Vero in parte, le plusvalenze aiutano un bilancio, la dipartita, anche a zero, incidono strutturalmente sui costi.
Il ragionamento è corretto, ma scendiamo nel dettaglio:
- resta al Milan 2 anni e si prende 3 milioni. In questo periodo si conferma un buon giocatore (non consideriamo il caso del fenomeno, siamo conservativi). Firma da parametro zero con il Chelsea/PSG/City di turno: bonus alla firma (stiamo stretti? 5 milioni) e contratto da 10 netti (visto che riporti che le riserve del Chelsea prendono queste cifre). In 5 anni da oggi, intascherebbe:
3 + 5 + 10 x 3 = 38 netti
- viene venduto questa estate a 80/100/120 milioni. Niente bonus alla firma, facciamo 8 netti (se la squadra acquirente paga il cartellino dubito che offra di contratto più rispetto al caso p0 ). Sarebbero:
8 x 5 = 40 netti
Sarebbe in pratica uguale su 5 anni. Se poi ricevesse un bonus alla firma più alto, converrebbe stare al Milan per 2 anni.
E non ho considerato la mazzetta al procuratore e l’impatto a bilancio della squadra acquirente.
Se finisse come immaginiamo purtroppo dovremmo capire che nel Milan ci sono tanti arrivisti e basta, mentre il Torino di turno con Bremer, ha trovato persone d’onore.