Italiani nel Mondo

RonaldBelfordScott

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Penso che molte cose dei pro si possono riscontrare anche nei tedeschi, come burocrazia al osso il non giudicare nessuno ecc.

Anche loro sin capaci di andare a fare colazione. In pigiama anzi anche a cena.lol.

Le donne poi l'estetica la curano poco, mettono la prima cosa che trovano.
Le nostre se non mettono la borsetta in tinta con le scarpe non escono.lol.

Mai stato in America ma come popoli avranno tante cose simili con i tedeschi.
Qua l'estetica delle donne e` curata nei minimi particolari e come dici te, Germania e Repubblica Ceca sono spesso riportati come esempi da non seguire e scherniti :asd:
 
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Dopo aver chiuso la mia attività in Italia (avevo un affittacamere in centro a Roma) a causa del covid, ho deciso di sfruttare finalmente la mia laurea (lettere e filosofia). Ora Insegno italiano in una scuola privata.

Per quanto riguarda il visto lavorativo, ho avuto la fortuna di avere mia moglie con doppia cittadinanza, dato che il padre è statunitense, quindi ho avuto diritto a chiedere la green card in quanto sposato con un cittadino americano.

Altrimenti devi trovare un azienda che ti faccia i documenti per poter vivere qui.
Più che fortuna diciamo che c'hai visto lungo :asd: è una virtù pure quella.
 

Devil man

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Mi sono trasferito negli Stati Uniti a Settembre, precisamente a Boston.

Come tutti i posti ci sono pro e contro anche qui.

Tra i pro:

Il lavoro, partendo dal fatto che ci sono lavori veramente per tutti e che chi non lavora non lo fa perché non vuole lavorare. La meritocrazia nel campo lavorativo è un punto cardine della società americana, se sai fare il tuo lavoro i risultati arrivano.

I servizi essenziali funzionano alla perfezione, quando abitavo a Roma per fare un esempio capitava di avere la spazzatura che si accumulava fino a formare una vera e propria montagna per strada, qui cascasse il mondo ogni lunedì passano a ritirare la spazzatura.
Se hai un guasto alla linea internet ed è necessario un intervento in casa ti inviano il tecnico nel giro di due ore ed hai risolto.

La burocrazia in ogni campo è ridotta all'osso, non ci sono rotture di scatole infinite, la regolamentazione di ogni cosa è chiara, le tempistiche che danno generalmente sono rispettate.

Agli americani non frega nulla di dover giudicare nessuno o di prestare attenzione agli altri per il modo di essere o di vestire, vedo spesso gente andare a fare colazione letteralmente in pigiama come se nulla fosse e nonostante sia un po' stravagante la gente si fa i fatti suoi.

Sembrerà una sciocchezza ma la cortesia e l'educazione dei commessi nei negozi o di qualsiasi altro lavoratore a contatto col pubblico è veramente incredibile, abituato in Italia dove purtroppo la maggioranza é perennemente incazzata all'inizio pensavo mi stessero prendendo in giro, invece sono realmente così.


I contro:

La vita in certe città è molto cara, certamente gli stipendi sono adeguati ma ci sono cose incredibilmente care, tra tutte andare a mangiare fuori. Se non vai in un fast food dove i prezzi sono bassi devi prepararti a spendere molto.

Il cibo è buono se sai dove andare, certi posti si spacciano per italiani ma sono una roba non commestibile.
Se vai a fare la spesa devi stare attento a scegliere il posto giusto, alcuni supermercati sono al limite della perfezione con prodotti di qualità, altri rasentano l'illegalità con prodotti che non venderebbero neanche al mercato di Whuan (si fa per scherzare).

Molti lavori impediscono una vita sociale attiva, la maggioranza degli ambienti lavorativi ti costringe a non avere un attimo di pausa ed il fatto di avere i locali che al massimo sono aperti fino alle 2:00 non rende facile la vita (anche perché sono tra l'altro pochi quelli aperti fino alle 2:00 la maggioranza a mezzanotte chiude).

Il clima del New England non è propriamente mediterraneo, quindi o vi fate piacere gli inverni rigidi oppure cadrete nella depressione più totale e rimpiangerete di non esservi trasferiti in Florida.
Io ho la possibilità di andarmene in Florida con la mia famiglia.. mi sono messo un ultimatum se il greenpass rimane anche il prossimo inverno faccio le valgie..

è la parte del lavoro che mi spaventa di più, come hai detto tu " Il lavoro, partendo dal fatto che ci sono lavori veramente per tutti " essendo io un grafico credo che il mio ramo sia saturo in America, poi in Florida, mare e pensionati non credo ci sia molto nel mio campo e avendo 34 anni mi scoccerebbe reinventarmi..nuovamente.

quindi, dubbi ne ho già qualcuno, ma spero fortemente di non dover fare purtroppo questo salto.. perchè preferisco molto di più la qualità della vita in Italia rispetto a quella americano ultra competitiva e consumista.
 

Darren Marshall

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Io ho la possibilità di andarmene in Florida con la mia famiglia.. mi sono messo un ultimatum se il greenpass rimane anche il prossimo inverno faccio le valgie..

è la parte del lavoro che mi spaventa di più, come hai detto tu " Il lavoro, partendo dal fatto che ci sono lavori veramente per tutti " essendo io un grafico credo che il mio ramo sia saturo in America, poi in Florida, mare e pensionati non credo ci sia molto nel mio campo e avendo 34 anni mi scoccerebbe reinventarmi..nuovamente.

quindi, dubbi ne ho già qualcuno, ma spero fortemente di non dover fare purtroppo questo salto.. perchè preferisco molto di più la qualità della vita in Italia rispetto a quella americano ultra competitiva e consumista.
Però alt, io ti parlo per il Massachusetts, dove abito io. Non ti so dire se l'ambiente lavorativo in Florida sia lo stesso, gli USA sono molto differenti da uno stato all'altro.
 

Devil man

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Però alt, io ti parlo per il Massachusetts, dove abito io. Non ti so dire se l'ambiente lavorativo in Florida sia lo stesso, gli USA sono molto differenti da uno stato all'altro.
si si era solo per citare che probabilmente mi toccherà andare.. e il mio timore è appunto il lavoro..
 
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Il clima del New England non è propriamente mediterraneo, quindi o vi fate piacere gli inverni rigidi oppure cadrete nella depressione più totale e rimpiangerete di non esservi trasferiti in Florida.
Io l'avrei messo al primo posto tra i contro, tipo scritto in grassetto rosso coi teschi di fianco... :asd:
Scherzi a parte, io mi son trovato bene, ma ci son stato solo un anno per studio-lavoro ed ero in ambiente accademico, quindi un po' un caso a parte.
 

galianivatene

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Mi sono trasferito negli Stati Uniti a Settembre, precisamente a Boston.

Come tutti i posti ci sono pro e contro anche qui.

Tra i pro:

Il lavoro, partendo dal fatto che ci sono lavori veramente per tutti e che chi non lavora non lo fa perché non vuole lavorare. La meritocrazia nel campo lavorativo è un punto cardine della società americana, se sai fare il tuo lavoro i risultati arrivano.

I servizi essenziali funzionano alla perfezione, quando abitavo a Roma per fare un esempio capitava di avere la spazzatura che si accumulava fino a formare una vera e propria montagna per strada, qui cascasse il mondo ogni lunedì passano a ritirare la spazzatura.
Se hai un guasto alla linea internet ed è necessario un intervento in casa ti inviano il tecnico nel giro di due ore ed hai risolto.

La burocrazia in ogni campo è ridotta all'osso, non ci sono rotture di scatole infinite, la regolamentazione di ogni cosa è chiara, le tempistiche che danno generalmente sono rispettate.

Agli americani non frega nulla di dover giudicare nessuno o di prestare attenzione agli altri per il modo di essere o di vestire, vedo spesso gente andare a fare colazione letteralmente in pigiama come se nulla fosse e nonostante sia un po' stravagante la gente si fa i fatti suoi.

Sembrerà una sciocchezza ma la cortesia e l'educazione dei commessi nei negozi o di qualsiasi altro lavoratore a contatto col pubblico è veramente incredibile, abituato in Italia dove purtroppo la maggioranza é perennemente incazzata all'inizio pensavo mi stessero prendendo in giro, invece sono realmente così.


I contro:

La vita in certe città è molto cara, certamente gli stipendi sono adeguati ma ci sono cose incredibilmente care, tra tutte andare a mangiare fuori. Se non vai in un fast food dove i prezzi sono bassi devi prepararti a spendere molto.

Il cibo è buono se sai dove andare, certi posti si spacciano per italiani ma sono una roba non commestibile.
Se vai a fare la spesa devi stare attento a scegliere il posto giusto, alcuni supermercati sono al limite della perfezione con prodotti di qualità, altri rasentano l'illegalità con prodotti che non venderebbero neanche al mercato di Whuan (si fa per scherzare).

Molti lavori impediscono una vita sociale attiva, la maggioranza degli ambienti lavorativi ti costringe a non avere un attimo di pausa ed il fatto di avere i locali che al massimo sono aperti fino alle 2:00 non rende facile la vita (anche perché sono tra l'altro pochi quelli aperti fino alle 2:00 la maggioranza a mezzanotte chiude).

Il clima del New England non è propriamente mediterraneo, quindi o vi fate piacere gli inverni rigidi oppure cadrete nella depressione più totale e rimpiangerete di non esservi trasferiti in Florida.
Grazie della bella descrizione, interessante, provo a seguire il tuo schema, anche per facilitare possibili raffronti.

Pro:

vivere in Cina significa vivere in un paese tendenzialmente giovane, sia anagraficamente che sociologicamente. È un Paese in cui le cose cambiano ad un ritmo vorticoso: dalle mode, alla paesaggio urbano, alle abitudini (basta pensare alla velocità in cui tutto è stato digitalizzato ed il contante è sparito dalle nostre vite). Vivere in un Paese così significa essere immersi in una atmosfera di generale atteggiamento positivo nei confronti del futuro, a patto di reggerne la pressione.

A livello lavorativo per uno straniero chiaramente esiste la possibilità di accedere a business interessanti. Tuttavia è un ambiente abbastanza “wild”, dove occorre essere lavorativamente parlando creativi, perché ci si trova a fare spesso le cose per “la prima volta”, con rischi ed opportunità annesse. A livello di welfare, ci sono stati grossi cambiamenti: livello di tassazione comparabile all’Italia, sanità di base universale (ma livello sperequato), età pensionabile a 55/60 anni, con pensioni per lo più retributive e ponderate rispetto al salario medio locale (della specifica città). Sistema buono per i redditi bassi, più penalizzante per quelli elevati. A molti expat questo rompe, ma io credo sua equo così.

A livello culturale chiaramente la distanza è molto grande. Non è per tutti. Tuttavia, tra gli aspetti positivi c’è senz’altro una grande cultura dell’ospitalità, ed una certa tolleranza culturale per lo straniero (a meno che non infrangi appositamente tabù, non sei tenuto necessariamente a prestarti a regole di etichetta rigide… fai un po’ come ti pare).
Il Paese è immenso, i paesaggi naturali estremamente vari, e la sua storia profondissima, è un mondo nel mondo: se piace la scoperta, non si finisce mai.

A livello di servizi, tutto è molto dozzinale ma negli ultimi cinque anni il potenziamento, la digitalizzazione della burocrazia ha ribaltato completamente uno dei peggiori difetti di questo Paese. La burocrazia rimane superiore per esempio a quella dei Paesi anglosassoni per mole, ma è molto efficiente ed è diffusa un certo orientamento al servizio, per quanto riguarda la pubblica amministrazione. Luci e ombre, comunque.

Contro:

l’ambiente è inquinato. Migliorato sensibilmente negli ultimi anni, ma ci vorranno un paio decenni per raggiungere standard europei.

Stessa cosa per il cibo: la qualità dei prodotti alimentari, sebbene aumentata dal 2016 in poi, è tendenzialmente più bassa, fatta eccezione ovviamente per i beni di importazione e limitate eccellenze locali (che costano).

Ambiente di lavoro non sempre adatto ad un sano bilanciamento vita-lavoro. Io sono fortunato, ma guardandomi intorno vedo gente guadagnare troppo poco, o lavorare troppo. Soprattutto a nei grandi centri.

Sistema educativo troppo pesante per i bambini e poco stimolante la creatività ed il pensiero critico. È in atto una riforma per quanto riguarda il primo aspetto, per il secondo… ripassare dopo.

Il sistema politico -ma anche la cultura confuciana alla base- ha creato una società molto conformista, in cui il pluralismo è ridotto. Il modo di comunicare delle persone opinioni ed emozioni pertanto è profondamente diverso, e richiede anni di avvicinamento culturale. Molti cinesi sono stati all’estero, ma preservano -a differenza di altri- spesso una loro matrice culturale che o piace o non piace. Alcuni scimmiottano un po’ pateticamente la cultura occidentale, per distinguersi, e la cosa può essere un po’ … imbarazzante. Non è certamente per tutti.
 

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i pregi principali del posto direi che sono, come avete citato voi in precedenza, tutto quello che riguarda la burocrazia, l'assistenza e tutti i servizi forniti (trasporti, tempo libero...) .
Sono tante cose, a volte piccole a volte grandi, che sommate, pero`, rendono abissale la qualita` di vita con l'Italia, almeno per me.
Se volete nel dettaglio vi potrei fare diversi esempio molto significativi...
Poi il mercato del lavoro sta cambiando anche qua, ma fino a poco era normale trovare offerte di tempo indeterminato (dopo periodo di prova di 3 mesi) anche appena usciti dal ciclo di studi.
La zona di Bratislava e`, negli ultimi anni, la regione, dopo la Baviera, con i piu` alti tassi di crescita in europa...tirano su un grattacielo al mese.
La gente e` tranquilla, sia nella vita provata, sia nella vita lavorativa (dove anni di socialismo hanno sicuramente avuto un impatto culturale)
I difetti:
- non e` il posto piu` bello del mondo...pero` l'efficienza e la funzionalita` e` massima...i paesggi dell'italia ce li scordiamo
- i prezzi stanno sfuggendo di mano
- non esiste l'estate, puoi trovarti 7 gradi a Ferragosto.
In che senso i prezzi sfuggono di mano? Non costa più 30 centesimi a pallina il gelato?
 
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