Se avesse parlato Maldini, Leao probabilmente non avrebbe replicato: ma solo perché non avrebbe avuto argomenti da opporre (neppure quelli apparenti, qual'è quello che ha voluto spendere).
Per me la morale può farla chiunque, anche chi l'ha calpestata in passato, e addiruttura anche chi la calpesta ancora: certo, la forza della critica ne risulterà affievolita, ma resta il fatto che l'importante sono le parole, non chi le pronuncia, e accusare per scusarsi è da bambini, (o da immaturi, che è anche peggio).
Se il mostro di Milwaukee avesse rilasciato una intervista per censurare la condotta pluriomicida di Stevanin, quest'ultimo sarebbe stato autorizzato a replicare pubblicando, che so, la foto del frigorifero di Dahmer, come per dire "tu non puoi parlare perché ne hai uccise più di me e te le sei pure mangiate?". Oppure, per usare un'altra iperbole, San Paolo non avrebbe dovuto predicare quel che ha predicato perché da giovane era un persecutore dei cristiani?
Dopo aver fatto quel che ha fatto, Leao avrebbe solo dovuto tacere, evitando di difendere qualcosa di indifendibile, invece ha voluto fare quel che ha fatto confermandosi per quel che è: un bambino, per di più viziato.