Inchiesta Milan si allarga. Carte d'Arabia. Penalizzazione e parole chiave.

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FreddieM83

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là hai indicazioni come altri scambi di mercato, valore transfermarkt che possano fare sospettare
qui sembra perfettamente in linea, viste altre cessioni o richieste di vendita
se la Roma vale almeno 900 milioni per gli americani non vedo perchè il Milan con maggiori credenziali non possa valere 1,2 miliardi
non constato una sproporzione tale da incuriosire, tanto è vero che nessuno ha detto niente all'epoca per la cifra
Che poi questo fatto del valore congruo è una baggianata colossale dei giornali.
In ogni ambito del business, da che mondo è mondo, il prezzo lo fa una trattativa. Io sono disposto a offrie x, tu accetti e done deal.
Diverso è il discorso di analizzare da dove provengono i capitali con cui Redbird ha comprato il milan per 1.2 mld. Infatti è su questo che la guardia di finanza sta indagando.
 
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Resto sempre dell'idea che guardia di finanza , figc, gravina e tutto il contesto italiota a elliott possano fare una pippa a 2 mani.
Chiaramente la giustizia sportiva segue non logiche e un pò di paura ce l'ho.

Comunque questa è una dichiarazione di guerra e bisogna ribaltare tutto il sistema.

Non sono un ammiratore di elliott ma chiaramente mi schiero col milan e mi auguro che i 70mila fissi allo stadio abbiano anche la coerenza di farlo!!
Non si può distinguere tra maglia e società se riempiendo lo stadio si avvalla questa proprietà dal primo dei giorni.
 

carlocarlo

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Vale lo stesso discorso fatto per i prezzi dei cartellini gonfiati dalla Juve.
Non conta che le due parti siano in accordo se la cessione che hanno perfezionato può presupporre l'esistenza di un illecito di qualche tipo.
Vedremo quello che trovano.
che possa essere reato o meno se ne puo discutere, ma lato sportivo (che poi è quello che a noi interessa) il prezzo di acquisto del milan non cambia niente, quelli dei giocatori ti permettevano di gonfiare il bilancio (parlo sempre di bilanci milan vs juve)
 

bmb

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I quotidiani in edicola oggi 14 marzo sull'inchiesta sul Milan. Leggere prima di commentare. E commentare solo le fonti che riportiamo noi

GDS in edicola (cliccare sullo screen per ingrandire). Di seguito, Repubblica e Tuttosport

milan44.png


milan23.png


Repubblica sulle 41 parole chiave cercate dagli inquirenti nell'indagine sul Milan: la sensazione è che la partita sia solo all’inizio, le squadre in campo tante e agguerrite, alcuni protagonisti ancora da scoprire. Ma gol e tacchetti non c’entrano. L’inchiesta sul Milan è destinata ad allargarsi. Oltre ai dubbi della procura di Milano su chi siano i reali proprietari del club — l’inchiesta coinvolge al momento 4 indagati tra cui l’ad Giorgio Furlani e il suo predecessore Ivan Gazidis — i pm vogliono capire se quel miliardo e 200 milioni di euro che servirono per l’ultimo contestato passaggio di mano della società rappresenti una cifra congrua o troppo alta, nonché illuminare le zone d’ombra dell’operazione. Anche grazie alla mole di documenti trovati dalla Finanza durante le perquisizioni di martedì: un patrimonio di informazioni che verrà passato al setaccio in modo mirato attraverso l’utilizzo di 41 «parole chiave». Per capire il rompicapo bisogna partire dall’accusa fondamentale dei magistrati Giovanna Cavalleri e Giovanni Polizzi: cioè che il fondo statunitense Elliott «conservi il controllo sostanziale del Milan» nonostante alla Federcalcio sia stato comunicato che dal 2022 la proprietà è del fondo RedBird di Gerry Cardinale, dopo la cessione di Rossoneri Sport. Una compravendita che nel 2022 fa infuriare i soci di minoranza di Blue Skye, estromessi dalla partita, i quali a loro volta presentano un esposto. In quelle carte si denuncia, tra l’altro, una «serie impressionante di anomalie». La procura oggi indaga per ostacolo all’esercizio delle funzioni delle autorità pubbliche di vigilanza. Alle ombre che emergono dal braccio di ferro si aggiunge un rischio che potrebbe allarmare i tifosi, quello del conflitto d’interesse: per gli inquirenti Elliott è di fatto ai vertici del Milan e ha interessi anche sul club francese del Lille, «iscritta alle medesime competizioni europee» dei rossoneri: circostanza vietata dalle norme Uefa. «RedBird Fund IV e i suoi sottoscrittori possiedono il 99,93% di AC Milan; il restante 0,07 è in mano a singoli azionisti italiani tifosi di lunga data del club. L’idea che RedBird non possieda e non controlli l’Ac Milan è assolutamente falsa ed è contraddetta da tutte le prove e i fatti, compresi quelli che presumibilmente sono alla base dell’indagine — la replica del portavoce del fondo — Quando abbiamo assunto il controllo del club dopo il closing, Elliott ha fornito un prestito a RedBird con scadenza a 3 anni e nessun diritto di voto». Il Nucleo speciale di polizia valutaria della Gdf milanese deve ora esaminare il contenuto di documenti, chat, mail, dispositivi e ogni supporto utile alle indagini. La bussola dei finanzieri è rappresentata anche dalle “parole chiave” che servono a setacciare il mare magnum di dati. Tra le chiavi c’è “Kaiser”, che suggerisce approfondimenti su “Kaiser Permanente”, colosso della sanità privata americana che avrebbe ipotizzato un impegno iniziale da 200 milioni nel Milan (prima del dietrofront). Un’altra traccia è “Investcorp”, dal nome del fondo arabo di cui si è parlato durante le trattative per l’acquisto dei rossoneri. Ecco, la pista araba. Viene evocata nel decreto di perquisizione, quando si parla della possibilità che il Milan ceda quote a investitori «del mondo arabo» e si fa riferimento a un documento della società in cui si mettono in fila milioni, quote e percentuali. Stando alle carte, al Cda del Milan, l’11 giugno 2022, (prima del closing), sarebbe stato comunicato che a versare 400 milioni di euro, ovvero una parte del miliardo e 200 milioni necessari all’acquisto del club, sarebbe stato il fondo “Rb Fund Iv Fc Aiv Cv”. Un complicato nome che non compare, invece, negli atti inviati da RedBird alla Sec, la commissione di vigilanza sui mercati statunitense. Per i pm, quel fondo indicato per l’acquisto non «è gestito da RedBird». Elemento che, assieme ad altri, fa sospettare che «la maggior parte del capitale utilizzato per la compravendita» sia «proveniente da un veicolo societario non riferibile» a Cardinale. Secondo la procura, Elliott controllerebbe il Milan anche grazie a un «prestito del venditore» concesso a RedBird per 560 milioni di euro. A quale scopo Elliott manterrebbe il suo ruolo di grande manovratore? La risposta, puramente ipotetica, potrebbe trovarsi nell’esposto di Blue Skye: mantenere potere nella società e continuare a esserne creditore «a tassi d’interesse molto elevati». Alcuni atti potrebbero essere mandati presto dalla magistratura alla Federcalcio per le valutazioni sul fronte della giustizia sportiva. Palla al centro, è solo l’inizio.


Tuttosport sulle news già riportate sull'indagine per il prezzo di acquisto del club da 1,2 mld ritenuto troppo alto: nei radar degli inquirenti milanesi entra anche il prezzo di vendita del Milan da Elliott a RedBird. L’inchiesta della Procura, che due giorni fa ha disposto la perquisizione nella sede del club rossonero eseguita dalla Guardia di Finanza, mira a fare luce sulla congruità del costo sostenuto dal fondo di Gerry Cardinale secondo gli accordi stipulati con la famiglia Singer alla fine di agosto del 2022, oltre a capire se il passaggio di proprietà è stato effettivo. La somma della vendita tra i due fondi americani era stata fissata a 1,2 miliardi. Come spiega l’Ansa, questa cifra sarebbe ritenuta troppo alta e per questo i pubblici ministeri vogliono vederci più chiaro. Nel 2017 il Milan era stato valutato 520 milioni da Fininvest al momento del closing con Yonghong Li. Ma, nei mesi che hanno preceduto la cessione a RedBird, il fondo Investcorp del Bahrein aveva messo sul piatto 1,1 miliardi. L’inchiesta, che ha portato l’attuale a.d. Giorgio Furlani (oggi potrebbe raggiungere la squadra a Praga) e il suo predecessore Ivan Gazidis nel registro degli indagati per ostacolo all’attività di vigilanza della Figc, vuole fare luce sullo schema di vendita da Elliott a Cardinale: il vendor loan da 600 milioni e il resto della somma che, secondo indiscrezioni, non è scontato sia stato già interamente pagato da RedBird a Elliott. Per questo motivo erano in corso contatti di Cardinale con società finanziarie del mondo arabo, tra Arabia Saudita ed Emirati Arabi, curiosamente nella stessa area mediorientale dove ha sede Investcorp, la cui proposta di acquisto del Milan, un anno e mezzo prima, era stata rifiutata da Elliott che ha preferito seguire la strada della continuità senza tagliare il filo dell’hedge fund col Milan, ormai datato 2017. Queste trattative col mondo arabo, da un lato, servirebbero a trovare i soldi per completare l’operazione con Elliott. Dall’alto, avrebbero lo scopo di individuare nuovi investitori per il Milan. Queste negoziazioni potrebbero essere finalizzate a cercare un soggetto finanziario in grado di sostituire Elliott nel maxi-prestito entro giugno. Senza dimenticare che RedBird sta conducendo insieme a Interantional Media Investments, gruppo controllato dal governo di Abu Dhabi, un tentativo di acquisto del quotidiano inglese Telegraph. La nomina di Paolo Scaroni a presidente di Red Bird International sarebbe riconducibile proprio alla volontà di avvalersi dell’attività del presidente dell’Enel in questa scalata. Le notizie sull’inchiesta potrebbero frenare l’avanzamento dei contatti di Cardinale nel mondo arabo per il Milan. I vertici delle aziende del Medio Oriente preferiscono sempre muoversi nella massima riservatezza. Questo clamore non è l’ideale. Intanto la proprietà del Milan precisa che «l’idea che RedBird non possieda e non controlli il club è assolutamente falsa ed è contraddetta da tutte le prove e i fatti, compresi quelli che presumibilmente sono alla base dell’indagine. RedBird è il proprietario di controllo del Milan e tale rimarrà». Il Milan è piuttosto tranquillo per la posizione di Furlani e Gazidis rispetto all’indagine penale. In parallelo muoverà i suoi passi l’inchiesta della Procura Figc. I pubblici ministeri di Milano invieranno alla Federcalcio gli atti già notificati alle parti, come il decreto di perquisizione. E valuteranno quali altre carte spedire tra quelle ancora coperte da segreto investigativo e non messe a disposizione dei legali. Anche l’inchiesta sportiva non sembra preoccupare il Milan, convinto di riuscire a dimostrare che non esiste una finzione nel passaggio di proprietà da Elliott a RedBird. Quindi non sarebbe necessario nella difesa arrivare ad argomentazioni di diritto sull’impossibilità di applicare gli articoli 31 e 32 del Codice di Giustizia Sportiva a questa fattispecie. I tempi previsti, però, potrebbero essere piuttosto lunghi. Gli inquirenti Figc attendono gli atti da Milano per cominciare a orientarsi.


Altre news di giornata:


—)
Prof. Matera:"Milan, ecco cosa rischi. La Juve insegna".


—) Elliott: il controllo sul Lille e il prezzo di Leao...


—) Giudice:"Redbird, i dubbi sull'inchiesta. Le carte...".


—) Milan: Musah e i titolari a Praga. Vietato sbagliare.


—) Ag. Tomori:"Vuole restare, ma...".


—) Inchiesta Milan si allarga. Carte d'Arabia. Penalizzazione e parole chiave.
Articoli che sono stati scritti alle 23.51, mentre il rigore del toro era appena entrato nell'orbita di Saturno.
 
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Tuttosport sulle news già riportate sull'indagine per il prezzo di acquisto del club da 1,2 mld ritenuto troppo alto: nei radar degli inquirenti milanesi entra anche il prezzo di vendita del Milan da Elliott a RedBird. L’inchiesta della Procura, che due giorni fa ha disposto la perquisizione nella sede del club rossonero eseguita dalla Guardia di Finanza, mira a fare luce sulla congruità del costo sostenuto dal fondo di Gerry Cardinale secondo gli accordi stipulati con la famiglia Singer alla fine di agosto del 2022, oltre a capire se il passaggio di proprietà è stato effettivo. La somma della vendita tra i due fondi americani era stata fissata a 1,2 miliardi. Come spiega l’Ansa, questa cifra sarebbe ritenuta troppo alta e per questo i pubblici ministeri vogliono vederci più chiaro. Nel 2017 il Milan era stato valutato 520 milioni da Fininvest al momento del closing con Yonghong Li. Ma, nei mesi che hanno preceduto la cessione a RedBird, il fondo Investcorp del Bahrein aveva messo sul piatto 1,1 miliardi. L’inchiesta, che ha portato l’attuale a.d. Giorgio Furlani (oggi potrebbe raggiungere la squadra a Praga) e il suo predecessore Ivan Gazidis nel registro degli indagati per ostacolo all’attività di vigilanza della Figc, vuole fare luce sullo schema di vendita da Elliott a Cardinale: il vendor loan da 600 milioni e il resto della somma che, secondo indiscrezioni, non è scontato sia stato già interamente pagato da RedBird a Elliott. Per questo motivo erano in corso contatti di Cardinale con società finanziarie del mondo arabo, tra Arabia Saudita ed Emirati Arabi, curiosamente nella stessa area mediorientale dove ha sede Investcorp, la cui proposta di acquisto del Milan, un anno e mezzo prima, era stata rifiutata da Elliott che ha preferito seguire la strada della continuità senza tagliare il filo dell’hedge fund col Milan, ormai datato 2017. Queste trattative col mondo arabo, da un lato, servirebbero a trovare i soldi per completare l’operazione con Elliott. Dall’alto, avrebbero lo scopo di individuare nuovi investitori per il Milan. Queste negoziazioni potrebbero essere finalizzate a cercare un soggetto finanziario in grado di sostituire Elliott nel maxi-prestito entro giugno. Senza dimenticare che RedBird sta conducendo insieme a Interantional Media Investments, gruppo controllato dal governo di Abu Dhabi, un tentativo di acquisto del quotidiano inglese Telegraph. La nomina di Paolo Scaroni a presidente di Red Bird International sarebbe riconducibile proprio alla volontà di avvalersi dell’attività del presidente dell’Enel in questa scalata. Le notizie sull’inchiesta potrebbero frenare l’avanzamento dei contatti di Cardinale nel mondo arabo per il Milan. I vertici delle aziende del Medio Oriente preferiscono sempre muoversi nella massima riservatezza. Questo clamore non è l’ideale. Intanto la proprietà del Milan precisa che «l’idea che RedBird non possieda e non controlli il club è assolutamente falsa ed è contraddetta da tutte le prove e i fatti, compresi quelli che presumibilmente sono alla base dell’indagine. RedBird è il proprietario di controllo del Milan e tale rimarrà». Il Milan è piuttosto tranquillo per la posizione di Furlani e Gazidis rispetto all’indagine penale. In parallelo muoverà i suoi passi l’inchiesta della Procura Figc. I pubblici ministeri di Milano invieranno alla Federcalcio gli atti già notificati alle parti, come il decreto di perquisizione. E valuteranno quali altre carte spedire tra quelle ancora coperte da segreto investigativo e non messe a disposizione dei legali. Anche l’inchiesta sportiva non sembra preoccupare il Milan, convinto di riuscire a dimostrare che non esiste una finzione nel passaggio di proprietà da Elliott a RedBird. Quindi non sarebbe necessario nella difesa arrivare ad argomentazioni di diritto sull’impossibilità di applicare gli articoli 31 e 32 del Codice di Giustizia Sportiva a questa fattispecie. I tempi previsti, però, potrebbero essere piuttosto lunghi. Gli inquirenti Figc attendono gli atti da Milano per cominciare a orientarsi.


Altre news di giornata:


—)
Prof. Matera:"Milan, ecco cosa rischi. La Juve insegna".


—) Elliott: il controllo sul Lille e il prezzo di Leao...


—) Giudice:"Redbird, i dubbi sull'inchiesta. Le carte...".


—) Milan: Musah e i titolari a Praga. Vietato sbagliare.


—) Ag. Tomori:"Vuole restare, ma...".


—) Inchiesta Milan si allarga. Carte d'Arabia. Penalizzazione e parole chiave.
sinceramente tutto quello che scrivono mi sembra roba da circo.. sensazionalismo allo stato puro! niente di concreto.. solo del ipotizzato.. poi hanno aggiunto quello del valore che ha dato il colpo di grazia alla serietà..
 
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Resto sempre dell'idea che guardia di finanza , figc, gravina e tutto il contesto italiota a elliott possano fare una pippa a 2 mani.
Chiaramente la giustizia sportiva segue non logiche e un pò di paura ce l'ho.

Comunque questa è una dichiarazione di guerra e bisogna ribaltare tutto il sistema.

Non sono un ammiratore di elliott ma chiaramente mi schiero col milan e mi auguro che i 70mila fissi allo stadio abbiano anche la coerenza di farlo!!
Non si può distinguere tra maglia e società se riempiendo lo stadio si avvalla questa proprietà dal primo dei giorni.

Da dove proviene tutta questa sicurezza?
Certe volte anche i potenti vengono colti con le mani nella marmellata e sono costretti a pagare, non sarebbe certo la prima volta.
Oh, sempre ammesso che i nostri abbiano effettivamente commesso qualche illecito.

Però agli occhi dei tifosi rossoneri, questi di elliott pare che abbiano qualche aura magica più impenetrabile della corazza di Tony Stark :asd:
 
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Da dove proviene tutta questa sicurezza?
Certe volte anche i potenti vengono colti con le mani nella marmellata e sono costretti a pagare, non sarebbe certo la prima volta.
Oh, sempre ammesso che i nostri abbiano effettivamente commesso qualche illecito.

Però agli occhi dei tifosi rossoneri, questi di elliott pare che abbiano qualche aura magica più impenetrabile della corazza di Tony Stark :asd:
Perchè siamo in mano a delinquenti che non si fanno beccare dalla guardia di finanza, fidati.
E' tutto terribilmente confezionato ad arte.

Non ti scordare mai come il cinese pagò berlusconi e tutto quel sistema di scatole cinesi.
Qualcuno ne venne mai a capo? Si sono persi in lussemburgo.
Tutti sanno, tutti ipotizzano ma nessuno può dimostrare una beata mazza.

Su elliott possiamo discutere sulle ambizioni sportive, sulle reali intenzioni finali che hanno su di noi ma che dimentichino di esibire il documento in figc o che non si siano premuniti di sistemare tutto relativamente a asset, proprietà,diritto di voto,pagamenti e quant'altro... perdonami ma non lo credo.
A questi livelli non esiste approssimazione.
La giustizia italiana farà una colossale figura di m, farà la fine di minkione e disavanzo.

E non so se sia un bene per noi, intendiamoci.
 

Marilson

Milano vende moda
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Perchè siamo in mano a delinquenti che non si fanno beccare dalla guardia di finanza, fidati.
E' tutto terribilmente confezionato ad arte.

Non ti scordare mai come il cinese pagò berlusconi e tutto quel sistema di scatole cinesi.
Qualcuno ne venne mai a capo? Si sono persi in lussemburgo.
Tutti sanno, tutti ipotizzano ma nessuno può dimostrare una beata mazza.

Su elliott possiamo discutere sulle ambizioni sportive, sulle reali intenzioni finali che hanno su di noi ma che dimentichino di esibire il documento in figc o che non si siano premuniti di sistemare tutto relativamente a asset, proprietà,diritto di voto,pagamenti e quant'altro... perdonami ma non lo credo.
A questi livelli non esiste approssimazione.
La giustizia italiana farà una colossale figura di m, farà la fine di minkione e disavanzo.

E non so se sia un bene per noi, intendiamoci.

totalmente d'accordo con te, capisco l'astio verso elliott e cardilale, che condivido al 100%, ma mi rifiuto di pensare che abbiano fatto le cose in via approssimativa. E secondo me dagli sviluppi e accusa si capisce proprio questo, che non hanno trovato niente. Se Cardinale dimostra che i 600 milioni sono suoi e' finita per tutti. Poi, trovo scandaloso che la procura dica la sua sulla valutazione, la valutazione di un'azienda privata la fa il mercato, non il giudice. L'inter stessa e' valulutata 1 miliardo (nonostante i debiti) e la Roma pure giu' di li.. quando dovremmo valere noi come club?? Mentecatti a dir poco
 
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totalmente d'accordo con te, capisco l'astio verso elliott e cardilale, che condivido al 100%, ma mi rifiuto di pensare che abbiano fatto le cose in via approssimativa. E secondo me dagli sviluppi e accusa si capisce proprio questo, che non hanno trovato niente. Se Cardinale dimostra che i 600 milioni sono suoi e' finita per tutti. Poi, trovo scandaloso che la procura dica la sua sulla valutazione, la valutazione di un'azienda privata la fa il mercato, non il giudice. L'inter stessa e' valulutata 1 miliardo (nonostante i debiti) e la Roma pure giu' di li.. quando dovremmo valere noi come club?? Mentecatti a dir poco
E' un'inchiesta da peracottari.
A me spiace solo per il clamoroso danno di immagine del momento, per la tempesta che stiamo subendo e per lo stress arrecato a tutto il mondo milan ma finirà in un nulla.
Vediamo cosa dimostreranno...

E' tutto inappuntabile, con buona pace di chi ci vorrebbe in serie d.
 

Andris

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Che poi questo fatto del valore congruo è una baggianata colossale dei giornali.
In ogni ambito del business, da che mondo è mondo, il prezzo lo fa una trattativa. Io sono disposto a offrie x, tu accetti e done deal.
Diverso è il discorso di analizzare da dove provengono i capitali con cui Redbird ha comprato il milan per 1.2 mld. Infatti è su questo che la guardia di finanza sta indagando.
sì ma sta scritto pure nell'articolo riportato che i giudici decideranno se la cifra sia congrua o meno, mi sembra assurdo
 
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