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Io sono d'accordo eh, pero' credo che ci siano discorsi economici alla base di queste decisioni.ll messaggio chiave è un altro, che forse sfugge: il Milan non prega nessuno di restare, neanche ci fosse Messi.
Nessuno e sottolineo nessuno. Non partecipiamo ad aste, non diamo commissioni e oboli a procuratori e parenti vari, non rincorriamo offerte illogiche che arrivano da altre squadre.
Se un giocatore inizia ad avere certi comportamenti quella è la porta. Grazie e arrivederci.
Per un Kessie che se ne va c'è un Adli che arriva. Come per un Donnarumma che va c'è un Maignan che arriva.
E un Tonali che addirittura rinnova al ribasso. Per certi versi è una selezione naturale.
Vedrete che i giocatori inizieranno a pregare per venire a giocare nel Milan tra qualche tempo, quelli che ovviamente vorranno giocare a calcio e togliersi soddisfazioni, in un ambiente sano dove si pensa a giocare senza protagonismi, idolatrati dai tifosi. Con stipendi che verranno via via ritoccati verso l'altro, pero secondo una proporzione sana ed equilibrata come è giusto che sia.
Chi ragiona secondo altri parametri (per carità leciti, i soldi sono soldi), come Donnarumma Calhanoglu Kessie e chissa chi altro in futuro, non è benvoluto al Milan e verrà ceduto con una stretta di mano.
Insomma, Maldini offre 5/6M a Kessie, il giocatore ne chiede 10M oltre ad un bel bonus alla firma. Maldini, che sa bene cos'é il Milan neanche fa finta di ascoltare queste fregnacce, se non si accettano le condizioni la porta é quella. Peccato pero' non averci ricavato nulla, ma ci sono state una serie di coincidenze non indifferenti che hanno portato a cio'. Mi risulta difficile non pensare ai soldi
Questa é una cosa fondamentale ed é proprio come si dovrebbe sempre agire, ed é questo che intendevo per merito, noi ti diamo quanto ti meriti, ne di più ne di meno. Ed ecco perché non si dovrebbe mai cercare il rinnovo a tutti i costi per paura di perdere il giocatore a 0, questa é la politica più sbagliata che possa esserci. Il merito, tutto qui