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Ecco hai riassunto tutto nella parte evidenziata. Ti sembra una cosa condivisibile se come dici cerchi sempre di migliorarti ed apprendere più cose? Magari nel tuo piccolo lo fai anche, ma la tua azienda è ancorata a vecchi preconcetti se quanto riporti è vero.Non comprendo il significato del termine "mentalità giovane".
Io cerco di migliorarmi e basta, questa è l'unica mentalità che conosco. E uno dei tanti modi per migliorarsi è apprendere, magari da chi ha più patrimonio culturale. Onestamente mi sento di dire che il preconcetto ce l'hai tu, dato che ritieni sostanzialmente irrilevante questo aspetto. Mi sembra alquanto limitante, anzi.
Tu non vuoi accettare il fatto che una persona ha informazioni che tu non hai, e che puoi assimilare solo con l'esperienza e l'anzianità. Oppure quella persona si trova in una situazione che tu non sapresti gestire, a causa della mancanza di quelle qualità. Da questo deriva il cosiddetto "rispetto". Informazioni che servono per muoversi nell'ambiente, per valutare correttamente a lungo termine, non fare disastri non preventivati, etc etc. Poi mica è detto che le cose devono per forza cambiare, in certi contesti, eh. Altrimenti la gente esce da scuola e diventa subito amministratore delegato, no.
Il neolaureato che viene messo lì zitto e buono, evidentemente ha sbagliato a trovare impiego. Se tu vieni nella mia azienda e cerchi di migliorare le cose, vedrai che ti fanno un kulo come una capanna, anche se sei clamorosamente dalla parte della ragione. Perché esistono logiche che vanno oltre la competenza, e costituiscono esse stesse la base del ragionamento che stiamo facendo.
Tu stai confondendo le capacità mentali -- il QI intellettuale -- con il rispetto umano e l'esperienza che deriva da aver già visto come funzionano le cose nella vita reale.
E fare il servizio militare, almeno a me, ha insegnato che esistono gerarchie, e che ti devi comportare in una certa maniera, a dispetto del fatto che potresti essere una persona più degna o meno, o che potresti essere più intelligente o meno.
Ed è una mentalità diffusa, anche dove lavoro io, dove si guardano i giovani con sospetto e le loro idee sono snobbate.
Mediamente le imprese italiane sono piccole e inefficienti, e una parte delle cause è proprio che siano guidate da vecchi ignoranti (ignoranti nel senso largo, ovvero che magari nella loro attività sono fortissimi ma hanno carenze su tutta l’organizzazione e il resto).
Ma qui stiamo OT rispetto all’OT…