Cercherò di essere breve e chiaro:
una società di calcio ha delle dinamiche di gestione interna molto particolari. Vero che abbiamo dei bilanci e dei giocatori da valorizzare come se fossero asset ma parliamo sempre di un gioco, una scienza non esatta.
Il milan spesso nel passato ,recente e meno recente, si è impantanato nei costi di gestione sbagliando delle valutazioni tecniche sui calciatori , sbagliando nel riconoscere stipendi spropositati, sbagliando sui rinnovi.
E' altresi doveroso sottolineare che questi errori sono stati però commessi in una fase storica per noi particolare nella quale si stava provando a ricostruire una base umana e tecnica perchè se sbagli quando hai delle fondamenta e una stabilità è un conto, se sbagli in fase di costruzione è un altro conto.
Elliott di punto in bianco ha deciso di cambiare totalmente strategia immolandosi letteralmente alla sostenibilità , termine che ci vedrà sempre spaccati tra noi.
Nessuno tra noi è contro la sostenibilità ma questo termine ormai, nella sua accezione, è diventato l'emblema di come si può pensare calcio in due modi differenti.
Nel calcio è importante avere dei bilanci apposto ma ci sono mosse che vanno fatte come se fossero un investimento sul futuro perchè se aspetti di vedere la fioritura siamo tutti bravi e capaci.
Io credo che quanto stiamo vedendo coi rinnovi non sia un caso ma sia l'esasperazione della sostenibilità : il milan offre anno per anno ai calciatori in questione quanto può offrire e lo fa sulla base dei soldi che ci sono.
Lecito, giusto, costruttivo? Certamente, ma anche poco ambizioso e poco affine al calcio.
Sui calciatori bisogna scommettere anche umanamente e tecnicamente e bisogna farlo anche azzardando qualcosina per non arrivare al punto di assistere a questo stilicidio di calciatori che stiamo perdendo.
Perchè se è vero che non ricoprendo d'oro il kessie della situazione senza esser certi di poterselo permettere è da sostenibili è anche vero che perdendolo a zero abbiamo sempre causato un danno economico.
Io credo il milan sia gestito in modo troppo razionale e con pochissime ambizioni.
Certamente chi fa di conto non sbaglia una mossa ma siamo dentro un profilo di investimenti ultra-sicuro.
Non dico che avrei ambito a una modalità altamente rischiosa ma almeno nella fascia media.
Sta certo che il milan tornerà dove gli compete ma con questa parsimonia ci vorranno tanti anni.
Per questo parlo di 'formichina' laboriosa.
Prima di tutto lasciami dire che il tuo pensiero é totalmente diverso da come lo avevo inteso, tu reputi ad Elliott il fatto di non fare le cose in fretta, non che stia facendo le cose al ribasso. Ed allora cambia tutto, e già il punto di intesa lo abbiamo trovato (il non fare le cose al ribasso), e alla luce di tutto cio' non capisco le continue punzecchiature ad ogni post sui payroller, sugli aziendalisti o sui sotenibili. Sei praticamente uno di loro, seppur in maniera lieve
Che il tifoso Milanista dopo 10 lunghi anni percorsi da 4 all-in disastrosi si ostini a dire che serve l'all-in senza logica e senza vedere i bilanci non mi risulta vero, e fatico a crederlo. Per lo meno aspettiamo di generare 1€ di utile per farlo, e non con 100m di euro di perdite. Se si dovesse fallire poi che si fa? L'ennesimo all-in? Poi l'ennesimo? Sono 20 anni fila che tranne una stagione siamo costantemente in rosso, questo vorrà pur dire. Ache il fatto di essere un unicum in Europa vorrà pur dire qualcosa.
Io non credo che Elliott abbia cambiato strategia di punto in bianco, credo che fosse tutto previsto. All-in forzato il primo anno, e poi gestione parsimoniosa. Purtroppo per noi e per loro é stato un piano disastroso, si puntava chiaramente alla Champions per invertire il trend, credendo poi di avere una squadra affidabile che potesse essere puntellata qua e la ogni anno con spese sostenibili. Se non fosse successo si sarebbe agito in maniera drastica (neanche tanto quanto sembra eh).
Dunque se la fascia rischiosa é esclusa pure da te, se la fascia bassa é abominevole per tutti resta come dici la fascia media. Secondo te non siamo da fascia media? Secondo me si, eccome se lo siamo. Basta semplicemente fare il confronto con le altre avversarie.
Io non ho mai negato e mai sognato che ci sarebbero voluti mesi per tornare a competere, era chiaro che il mantra della sostenibilità si sarebbe dovuto mantenere per almeno 5 anni, raggiungendo la continua qualificazione in Champions e tenendo i costi bassi.
Ultimo punto che mi piacerebbe affrontare é : "Con la Champions cambia tutto". No perché é una frase che leggo sempre e che mi sembra interpretata in modo errato. Spesso ti ho visto farla, ma alla luce di questo tua lodabile elasticità mentale direi che tu il significato di cosa voglia veramente dire c'é l'hai ben impresso in mente. Sinceramente per un uomo di calcio come te non mi aspettavo di meno, e ci credevo poco ai tuoi post. La delusione di non aver colmato al massimo il gap é grande in tutti noi, mi aspettavo anche io qualche cosa in più, pero' reputo (e ti giuro che anche solo pensarlo mi fa rabbrividire) che la colpa sia dell'area sportiva questa volta. Maldini con Messias alle 2 di notte del 31/08 lo ha certificato che la strategia intrapresa fosse sbagliata, figurati se non potevamo chiudere prima un prestito da 4m con riscatto a 4m a luglio, o figurati se Faivre non sarebbe venuto per 2m di differenza, uno che ha disertato il ruolo pur di venire da noi.
No, qui c'é qualcosa di più complicato, abbiamo trattato a lungo qualcosa di più grande che non é arrivato o abbiamo aspettato ingenuamente qualcuno che non si é liberato ed alla fine ci siamo ritrovati con un pugno di mosche.