Lombardia:"Governo incapace, Conte ignorante"

MarcoG

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Diciamo che una volta la politica andava oltre la semplice frase ad effetto o le dirette facebook senza interlocutore. Quindi si, ci puoi mettere dentro anche Craxi.
Che poi si facesse il bene per il paese è un altro discorso, ma quantomeno seguire la politica era avvincente e stimolava un certo senso critico. Credo che grossomodo lo sia stato fino agli scontri Prodi-Berlusconi (interessante da seguire dico). Proprio il nostro Silvio ha iniziato il percorso fatto da slogan (chi non ricorda la sparata sul togliere le tasse sulla prima casa durante il confronto su canale 5?) che poi hanno seguito tutti.
Attualmente, il confronto si basa su massimo due o tre parole: "porti chiusi", "aboliremo la povertà", "questo ha fatto questo". Le frasi ad effetto sono sempre esistite, ma ora il programma politico è quello racchiuso in loro.

I veri politici, quelli capaci di muovere le masse ma anche di governare, come ha osservato Gabri, c'erano 80anni fa.
 
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io sono schifato, in questa situazione si mettono a litigare tra di loro. Ma mandateli in quarantena anche loro e mettete Burioni o gente competente a dirigere la baracca
 

Aron

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Durissimo attacco dell'Assessore al Welfare della Regione Lombardia Guido Gallera (Forza Italia), che replica agli attacchi del Premier:"una dichiarazione inaccettabile da una persona ignorante, perchè ignora quali erano e sono i protocolli stabiliti dall'ISS. Noi abbiamo seguito ciò che era stato determinato dall'Iss e le linee del ministero. Il problema è che il Premier non conosce i protocolli e getta la palla in tribuna per coprire delle falle gigantesche di un sistema di protezione civile nazionale che non sta dando alcun tipo di risposte ai problemi organizzativi e gestionali che avrebbero dovuto prevedere e predisporre. Noi, veniamo attaccati in maniera ignobile da un Premier che non sapendo di cosa parla dice che noi non seguiamo i protocolli, quando la Regione Lombardia i protocolli non solo contribuisce a livello nazionale a realizzarli, ma li segue in maniera puntuale".

Penso che a breve al governo arriveranno i commissari dalla UE o dalla OMS. L’Italia sarà direttamente e pubblicamente sovragestita (non che adesso non lo sia nel dietro le quinte, ma lo sarà molto di più e senza veli)
 

mandraghe

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Riprendo in ballo il vecchio discorso. Stanno arrivando a mancarmi i vecchi politici, almeno quello che accadeva, accadeva con una certa sapienza. L'improvvisazione degli attuali rappresentanti mi sconvolge ancora, quotidianamente.

Mi si consenta un piccolo off topic, ma non condivido quello che hai scritto. I politici della prima repubblica erano persone che sul piano morale erano davvero disgustose. E per un politico essere moralmente marcio è una delle cose più gravi. E non parlo solo della DC e dei partiti di governo ma intendo tutto quello che allora veniva definito l'arco costituzionale, estrema sx inclusa.

Per far capire il livello moralmente marcio dei politici di allora vi racconto un aneddoto. Nel 1957 si doveva tenere un summit ai massimi livelli tra la mafia americana e quella siciliana, per stabilire un coordinamento tra le due organizzazioni. Ebbene uno dei capi delle 5 famiglie Newyorkesi, Joe Bonanno, arrivò a Roma e venne ricevuto all'aeroporto dal ministro delle Poste di allora che, come Bonanno, era nato a Castellammare del Golfo in Sicilia. Vi immaginate oggi un ministro che va a Fiumicino a ricevere un grande capo mafia? E questo è solo uno dei tantissimi esempi che si possono fare sull'etica dei politici di allora. Per tacere dei comunisti che ricevevano tonnellate di soldi (in nero) da un paese che ci puntava contro i missili atomici...

L'unico politico decente e disisnteressato che l'Italia ha avuto nel '900 è stato De Gasperi che non a caso crebbe e si formò nel Trentino sotto il controllo dell'Austria.


Pardon per l'OT, ma rimpiangere i politicanti che hanno combinato casini su casini proprio no. Dubito che con l'attuale mondo globalizzato un Fanfani, un Andreotti, un Cossiga, o un Berlinguer, avrebbero potuto far meglio dei politici odierni. D'altronde basta guardare cosa ha combinato Napolitano, vecchio boiardo comunista, super traditore della patria e degli italiani, per immaginare cosa avrebbero potuto combinare i politici della prima repubblica.


Ps: Dimenticavo di dire chi era il ministro delle poste che ricevette Joe Bonanno. Si chiamava Bernardo Mattarella, sì il padre dell'attuale PDR
 
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Concordo. A me dà fastidio vedere sempre il dito puntato contro Salvini, il capro espiatorio delle nefandezze del CSX. A tal punto che non si può parlare di malafede. Senza Salvini mi immagino che si inventerebbero. E' anche vero che certe uscite il Matteo se le potrebbe ampiamente risparmiare (a tal punto che verrebbe da pensare alla malafede).

Sicuramente ci marciano sopra a questa dicotomia, il risultato è che noi non ne possiamo più.
È l’opinione pubblica che vive in una perenne dicotomia destra-sinistra. Un’altro po’ si politicizza anche la scelta tra caffè corretto con la grappa o col rum: grappa=Veneto=fascista, Rum=Cuba=Komunista
Vedi il caso di ieri sulle dichiarazioni di Conte. Una persona con un minimo di equilibrio di giudizio commenterebbe: non sappiamo chi sia il paziente zero e quindi da dove sia partito il tutto; anche fosse partito effettivamente dall’ospedale di Codogno, non sappiamo se qualcuno abbia sbagliato; se qualcuno del personale medico ha sbagliato, ci penserà eventualmente la magistratura e non è certo una competenza del presidente del consiglio; in ogni caso, i presidenti di Regione non c’entrano un piffero.
Invece, si è partiti col tifo da stadio pro-contro Conte, pro-contro Fontana.

NB: per non passare per razzista e, peggio ancora, per astemio, tengo a precisare che so che grappa e rum si producono anche in zone diverse da quelle che ho citato.
 

gabri65

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È l’opinione pubblica che vive in una perenne dicotomia destra-sinistra. Un’altro po’ si politicizza anche la scelta tra caffè corretto con la grappa o col rum: grappa=Veneto=fascista, Rum=Cuba=Komunista
Vedi il caso di ieri sulle dichiarazioni di Conte. Una persona con un minimo di equilibrio di giudizio commenterebbe: non sappiamo chi sia il paziente zero e quindi da dove sia partito il tutto; anche fosse partito effettivamente dall’ospedale di Codogno, non sappiamo se qualcuno abbia sbagliato; se qualcuno del personale medico ha sbagliato, ci penserà eventualmente la magistratura e non è certo una competenza del presidente del consiglio; in ogni caso, i presidenti di Regione non c’entrano un piffero.
Invece, si è partiti col tifo da stadio pro-contro Conte, pro-contro Fontana.

NB: per non passare per razzista e, peggio ancora, per astemio, tengo a precisare che so che grappa e rum si producono anche in zone diverse da quelle che ho citato.

Certo. Alla fine continuiamo a dire banalità su banalità. Destra, sinistra, centro. Ma basta con 'ste ideologie vecchie e stravecchie, da prima guerra mondiale. Guardiamo a chi ha a cuore il bene della nazione e dice le cose di buon senso, senza andare dietro al gregge di pecore.

In particolare la sinistra, non esiste più. Almeno da noi. Una parte politica che dovrebbe difendere i più deboli, i lavoratori e la classe operaia e che poi va a braccetto con multinazionali e poteri forti. Pazzesco. Fanno della cultura (cit. sardine) il loro punto forte, che la cultura storicamente se la può permettere solo la classe abbiente. Ma dove siamo arrivati. Il capovolgimento della realtà.

La destra, morta e stramorta dopo il conflitto mondiale, si è riciclata "sovranista".

Che c'abbiamo, forse, paura di avere una opinione personale? Abbiamo paura che non ci siano altre persone che la pensano come noi, e dobbiamo quindi seguire il gregge di pecore? A me non è mai piaciuta fino in fondo la religione, perché è l'apoteosi dell'uniformarsi alla cieca. Qui è uguale.

Ma basta con queste divisioni da bambini idioti, guardie e ladri. Cerchiamo di appoggiare le scelte in maniera puntuale, momento per momento, invece di fare contratti sulla fiducia che durano una vita intera. Appoggiamo noi stessi e non le idee (invariabilmente egoiste e in malafede) di qualcun altro.
 
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