saranno altri. Però sono contento che comunque ci sia una classifica migliore"

"Andremo al Mondiale? Speriamo per la nuova generazione, per i ragazzi che non hanno mai visto un Mondiale, per Rino e per tutti noi che siamo sempre tifosi della maglia azzurra. Gattuso? Quando lo hanno nominato CT ho pensato che fosse un'ottima idea, perché incarna lo spirito della Nazionale italiana. I tempi sono cambiati, molte squadre sono migliorate: c'è un'evoluzione da parte di tutte le altre Nazionali e noi dobbiamo tenere il passo"

"Il derby? Sarà equilibrata. Il derby è strano: ne abbiamo persi 6-7 di fila e abbiamo vinto il campionato, poi dopo abbiamo riniziato a vincerli e le cose non sono andate bene. Il derby non determina poi il risultato finale"

"Pioli? Un peccato. Sinceramente riuscire a capire il perché dall'esterno è molto difficile. Firenze non è un ambiente facile ma sinceramente pensavo e speravo che facesse meglio"

"Io alla Fiorentina? Mi ha chiamato mio cugino che vive in Toscana e gli ho detto 'Guarda io non so niente' (ride, ndr). Per me in Italia, sinceramente, c'è solamente una squadra e così sarà"

"Il mio futuro? In Italia e all'estero (ride, ndr)"


"Lo scudetto? Conte è sotto pressione. È la sua maniera di affrontare la sua vita e il suo calcio: alla fine credo che tra Inter, Juve e Napoli se la giocheranno. Se il Milan riuscirà a mantenere questa classifica, alla fine quando sei lì ci provi"


"C'è un nuovo Maldini? I paragoni non fanno mai bene, ognuno deve essere se stesso. lo lo so perché sono stato paragonato prima a papà e dopo a Cabrini per tante cose, ma non fanno mai bene".

"Ora il calcio è più aperto alle squadre straniere e lo stesso vale per i giocatori. Quando io ho iniziato c'era un solo straniero, ora ne sono tanti".

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Maldini al Premio Viareggio:"Milan come ai vecchi tempi? Sembra di sì, naturalmente io del Milan faccio sempre un po' fatica a parlare e gli argomenti questa sera saranno altri. Però sono contento che comunque ci sia una classifica migliore"

"Andremo al Mondiale? Speriamo per la nuova generazione, per i ragazzi che non hanno mai visto un Mondiale, per Rino e per tutti noi che siamo sempre tifosi della maglia azzurra. Gattuso? Quando lo hanno nominato CT ho pensato che fosse un'ottima idea, perché incarna lo spirito della Nazionale italiana. I tempi sono cambiati, molte squadre sono migliorate: c'è un'evoluzione da parte di tutte le altre Nazionali e noi dobbiamo tenere il passo"

"Il derby? Sarà equilibrata. Il derby è strano: ne abbiamo persi 6-7 di fila e abbiamo vinto il campionato, poi dopo abbiamo riniziato a vincerli e le cose non sono andate bene. Il derby non determina poi il risultato finale"

"Pioli? Un peccato. Sinceramente riuscire a capire il perché dall'esterno è molto difficile. Firenze non è un ambiente facile ma sinceramente pensavo e speravo che facesse meglio"

"Io alla Fiorentina? Mi ha chiamato mio cugino che vive in Toscana e gli ho detto 'Guarda io non so niente' (ride, ndr). Per me in Italia, sinceramente, c'è solamente una squadra e così sarà"

"Il mio futuro? In Italia e all'estero (ride, ndr)"


"Lo scudetto? Conte è sotto pressione. È la sua maniera di affrontare la sua vita e il suo calcio: alla fine credo che tra Inter, Juve e Napoli se la giocheranno. Se il Milan riuscirà a mantenere questa classifica, alla fine quando sei lì ci provi"


"C'è un nuovo Maldini? I paragoni non fanno mai bene, ognuno deve essere se stesso. lo lo so perché sono stato paragonato prima a papà e dopo a Cabrini per tante cose, ma non fanno mai bene".

"Ora il calcio è più aperto alle squadre straniere e lo stesso vale per i giocatori. Quando io ho iniziato c'era un solo straniero, ora ne sono tanti".
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