Kalulu firma il rinnovo:"Sono felicissimo".

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Come riportato da calciomercato.com, Kalulu sta firmando il nuovo contratto col Milan da 2 mln a stagione più. Si attende solo il comunicato.

Ufficiale il rinnovo fino al 2027

Le dichiarazioni a MTV:"Ho un rapporto molto bello con i tifosi: sono molto affettuosi. Quando senti che la gente ti ama, sei sempre più felice”


Sulla sua casa, a Varese e non a Milano:

“Già in Francia vivevo in una città tranquilla. Mi piace tanto stare a casa e ho scelto un posto tranquillo che è anche più vicino a Milanello, così anche quando mi devo svegliare la mattina faccio presto. Milano? Si per me è una città in cui c’è tutto come se fosse una capitale, tra negozi e ristoranti. Quando hai bisogno di qualcosa, a Milano la trovi”

Sul suo allenatore a Lione nella squadra del quartiere di Saint-Priest, Roger Martin:

“Lui mi ha insegnato tutte le basi, la visione del calcio: più verso l'intelligenza che sulle capacità fisiche. E’ stato molto importante per me. Quando torno lo vado praticamente sempre a trovare. Adesso è tifoso del Milan: gli ho regalato una tuta e ogni volta che può la mette. Lui è orgoglioso di me, ha sempre avuto fiducia”

Sulla famiglia di calciatori:

“Anche Joseph, il più piccolo, gioca a Saint-Priest adesso: siamo tutti calciatori. I miei genitori hanno puntato tanto sulla scuola. Io ero bravo in classe, ero un buon studente. Loro hanno voluto che arrivassimo fino alla maturità francese ma anche per noi e il calcio hanno fatto tutto. Li ringrazierò per sempre. La mamma si emoziona di più, mio padre è più razionale”


Sui suoi hobby:

“Io sono molto casalingo. Amo fare tante cose e se esco e solo per fare una cosa, non esco a caso: devo avere un obiettivo. Quando esco mi piace andare a comprare vestiti o al ristorante alla sera. In Francia mi piaceva tanto andare al cinema: mi piacciono tutti i film Marvel e anche l’Universo DC. A casa guardo le serie tv: le due che bisogna vedere per forza sono Game of Thrones e Vikings”

Sul rapporto con gli animali:

“A casa della mia famiglia ho un cane che si chiama Caesar: molto forte ma se non ti conosce… fa come me con gli attaccanti”.

Sulla possibilità di avere una famiglia:

"Ora sono libero: per me l'amore non è una cosa che si cerca ma che arriva. Sicuramente mi vedo come padre e vorrei avere una famiglia. Tra poco mio fratello avrà una figlia e si vede che è una cosa molto bella. Devo essere il miglior zio del mondo: sarò uno zio che le darà tutto. Ho un gruppo whatsapp con i miei familiari: si parla di tante cose, non solo di calcio, ci diamo consigli. Il non vederli, come accadeva prima, è strano... Un po' mi manca. Non sono ancora riusciti a venire a San Siro; loro lo vedono pieno, è incredibile, quest'anno provo a portarli..".


Tuo padre diceva come motto 'chi rischia vince'. È anche il tuo?

"Sì, è naturale per me. Già venire al Milan, in generale, è un rischio; poi, sul campo si rischia tanto anche per il nostro tipo di calcio. Poi ci penso io a recuperare? Noi lo facciamo per spettacolo, per far divertire la gente. Da quando sono qui, sono cresciuto più veloce rispetto al solito".

Quando hai capito che avreste vinto lo Scudetto?

"Il derby di Giroud ha cambiato tante cose, avevamo un ritmo incredibile... Ma anche a Roma con la Lazio, quella con la Fiorentina, ma anche un po' prima... Io lo avevo detto in famiglia: noi avevamo cambiato il morale verso le partite, potevamo vincere contro chiunque, anche giocando meno bene del solito arrivavamo all'obiettivo; sentivi che l'avversario aveva un po' più di timore. È vero che è facile dire queste cose dopo, ma io lo sentivo già da prima...".

Com'è stata la festa Scudetto?

"Veramente incredibile. Tutti dicono che quando sei giovane non senti che hai vinto lo Scudetto, ma quando ho festeggiato con tutta la gente ho detto: 'Ma no, abbiamo fatto una cosa molto importante'. Ho imparato tutti i cori dei tifosi, perché dallo stadio sentivo solo come una musica...".

È più facile capire le sconfitte ora?

"Quando perdi ti devi fare una domanda: cosa ho sbagliato? Cosa ho fatto di male? E devi avere la forza di ricominciare. Il tuo orgoglio è toccato, quindi cerchi riscatto. Ok va bene, ho sbagliato, ma poi vado a dimostrare a tutti che era solo un caso e che sono più forte".

È indice che tu abbia una testa molto allenata...

"Mmmm, si. Lo so che lo devo dimostrare sempre... Bisogna dimostrarlo sul campo. È lì che si vede il vero me stesso, c'è l'adrenalina".

A Pioli gli devi tanto...

"Il primo allenatore ha sempre un posto speciale. Io lo stimo tanto, anche per i valori che dà al gruppo. Lui vuole che facciamo sempre di più. Siamo un bel gruppo, tutti ci vogliamo bene".

E con Ibrahimovic?

"Lui, sin dall'inizio, voleva sapere chi fossi, era curioso. Mi stava dietro, mi dava consigli, rispetta il mio lavoro. Mi dice di avere fiducia sul campo".

Dove vuoi arrivare?

"Voglio arrivare al livello top, senza limiti. Sono convinto di potercela fare. È solo l'inizio ora, tra 10 anni potrò dire di averlo detto...".

Come ti trovi a Milano?
"Mi trovo molto bene. Siamo come una famiglia. Dopo aver vinto lo scudetto sei sempre più fiero e orgoglioso di questa maglia".

Quanto sei contento del rinnovo?
"Molto contento. Sento tanto affetto da parte dei tifosi. Vedo un grande amore nei miei confronti e questo ti lascia tranquillo e molto positivo".

Quanto vuoi migliorarea ancora?
"Io voglio fare sempre di più. Sono una persona che ha l'umiltà di capire quando fai le cose bene e quando le fai meno bene. Io sono molto perfezionista e penso sempre di fare il mio top sul campo. La partita perfetta non esiste, ma devo sempre migliorare".

Quando hai capito di poter essere un titolare?
"Per essere onesto, quando sei un giocatore del Milan, devi pensare di essere un titolare. Nessuno deve essere contento di andare in panchina. Se sei competitivo, devi migliorare sul campo, dimostrare di essere uno dei titolari e non devi mollare mai. E' stata una crescita costante".

Pensavi di andare al mondiale con la Francia? Quanto hanno pesato le assenze in difesa negli automatismi?
"
Avevo la speranza di esser convocato per il mondiale. Non è successo, tiferò per loro. Sono contento per la convocazione di Theo e Giroud. Le assenze? Capisco la sua domanda, ma per me è una cosa un po' strana perché tutti fanno delle prove e tutti possono giocare e sappiamo cosa fare. Abbiamo un sistema di gioco da seguire e sono i giocatori a dover fare bene. C'è sempre la possibilità di dimostrare di essere gocatori da Milan. Anche io ho dovuto dimostrare. Il mister sa cambiare in base ai giocatori a disposizione e poi in campo ci andiamo noi".

Con chi vai più d'accordo a Milanello?
"Sono un ragazzo solare. Il gruppo francese è quello con cui scherzo di più, anche con Tomori che sta imparando un po' di francese".

Sul cambio di ruolo
"Ricordo bene quell'allenamento. E' stato due giorni prima di Sparta Praga-Milan e il mister mi ha chiesto se me la sentivo di giocare centrale sinistro. Gli ho detto che potevo giocare anche mezz'ala, trequartista... Volevo giocare".

Qual è il tuo obiettivo per i prossimi cinque anni?
"Gli obiettivi sono quelli di far sempre bene. In primis dobbiamo pensare alla gara con la Fiorentina. Se vuoi guardare più avanti, tu vuoi sempre vincere. Sembra una cosa banale, ma non lo è. Quando hai vinto, vuoi continuare a farlo per raggiungere questi grandi obiettivi".

Che effetto ti fa parlare tutti i giorni con Maldini?
"E' una cosa molto simpatica e bella parlare con lui tutti i giorni. Poi quando è quotidianità, forse passa un po' la cosa iniziale".

Chi era il tuo modello di giocatore?
"Guardo tante partite durante la settimana e seguo quelli che sono i difensori più forti. Ma in realtà da piccolo mi piacevano di più i giocatori offensivi come Zidane e Ronaldinho. Ti affascinava seguirli".

Quanto è stato importante Pioli nella tua crescita?
"Sarà per sempre una persona importante per me, perché mi ha dato le prime partite da professionista. Ti fa crescere tanto, con lui puoi parlare anche della tua vita personale e anche nelle difficoltà, ti aiuta molto".

Un saluto finale ai tifosi
"Un saluto per ringraziare tutti loro per il supporto che ci danno, sia quando vinciamo sia quando non vinciamo. Questa è una cosa che mi ha aiutato tanto. Grazie a tutti voi".

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7AlePato7

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Come riportato da calciomercato.com, Kalulu sta firmando il nuovo contratto col Milan da 2 mln a stagione più. Si attende solo il comunicato.
Manca la "ciccia", rappresentata da Bennacer e Leao. Due titolari senza ombra di dubbio, due pilastri che non sono sostituibili se non sganciando 150-200 milioni. Vediamo il "brogetto" Cardinale, re dei tirchi, supportato da garanti mistificatori.
 

Andris

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dovevano rinnovare Leao prima del mondiale, è arrivato quello di Kalulu in anticipo
comunque non si poteva vedere un titolare del Milan a 400.000 euro
 
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