Il problema è che nella nazionale ci possono solo giocare giocatori italiani, ma siamo nel momento più basso del calcio italiano. Dove le squadre primavera sono piene zeppe di stranieri, le poche con un gruppo italiano sono a metà classifica (noi).
Chiunque arrivi in attacco ci saranno: Immobile, Berardi, Chiesa, Insigne, Raspadori, Belotti, Bernardeschi.
Il problema è che se tra Pobega e Locatelli con il Covid di sceglie di tenere a Coverciano il secondo, se tra Calabria e De Sciglio scegli il secondo, chiare imposizioni dall'alto, qui si cambia poco. Romagnoli ieri avrebbe avuto un perché rispetto a quelli che sono stati chiamati. Si fanno le nazionali con i giocatori degli amici di sistema per far alzare il prezzo di mercato dei loro giocatori.
Emerson, Toloi, Joao Pedro, Jorginho... ci sarebbe da obiettare che ci possano giocare solo gli italiani...
Il problema degli stranieri nei settori giovanili è una cosa che leggo spesso in giro ma è una
BOIATA, che tipicamente dicono i giornalisti che seguono il calcio come io seguo il cricket, ne abbiamo infinitamente meno di Germania Francia e Inghilterra. Per infinitamente meno intendo anche un cinquantesimo rispetto a loro... ci sono squadre tedesche che hanno il 100% di ragazzi "stranieri" nelle squadre giovanili, non scherzo... 100%... d'altronde questo riflette la società stessa dove altri paesi sono ben piu multietnici di noi (e dunque anche le loro nazionali).
Casomai da noi funziona male l'opera di "convincimento" a giocare per la nostra nazionale, laddove tanti ragazzi decidono di giocare per la nazionale di origine della famiglia, rispetto a Francia e Germania che hanno vinto mondiali di recente con formazioni piene zeppe di ragazzi con doppia nazionalità. Senza accennare (volutamente) a fattori politici che rendono molto piu difficile per un ragazzo straniero ottenere la cittadinanza italiana rispetto ad altri paesi...
Per il resto hai assolutamente ragione. Da noi gira da secoli la barzelletta della Nazionale per "blocchi", che è solo un modo per giustificare le schifezze che giustamente dici tu.
E chiunque arrivi è probabile che segua le medesime regole di sempre.
Infine sicuramente c'è anche l'altro problema che hai accennato. In Italia per ragioni di interessi di presidenti e procuratori, da tanti anni non si favorisce piu il mercato interno, i movimenti di giocatori italiani tra squadre italiane, al contrario di altri paesi dove come sappiamo certi club hanno precedenza sui talenti locali (vedi Bayern Borussia Real Barca eccetera), cosi i pochi buoni che ci sono finiscono per svernare in club di metà classifica a favore di stranieri che costano molto meno.