Ma proprio le vicende che spesso vengono criticate, che hanno in City e Psg i casi simbolo, sono l'emblema di quanto sia contraddittoria questa posizione.
Perché allora che ci fanno, mettendo casi sparsi e diversi tra loro, Napoli, Chelsea, Schalke 04, Atletico Madrid, Lione, West Ham, Everton, Newcastle e tutte le altre di Premier, tra poco il Lipsia, con presenze più o meno fisse tra le prime 20 del fatturato, emergendo il più delle volte o dalle serie minori o da posizioni di assoluto anonimato?
Cosa vuol dire "libero mercato", tanto più nel mondo del calcio? Vuol dire prendere una società che fattura 0, senza dipendenti, senza infrastrutture, e farla diventare in due anni una multinazionale solo investendo soldi perché c'è dietro il più ricco del mondo?
Squinzi non ha fatto soldi dal nulla, ma ha ereditato la Mapei da prima della guerra. Non è che se decide di passare dall'edilizia agli alimentari di colpo crea dal nulla la Barilla. Al massimo può comprare la Barilla, che è ben diverso.
La Red Bull nasce negli anni '80 e ci mette un po' a diventare un colosso, nonostante la grande idea originaria. Non è che se domani decidono di investire da zero su adesivi chimici per l'edilizia di colpo diventano come Mapei. Caso mai possono comprare la Mapei.
E Lipsia e Salisburgo non hanno programma industriale?
Anzi, paradossalmente il FPF non riesce del tutto a fermare quel processo inevitabile che secondo le posizioni come le tue proprio il FPF vorrebbe ostacolare, ovvero l'emersione anche dal nulla di colossi come City e PSG, che i soldi ce li hanno eccome e, pur con furbizia sfidando buchi regolamentari, ce li continuano a mettere creando fatturato ed attivo.
Grazie al cielo ci sono delle forme per me ancora troppo deboli di paletti e controlli, perché altrimenti veramente saremmo nella giungla senza più regole. E voglio tanto vedere i sistemi di libero mercato che funzionano senza regole, anche in economia...
A margine, abbiamo proprio sotto casa ciò che potrebbe essere un mondo del calcio senza paletti e senza meccanismi come il FPF, tanto più nello show business di questi anni: mi riferisco alla serie C italiana, mondo di mezzo in cui riciclatori, malviventi, delinquenti, narcotrafficanti, speculatori e quant'altro vivono sulla pelle della passione dei tifosi, montando e smontando società di calcio come se nulla fosse.
Quello è il libero mercato che vogliamo?
Risposto anche a te.